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Indagine bancaria

DOD73

Utente
Ad un cliente in semplificata l’AdE ha accertato maggiori ricavi sulla base dell’art. 32, 1° comma, dpr 600/73. Analizzando i c/c viene fuori la seguente situazione:

totale versamenti € 16390 (su un fatturato di € 11225)

Da precisare che non c’è mai corrispondenza tra ciascun versamento bancario e le varie fatture emesse. Inoltre, il contribuente ha indicato nell’Unico maggiori ricavi per € 4050 (da studi di settore).
C'è stato il contraddittorio con l'AdE; in tale sede sono stati consegnati i documenti richiesti (registri iva e fatture) nonchè si è risposto al questionario del funzionario. Il tutto è stato messo a verbale.
E' stato notificato l'accertamento e scopro che in esso non si menziona affatto le risposte e giustificazioni palesate durante il contraddittorio.
Al momento è stata fatta istanza di accertamento con adesione (anche per guadagnare tempo).
Secondo voi, entrando nel merito dell'accertamento, il cliente in questione che ha un fatturato complessivo prossimo ai versamenti complessivi effettuati sul c/c ha documentato e giustificato gli stessi?
Avete suggerimenti?
 

Kob

Utente
Riferimento: Indagine bancaria

...
Secondo voi, entrando nel merito dell'accertamento, il cliente in questione che ha un fatturato complessivo prossimo ai versamenti complessivi effettuati sul c/c ha documentato e giustificato gli stessi?
Avete suggerimenti?
temo che la strada sia in salita ...

ho avuto il caso analogo per un professionista in semplificata e abbiamo dovuto spiegare i singoli versamenti e i prelievi. Il giudice si è limitato a riconoscere che non dovevano essere giustificati i movimenti bancari al di sotto del limite di 500,00 euro perchè compatibili con il tenore di vita del contribuente.

tutti i versamenti per i quali non è stata fornita giustificazione, oltre il limite dei 500,00 sono stati ripresi a tassazione ...

come è facile presumere si tratta di una difesa difficile per una pluralità di ragioni:
1) contribuente in semplificata;
2) a distanza di anni è difficile trovare i giustificativi (o anche solo ricostruire l'uscita/l'entrata);
3) vale l'inversione dell'onere della prova ...

se poi neppure tornano i versamenti con le fatture emesse ...è ancora più dura (ci vuole una giustificazione plausibile!)
 

DOD73

Utente
Riferimento: Indagine bancaria

Ciao Kob.
Tralasciando il merito, secondo il mio punto di vista i vizi sono anche sul piano di diritto dato che l’AdE nell’emettere l’accertamento ha del tutto ignorato le notizie e i dati raccolti in sede di istruttoria, senza peraltro fornire spigazioni. Secono me è basilare il verbale di contraddittorio e se l’accertamento viene fatto ignorando completamente il primo sono dell’idea che le presunzioni da legali regrediscono a semplici. Tu cosa ne pensi?
 

Kob

Utente
Riferimento: Indagine bancaria

... Tu cosa ne pensi?
penso che hai ragione; penso che il contraddittorio fatto così non è un contraddittorio ma una mezza "farsa" ... io lo eccepisco sempre nei miei contenziosi e, purtroppo, sinora, non sono mai riuscito a convincere il giudice tributario.

purtroppo, nel processo tributario la parità delle parti è ancora un miraggio e la maggior parte dei giudici sorvola sulle mancanze procedurali dell'ufficio in fase pre-contenziosa ...
 
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