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familiare a carico

Ciao a tutti, ho un dubbio: una signora nel compilare il suo 730 (pensionata) mi chiede se può inserire suo figlio a carico; il figlio ha aperto nel 2012 la partita iva col regime dei nuovi minimi ed ha percepito un reddito pressochè minimo (€ 1000) quindi rientrerebbe benissimo nel limite di 2.800 circa per essere a carico; se nonchè lui lavora anche come bagnino presso una piscina (associazione sportiva dilettantistica) che gli ha rilasciato regolare CUD dal quale risulta un reddito di € 5.800; mi confermate che è comunque a carico della madre, in quanto i redditi percepiti da associazioni sportive dillettantisctiche non rilevano per il calcolo del limite? grazie
 
ritengo che il figlio non possa essere più considerato a carico.
ciao
Grazie per la risposta.
Io però ho trovato anche questa interpretazione riguardante i redditi percepiti da collaborazione con associazione sportive dilettantistiche:...è doveroso ricordare che il soggetto che percepisce nel corso dell'anno compensi da Società o Associazioni sportive dilettantistiche per un importo non superiore a 28.158,28, può essere considerato fiscalmente a carico in quanto tale importo è considerato esente fino ad € 7.500 e reddito assoggettato a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta per la parte eccedente € 20.658,28.
Sinceramente il dubbio mi rimane
 

LONEWOLF

Utente
può essere considerato fiscalmente a carico in quanto tale importo è considerato esente fino ad € 7.500 e reddito assoggettato a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta per la parte eccedente € 20.658,28.
Sinceramente il dubbio mi rimane
Mi sembra di ricordare che fino a 7500 sia esente (solo se reddito prodotto con associazioni sportive dilettantistiche)
Ciao

dal 730/2013 pag.61

 Compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche
Sono previste particolari modalità di tassazione relativamente:
 alle indennità di trasferta, i rimborsi forfetari di spesa, i premi e i compensi
erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI,
dalle federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’Incremento
delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e
da qualunque organismo, comunque denominato, che persegua finalità
sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto;
 ai compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi
in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche e di cori, bande
e filodrammatiche da parte del direttore e dei collaboratori tecnici.
In particolare (art. 37 della Legge n. 342 del 21 novembre 2000 e successive
modificazioni) è previsto che:
i primi 7.500,00 euro, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta
non concorrono alla formazione del reddito;
 sugli ulteriori 20.658,28 euro, è operata una ritenuta a titolo di imposta
(con aliquota del 23%);
 sulle somme eccedenti, è operata una ritenuta a titolo d’acconto (con aliquota
del 23%).
La parte dell’imponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imposta concorre
alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle
aliquote per scaglioni di reddito.
Si precisa che sono esclusi dall’imposizione i rimborsi di spese documentate
relative al vitto, all’alloggio, al viaggio ed al trasporto, sostenute in occasione
di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.
 
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