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Immobile ereditato e prima casa

mary2020

Utente
Ciao,
ringrazio a chi mi potrà dare una risposta.
Presento il caso:
1 figlio viene completamente escluso dall'eredità della madre con un testamento. La madre nomina erede universale figlio 2. Figlio n.1 quindi all'apertura della successione non è erede e deve espletare l'azione di riduzione.
Dopo l'apertura della successione Figlio n.1 fa domanda di mediazione obbligatoria in quanto la sua legittima è stata lesa. Nel mentre si compra una immobile con le agevolazioni prima casa.
Fortunatamente la mediazione si conclude con esito positivo qualche mese dopo. Questo accordo prevede che il figlio 1 venga reintegrato della sua legittima entrando nella successione della madre con conseguente comunione sui beni con il fratello n.2. L'accordo prevede anche la divisione ereditaria immediatamente con assegnazioni dei beni a ciascuno dei fratelli in base alla propria quota. Al figlio n.1 spetta un immobile che si trova nello stesso comune dell'immobile acquistato da lui con le agevolazioni prima casa. Il quesito è questo: considerando che la divisione ereditaria ha effetto retroattivo il figlio n. 1 risulterà proprietario dell'immobile a partire dalla data dell'apertura della successione. Questo significa che al momento dell'acquisto della prima casa risulterà proprietario di un immobile nello stesso comune e che quindi non aveva i requisiti per comprare con le agevolazioni prima casa? In questo specifico caso il contribuente al momento dell'acquisto della prima casa non sapeva l'esito della mediazione. Un eventuale fallimento della mediazione avrebbe comportato un giudizio che avrebbe potuto durare anni e avrebbe probabilmente ottenuto gli stessi effetti della mediazione. In questo tempo di attesa un contribuente non dovrebbe acquistare con agevolazioni? E' possibile che riceva un'accertamento con anche le sanzioni?
 
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