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Iva Prestazione di Servizio da Portogallo a Italia - B2C

Buongiorno,

sono un architetto italiano ma residente all'estero, in Portogallo dove ho lo studio di Architettura e per il quale sto eseguendo una serie di prestazioni di servizi in Italia sia a clienti privati che imprese. Per la questione legata alla fatturazione con le imprese la normativa legate all'Iva é chiara.
Il dubbio che ci sta facendo dare di matto é invece per la prestazione prestata a un soggetto privato. Secondo la normativa portoghese, che si rifá a quella europea l'impresa Portoghese PINCOPALLO emette fattura al sr. Mario Rossi senza iva, a sua volta il Sr. Mario Rossi, da privato deve pagare l'iva allo stato italiano con mod. F24 telematico. Corretto? La fattura non menzionerá in alcun modo l'iva, anche perché l'iva in Portogallo é differente di quella italia (23 contro 22). Ma il Sr. Rossi come fa ad avere un corrispettivo documento da associare e documentare il pagamento dell'iva in Italia?
Qui in Portogallo mi hanno addirittura detto che la PINCOPALLO dovrebbe aprire una partita IVA in Italia per versare li l'iVA, il che mi sembra totalmente assurda.

Qualcuno sa aiutarmi?
 

gaia78

Utente
Buongiorno,

sono un architetto italiano ma residente all'estero, in Portogallo dove ho lo studio di Architettura e per il quale sto eseguendo una serie di prestazioni di servizi in Italia sia a clienti privati che imprese. Per la questione legata alla fatturazione con le imprese la normativa legate all'Iva é chiara.
Il dubbio che ci sta facendo dare di matto é invece per la prestazione prestata a un soggetto privato. Secondo la normativa portoghese, che si rifá a quella europea l'impresa Portoghese PINCOPALLO emette fattura al sr. Mario Rossi senza iva, a sua volta il Sr. Mario Rossi, da privato deve pagare l'iva allo stato italiano con mod. F24 telematico. Corretto? La fattura non menzionerá in alcun modo l'iva, anche perché l'iva in Portogallo é differente di quella italia (23 contro 22). Ma il Sr. Rossi come fa ad avere un corrispettivo documento da associare e documentare il pagamento dell'iva in Italia?
Qui in Portogallo mi hanno addirittura detto che la PINCOPALLO dovrebbe aprire una partita IVA in Italia per versare li l'iVA, il che mi sembra totalmente assurda.

Qualcuno sa aiutarmi?
ciao
ci provo io
a mio modesto avviso manca un passaggio..
Nel caso de quo si tratta di servizio reso nei confronti di un soggetto privato (UE o ExtraUE) allora, secondo la regola dettata dall’art. 7-ter del DP r il servizio deve essere tassato nel Paese del prestatore, quindi l’operatore italiano emetterà fattura con l’applicazione dell’IVA. e nel contempo l'impresa emettera fattura senza IVA ok va bene 1 passaggio siamo d'accordo :)
2 passaggio cruciale prova documentale secondo me trattandosi di operazione intracomunitaria si applicheranno gli art 46 e 47 del Dl 30 agosto 1993 vale a dire integrazione e annotazione della fattura Iva da parte del cliente italiano
È, infine, bene osservare che quanto descritto in precedenza non subisce alcun mutamento nell’ipotesi in cui il soggetto non residente (cedente o prestatore) si sia identificato ai fini Iva in Italia, nominando un rappresentante fiscale o identificandosi direttamente ai sensi dell’art. 35-ter del D.P.R. n. 633/1972.
resto a disposizione
gaia
 
Gentile Gaia.
Mi perdoni ma non ho capito bene la risposta. O meglio non ho capito la soluzione.
Credo sfugga una cosa importante, trattasi di prestazione di servizi per un'immobile che é in Italia quindi si applica la variante data dalla territorialitá dell'immobile. Il cliente italiano non emette fattura, ma la riceve. Chi emette fattura é l'impresa portoghese.
Cosa comporta l'identificaizone ai fini iva in italia?
Grazie
 

gaia78

Utente
Gentile Gaia.
Mi perdoni ma non ho capito bene la risposta. O meglio non ho capito la soluzione.
Credo sfugga una cosa importante, trattasi di prestazione di servizi per un'immobile che é in Italia quindi si applica la variante data dalla territorialitá dell'immobile. Il cliente italiano non emette fattura, ma la riceve. Chi emette fattura é l'impresa portoghese.
Cosa comporta l'identificaizone ai fini iva in italia?
Grazie
opss ragionano come se l'immobile fosse all'estero
allora si applica deroga art 7 quater ctirerio della terrirorialita dell'immobile sito in Italia
e si applichera l'iva italiana..(art 7 quater comma 1 lett a del Dpr del 72) con tassazione italiana
Mi pare opportuno come dice vo supra che l'impresa abbia un rasppresentente fiscale in italia o si identifichi con p,va in Italiain modo da poter fatturare e versare l'iva al cliente privato italiano..
Per la cronaca
  • Rappresentante fiscale – alla sua nomina si ricorre quando il soggetto non residente pone in essere nel territorio dello Stato singoli atti economici rilevanti ai fini Iva. La nomina è obbligatoria quando l’acquirente nazionale è un privato, poiché senza l’identificazione del soggetto passivo, l’operazione rimarrebbe completamente detassata, nonché nelle vendite a distanza;
  • Identificazione diretta – consiste nella possibilità di adempiere agli obblighi od esercitare i diritti previsti in materia Iva registrandosi direttamente presso l’Amministrazione Finanziaria. Tale identificazione avviene presentando una dichiarazione di inizio attività, dalla quale si riceverà un numero di partita Iva.
 
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