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iva triangolazione

TG83

Utente
Buongiorno
vi espongo il mio dubbio.
Un nostro cliente italiano riceve una fattura di acquisto da fornitore francese. Il fornitore francese ha esposto l'iva sulla fattura con aliquota francese (20%) in quanto la merce non viene spedita in Italia ma direttamente al consumatore finale che che si trova in Francia ed ha acquistato quel prodotto dal nostro cliente. Avrei dei dubbi sulla registrazione di questa fattura.
A mio avviso non si tratterebbe di operazione intracomunitaria in quanto mancherebbe il requisito della territorialita' (la merce non entra nel territorio italiano ma rimane in Francia), quindi la fattura non la registrerei con la procedure del reverse charge ma come fattura normale e iva 20% indetraibile poiche' il nostro cliente al momento è privo di rappresentante fiscale in Francia.
Tale fattura comunque, non essendo emessa in formato elettronico, la comunicherei tramite esterometro.
Potrebbe andar bene oppure dovrei appllicare l'inversione contabile sull'importo lordo?
 
credo di dire la mia. il fornitore francese ha comunque fatturato al cliente italiano e quindi anche se materialmente la merce rimane in francia ritengo trattarsi di una operazione intracomunitaria e quindi procedura con reverse charge. Senti anche altri pareri
ciao
 
in rete ho trovato questo:
dal quale traggo:
Triangolazione iva comunitaria tipica
Triangolazione IVA comunitaria
Triangolazione IVA comunitaria
L’ipotesi di questa triangolazione prevede che IT1 acquista un bene da un Paese UE (Germania), incaricando il fornitore di consegnare il bene al cliente UE (Francia).

Questo è uno schema tipico di triangolazione IVA comunitaria. La merce viaggia da GER1 a FR1. L’operazione ha come promotore IT1.

GER1 emette fattura non imponibile ex articolo 41 DL n 331/93, specificando che la merce va con destinazione Francia. Compila Intrastat indicando come destinazione non Italia ma Francia.

IT1 riceve la fattura da GER1, la integra senza IVA ai sensi dell’articolo 40, comma 2, DL n 331/93. Compila Intrastat acquisti indicando come codice ISO la Germania. In colonna 6 (natura della transazione) indicazione A (operazione triangolare).

IT1 emette fattura a FR1 non imponibile ex articolo 41 DL n 331/93. Compila Intrastat vendite indicando in colonna 2 e 3 la Francia e la Partita IVA di FR1. In colonna 5 si indica il codice A. Non si compila mai la parte statistica del modello (colonne da 7 a 13 per le cessioni e da 8 a 15 per gli acquisti).

FR1 riceve la fattura da IT1, la integra con IVA francese e compila il modello Intrastat indicando come Paese la Germania (e non l’Italia).

Plafond IVA

IT1 dispone di un plafond IVA solo per la differenza tra l’importo della sua fattura e quello della fattura ricevuta da GER1.
 

TG83

Utente
in rete ho trovato questo:
dal quale traggo:
Triangolazione iva comunitaria tipica
Triangolazione IVA comunitaria
Triangolazione IVA comunitaria
L’ipotesi di questa triangolazione prevede che IT1 acquista un bene da un Paese UE (Germania), incaricando il fornitore di consegnare il bene al cliente UE (Francia).

Questo è uno schema tipico di triangolazione IVA comunitaria. La merce viaggia da GER1 a FR1. L’operazione ha come promotore IT1.

GER1 emette fattura non imponibile ex articolo 41 DL n 331/93, specificando che la merce va con destinazione Francia. Compila Intrastat indicando come destinazione non Italia ma Francia.

IT1 riceve la fattura da GER1, la integra senza IVA ai sensi dell’articolo 40, comma 2, DL n 331/93. Compila Intrastat acquisti indicando come codice ISO la Germania. In colonna 6 (natura della transazione) indicazione A (operazione triangolare).

IT1 emette fattura a FR1 non imponibile ex articolo 41 DL n 331/93. Compila Intrastat vendite indicando in colonna 2 e 3 la Francia e la Partita IVA di FR1. In colonna 5 si indica il codice A. Non si compila mai la parte statistica del modello (colonne da 7 a 13 per le cessioni e da 8 a 15 per gli acquisti).

FR1 riceve la fattura da IT1, la integra con IVA francese e compila il modello Intrastat indicando come Paese la Germania (e non l’Italia).

Plafond IVA

IT1 dispone di un plafond IVA solo per la differenza tra l’importo della sua fattura e quello della fattura ricevuta da GER1.
Grazie a tutti per le risposte...Questo però é il caso in cui la merce viene spostata da un paese intra ad un altro, diverso dall'italia.. Nel mio caso la merce rimane nel territorio francese
 
Triangolazione IVA nello stesso stato
Triangolazione IVA nello stesso stato
In questa triangolazione il fornitore ed il cliente sono francesi, mentre il soggetto promotore è italiano. La merce va da FR1 a FR2.

FR1 deve emettere fattura con IVA francese a IT1. La merce, infatti, rimane in territorio francese.

IT1 registra la fattura francese negli acquisti (non si detrae IVA francese). Emette fattura fuori campo IVA articolo 7 DPR n 633/72. Non deve compilare intrastat.

Se IT1 non vuole rimetterci l’IVA francese deve nominare un rappresentante fiscale in Francia o ivi identificarsi direttamente.
 

TG83

Utente
Triangolazione IVA nello stesso stato
Triangolazione IVA nello stesso stato
In questa triangolazione il fornitore ed il cliente sono francesi, mentre il soggetto promotore è italiano. La merce va da FR1 a FR2.

FR1 deve emettere fattura con IVA francese a IT1. La merce, infatti, rimane in territorio francese.

IT1 registra la fattura francese negli acquisti (non si detrae IVA francese). Emette fattura fuori campo IVA articolo 7 DPR n 633/72. Non deve compilare intrastat.

Se IT1 non vuole rimetterci l’IVA francese deve nominare un rappresentante fiscale in Francia o ivi identificarsi direttamente.
Quindi da come dice qui la fattura andrebbe registrata solo nel registro acquisti con iva 20% indetraibile senza fare l’inversione contabile...
 

TG83

Utente
Buon pomeriggio, avrei una domanda in merito alle operazioni intracomunitarie triangolari:
il caso di UE1-Francia (fornitore) che vende a IT1-Italia(marketer) che vende a UE2-Olanda (Cliente soggetto privato e non operatore economico) e il prodotto viene direttamente spedito da UE1 a UE2 quindi il prodotto non transita sul territorio italiano ma dalla Francia finisce direttamente in Olanda . La mia domanda è questa: IT1 come deve registrare la fattura d'acquisto da UE1? reverse charge con integrazione iva al 22 o reverse charge con regime di non imponibilità (quindi senza integrazione)?. Il dubbio mi sorge dal momento che il terzo elemento dell'opearzione a catena (UE2) non è un soggetto passivo d'imposta (in tal caso l'acquisto non va integrato con iva al 22) ma un privato consumatore finale. Grazie
 

Rocco

Utente
Buon pomeriggio, avrei una domanda in merito alle operazioni intracomunitarie triangolari:
il caso di UE1-Francia (fornitore) che vende a IT1-Italia(marketer) che vende a UE2-Olanda (Cliente soggetto privato e non operatore economico) e il prodotto viene direttamente spedito da UE1 a UE2 quindi il prodotto non transita sul territorio italiano ma dalla Francia finisce direttamente in Olanda . La mia domanda è questa: IT1 come deve registrare la fattura d'acquisto da UE1? reverse charge con integrazione iva al 22 o reverse charge con regime di non imponibilità (quindi senza integrazione)?. Il dubbio mi sorge dal momento che il terzo elemento dell'opearzione a catena (UE2) non è un soggetto passivo d'imposta (in tal caso l'acquisto non va integrato con iva al 22) ma un privato consumatore finale. Grazie
A mio avviso l'operazione descritta va assoggettata all'IVA italiana, pertanto la fattura di acquisto ricevuta da UE1 va registrando applicando il RC con l'aliquota italiana e sempre con l'aliquota italiana dovrà essere effettuata la cessione al cliente UE2 privato consumatore.
Diversa configurazione avrebbe avuto l'operazione qualora UE2 fosse soggetto passivo d'imposta in Olanda, perché in questo caso l'operazione sarebbe stata territorialmente rilevante in tale paese.
Saluti.
 
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