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Farmaci uso umano, regolarmente prescritti per uso veterinario. Detraibilità .

BeneFici

Utente
Il mio vet mi riferisce che in base alle nuove normative, nel caso di prescrizione di un farmaco "umano" per i propri animali, legalmente posseduti, bisogna inserire nella ricetta la locuzione " in deroga" .
Però parlando col mio farmacista, mi riferisce, che nonostante ciò quando viene fatta la trasmissione al servizio TS, mediante l emissione dello scontrino parlante, questi farmaci vanno ad incrementare la spesa dei farmaci "umani" e non quelli "veterinari".
E' chiaro che così, è possibile bypassare il limitato plafond di euro 387,40, in quanto come detto vanno a far parte del plafond farmaci e spese per uso umano.
Come comportarsi in questi casi ? Esiste qualche chiarimento della Agenzia delle Entrate o qualche pronuncia in merito ?
 
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BeneFici

Utente
Il mio vet mi riferisce che in base alle nuove normative, nel caso di prescrizione di un farmaco "umano" per i propri animali, legalmente posseduti, bisogna inserire nella ricetta la locuzione " in deroga" .
Però parlando col mio farmacista, mi riferisce, che nonostante ciò quando viene fatta la trasmissione al servizio TS, mediante l emissione dello scontrino parlante, questi farmaci vanno ad incrementare la spesa dei farmaci "umani" e non quelli "veterinari".
E' chiaro che così, è possibile bypassare il limitato plafond di euro 387,40, in quanto come detto vanno a far parte del plafond farmaci e spese per uso umano.
Come comportarsi in questi casi ? Esiste qualche chiarimento della Agenzia delle Entrate o qualche pronuncia in merito ?
Non ci sono pronunciamenti in merito? Che procedura devo adottare volendo rispettare la legge? depennare ad uno ad uno i farmaci umani adoperati per uso veternario ?
 

Rocco

Utente
Se il contribuente si presenta in farmacia con la prescrizione del veterinario, che contiene un farmaco "umano", è chiaro che l'invio al STS da parte del farmacista deve avvenire con il codice previsto per i farmaci veterinari.
Saluti.
 

BeneFici

Utente
Se il contribuente si presenta in farmacia con la prescrizione del veterinario, che contiene un farmaco "umano", è chiaro che l'invio al STS da parte del farmacista deve avvenire con il codice previsto per i farmaci veterinari.
Saluti.
Il mio farmacista mi ha risposto diversamente, in quanto sostiene che non si possono modificare i codici relativi al farmaco indipendentemente dalla ricetta. In sostanza se il farmaco risulta essere per uso umano va a finire nelle spese mediche umane, anche se adoperato in veterinaria.

A questo punto penso che dovrebbero i farmacisti modificare (semprecchè si possa) il codice del farmaco, al momento dell emissione dello scontrino, facendo in modo che venga assimilato a farmaci veterinari.
 

STUDIOCEL

Utente
Se lo scontrino esce spesa medica prenderei per buona quella visto che per giustificare la spesa fa fede lo scontrino parlante....
Diverso il discorso di un eventuale abuso, vietato, di medicinali umani a scopo veterinario quando ci sono medicinali veterinari per lo stesso scopo..
 

BeneFici

Utente
Il mio farmacista mi ha risposto diversamente, in quanto sostiene che non si possono modificare i codici relativi al farmaco indipendentemente dalla ricetta. In sostanza se il farmaco risulta essere per uso umano va a finire nelle spese mediche umane, anche se adoperato in veterinaria.

A questo punto penso che dovrebbero i farmacisti modificare (semprecchè si possa) il codice del farmaco, al momento dell emissione dello scontrino, facendo in modo che venga assimilato a farmaci veterinari.
Se lo scontrino esce spesa medica prenderei per buona quella visto che per giustificare la spesa fa fede lo scontrino parlante....
Diverso il discorso di un eventuale abuso, vietato, di medicinali umani a scopo veterinario quando ci sono medicinali veterinari per lo stesso scopo..
@STUDIOCEL , grazie intanto per la risposta; però la problema che mi chiedo io è un pò diverso.
Premesso che il veterinario è obbligato nel caso di specie a prescrivere un farmaco "umano" in quanto non esiste il corrispondente veterinario, nell ipotesi da te formulata, ed nel caso NON si possa modificare all atto delle emissione dello scontrino parlante, il code da farmaco umano a farmaco veterinario, nella precompilata, questi farmaci, andranno a finire nelle spese mediche umane, quindi andrei a bypassare eventualmente ( nel caso di plafond spese veterinarie già pieno) il limite massimo di spese veterinarie ammesse.

Volendo rispettare la legge pedissequamente, mi troverei a dover in questo caso, spulciare le spese una per una e eliminare quelle che superano il plafond veterinario ?
 

Rocco

Utente
In effetti sarebbe così.
A questo punto è il contribuente che dovrebbe inserire il dato esatto in dichiarazione. In mancanza il dato inesatto potrebbe venir fuori solo in sede eventuale controllo ex art. 36-ter del DPR 600/73, che non scatta però qualora il contribuente accetta il precompilato così come gli viene proposto, senza apportare modifiche.
Saluti.
 

STUDIOCEL

Utente
In effetti sarebbe così.
A questo punto è il contribuente che dovrebbe inserire il dato esatto in dichiarazione. In mancanza il dato inesatto potrebbe venir fuori solo in sede eventuale controllo ex art. 36-ter del DPR 600/73, che non scatta però qualora il contribuente accetta il precompilato così come gli viene proposto, senza apportare modifiche.
Saluti.
Ma per il controllo ti chiedono gli scontrini, quindi non esce che sono per uso veterinario...
 
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