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Fattura di acconto e saldo esportazione beni paesi extra-ue in esenzione IVA

Buongiorno,
avrei necessità di sapere, in base alle normative vigenti, come viene gestita la fattura di acconto e la fattura di saldo per esportazione in paesi extra-ue con esenzione IVA, dovendo emettere una sola fattura finale alla spedizione merce, poichè la dogana non consente che la merce viaggi con due fatture separate (una per acconto ed una per saldo) riguardanti lo stesso ordine cliente.
Alcune aziende aggirano ostacolo non emettendo la fattura su acconto.
E' corretto ?
Grazie
 

Rocco

Utente
Emetti una Fattura Proforma per il cliente e sulla base di questo documento il cliente ti versa l'acconto. In contabilità l'acconto ricevuto lo imputi in Avere del conto "Cliente". Poi emetterai la fattura definitiva al momento dell'esportazione, che sarà il documento che "farà dogana" e sulla base di questo documento il cliente ti pagherà il saldo.
Saluti.
 
Grazie Rocco per la risposta.
Ancora due domanda.
Quali informazioni sono riportate sul documento che farà dogana ?
Mi spiego se produco 110000kg al valore di 1 euro al kg, acconto è di 50000€, faccio fattura proforma da 50000€, poi cosa indico sulla fattura definitiva ? sia il saldo (60000€) che acconto (50000€) che importo totale (110000€) ?
Importo e quantità totale vanno indicati altrimenti dogana non fa uscire merce.

Altro dubbio:
Agenzia delle entrate accetta una fattura proforma su un versamento di acconto ?

Ti ringrazio anticipatamente se mi potrai ancora rispondere
 

Rocco

Utente
La fattura proforma conterrà le stesse informazioni della fattura definitiva, sulla base degli accordi presi in merito alla fornitura. Pertanto conterrà l'indicazione di 110000 kg di merce al valore di 1 euro, totale 110.000 euro. Sulla base della proforma, sempre in base agli accordi presi, il cliente ti paga un acconto di 50.000 euro. Tale acconto lo contabilizzi in Avere del conto di mastro intestato al cliente. Poi arriva il momento dell'esportazione e dunque emetterai la fattura definitiva (senza indicare l'acconto percepito) la quale potrà coincidere o meno con la proforma (ad es. perché viene caricato un quantitativo di merce superiore/inferiore alla proforma). Tale documento sarà quello che "farà dogana", che avrà rilevanza sia fiscale che nel rapporto con il cliente.
Saluti.
 
Ma agenzia entrate non richiede emissione fattura su acconto ?
Se acconto lo contabilizzo in "Avere del conto di mastro intestato al cliente", devo comunicarlo tramite esterometro ?

Grazie
 

Rocco

Utente
No che non devi inviare nulla tramite esterometro poiché viene emessa bolletta doganale per l'esportazione!!!!!
Saluti.
 
Un consulente fiscale mi ha indicato la seguente procedura che si discosta da quanto finora scritto

  • al momento dell’incasso di ciascun acconto deve essere emessa e, successivamente, registrata la relativa fattura, con la dicitura “operazione non imponibile” e con l’eventuale riferimento all’art. 8, comma 1, del D.P.R. n. 633/1972;
  • al momento del trasporto/spedizione all’estero dei beni cui si riferiscono gli acconti deve essere emessa una fattura riepilogativa – senza l’addebito di alcun corrispettivo qualora il prezzo pattuito sia stato già integralmente versato in precedenza, ovvero con l’addebito del solo conguaglio (saldo) nel caso contrario – anch’essa non assoggettata a IVA, recante l’indicazione del prezzo complessivamente pattuito, nonché degli estremi, anche di registrazione, di tutte le fatture già emesse in relazione all’incasso degli acconti.
La fattura riepilogativa deve essere annotata, comunque, ai sensi del citato art. 23 del D.P.R. n. 633/1972 e concorre alla determinazione del volume d’affari limitatamente all’eventuale saldo del corrispettivo,
 
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