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Isee 2020 doppia opzione di calcolo

Sembrerebbe che dal 1 gennaio sia attiva la doppia opzione per il calcolo isee ordinario, ovvero inserire redditi e patrimoni del 2018 o del 2019 a secondo della convenienza.
Il problema è che manco i caf sanno niente e si limitano a dire che bisogna inserire tutti i dati relativi al 2018.
Ma esiste davvero questa opzione?

Il decreto crescita poi ha modificato il comma 4 dell'articolo 10 del decreto legislativo 147/2017 secondo cui per il calcolo dell'ISEE ordinario devono essere considerati i patrimoni e i redditi del secondo anno precedente. Dall'entrata in vigore del decreto crescita, la richiesta potrà riferirsi a quelli del primo anno precedente se più convenienti per i cittadini. Arriva così una doppia possibilità: la scelta spetta alle famiglie secondo i propri calcoli di convenienza.
 
L’articolo 4 sexies del Dl 34/2019 va a modificare il comma 4 dell’articolo 10 del dlgs 147/2017, introducendo per il contribuente la possibilità di scegliere il calcolo dell’ISEE in base ai dati dell’anno precedente.
 
Art. 4 sexies Termini di validita' della dichiarazione sostitutiva unica
In vigore dal 03/11/2019
Modificato da: Decreto-legge del 03/09/2019 n. 101 Articolo 7


1. All'articolo 10 del decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, il comma 4 e' sostituito dal seguente:
"4. A decorrere dal 1° gennaio 2020, la DSU ha validita' dal momento della presentazione fino al successivo 31 dicembre. In ciascun anno, a decorrere dal 2020, all'inizio del periodo di validita', fissato al 1° gennaio, i dati sui redditi e sui patrimoni presenti nella DSU sono aggiornati prendendo a riferimento il secondo anno precedente. Resta ferma la possibilita' di aggiornare i dati prendendo a riferimento i redditi e i patrimoni dell'anno precedente, qualora vi sia convenienza per il nucleo familiare, mediante modalita' estensive dell'ISEE corrente da individuarsi, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze."
 
Anche io sono interessato a questa cosa ma fino adesso no ho capitò come aggiornare i dati con i patrimoni del ano precedente.Al CAF uguale non sanò nulla e con il patrimonio di due ani fa non poso fare nulla oggi.Due ani fa avevo qualche risparmio ma se non lavori più finiscono anche i risparmi.
 
Dillo a me! Non ho più un euro sul conto e non posso avere il rdc perché nel 2018 avevo 7000 euro che, ovviamente, non lavorando ho speso per sopravvivere.
 

U_tente

Utente
Salve a tutti. La madre della mia compagna ha lo stesso problema: l'azienda per cui lavorava è fallita, ha ricevuto l'indennità di mobilità fino ai primi mesi del 2018. Le è stata pagato il TFR nel 2017, poi dal marzo del 2018 non ha più ricevuto un centesimo nè ha trovato lavoro (ha 63 anni), quindi i soldi del TFR li ha spesi per vivere in questi due anni. Considerato che l'ISEE 2020 fotografa la situazione economica e patrimoniale del 2018, la giacenza media del cc è sopra ai limiti previsti del R.d.c. , a causa del TFR ricevuto l'anno prima.
Lei è andata al CAF e ha fatto l'ISEE ordinario, ma nella stessa circostanza è stato appurato che avrebbe diritto di chiedere l'ISEE corrente perchè ha avuto questa totale riduzione dei redditi rispeto all'anno a cui l'ISEE ordinario fa riferimento, ovvero il 2018. Tuttavia, gli impiegati del CAF, seppur gentilissimi non sanno che pesci pigliare per quanto riguarda la situazione patrimoniale dell'ISEE corrente, perchè non hanno ricevuto istruzioni a riguardo. L'art. 7 del DL 101/2019 parla chiaramente della possibilità di riferirsi alla situazione patrimoniale dell'anno precedente, come hai giustamete citato tu, Sergio. Tuttavia, il successivo Decreto interministeriale n. 347 del 4 ottobre 2019 si occupa solo della situazione reddituale degli interessati e non vi è alcun cenno alla situazione patrimoniale degli stessi. Questo significa che attualmente abbiamo un buco legislativo, forse anche volontario, perchè si vogliono penalizzare i furbetti che magari avevano un patrimonio mobiliare nel 2018 e hanno trovato modo di "farlo sparire" nel corso dell'anno, quando si è iniziato a parlare del Rdc. Temo però che il numero delle persone in buona fede che attualmente risultano punite da questa mancanza di chiarezza sia di gran lunga superiore al numero dei furbetti. Attendiamo notizie dal CAF, hanno detto che si sarebbero informati a riguardo, ma ritengo che sia necessario un intervento risolutore da parte dei ministeri competenti, che andrebbe anche sollecitato in qualche modo al più presto.
 
Avevo scritto a striscia la notizia e alle iene ma non ho avuto riscontro...
Il finale è che chi ne ha veramente bisogno viene escluso.
Ho il conto in rosso, 3 bollette della luce non pagate, idem gas e condominio ma per lo stato sono un possidente perché nel 2018 avevo 7000 euro!
L'Italia è una barzelletta!!!
 
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