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Fallimento incapiente: rischi della partecipazione a procedura fallimentare

glfis

Utente
Dovrei depositare un ricorso per insinuazione tardiva al passivo relativo ad una procedura fallimentare, ed ho intenzione di agire da solo senza un legale.

Esiste il rischio concreto che il patrimonio destinato a soddisfare i creditori sia incapiente.

La procedura è esente da costi o in futuro potrebbe addirittura capitarmi di dovere sostenere delle spese nel caso l’azienda non possegga nulla per pagare i propri creditori ?

Intendo dire spese per il curatore, bolli, tasse e qualsiasi altra spesa che adesso non posso neppure immaginare.

Spero mi possiate aiutare.

Grazie.
 
Sul fatto che tu possa fare insinuazione senza l'ausilio di un legale non mi pronuncio... essendo tu un creditore, non puoi essere chiamato alla compartecipazione delle spese di procedura, al massimo le spese di procedura andranno ad erodere il patrimonio del fallito con nocumento della possibilità di recupero del tuo credito (se il patrimonio era già insufficiente a pagare tutti i debiti, le spese di procedura ridurranno ulteriormente la percentuale soprattutto dei chirografari)
 
Perchè, hai motivo di credere che possa non riuscirci ? :cool: ;):):) :)
In azienda ove lavoro, tutte le insinuazioni ai fallimenti le abbiamo fatte tramite legale... non dubito che tu possa riuscire; inoltre non so se operi come responsabile di un'azienda fornitrice o come privato cittadino (es. dipendente) - la mia era una semplice osservazione di carattere generale non riferita al tuo caso in particolare.
 

glfis

Utente
Il credito da recuperare nel mio caso è piuttosto esiguo e, dopo aver ottenuto copia della sentenza di fallimento dal curatore fallimentare, esiste il rischio concreto che il patrimonio destinato a soddisfare i creditori sia incapiente.

Non avrebbe senso quindi sostenere le spese di un legale, da qui la necessità di agire autonomamente.

Quello che mi interessava era poter determinare con approssimazione le spese che avrei potuto sostenere, in quanto non avrebbe altrimenti senso presentare domanda per, faccio un esempio, pagare 500 euro di tasse.
 
Il credito da recuperare nel mio caso è piuttosto esiguo e, dopo aver ottenuto copia della sentenza di fallimento dal curatore fallimentare, esiste il rischio concreto che il patrimonio destinato a soddisfare i creditori sia incapiente.

Non avrebbe senso quindi sostenere le spese di un legale, da qui la necessità di agire autonomamente.

Quello che mi interessava era poter determinare con approssimazione le spese che avrei potuto sostenere, in quanto non avrebbe altrimenti senso presentare domanda per, faccio un esempio, pagare 500 euro di tasse.
Da quel che so, il mio legale mi chiedeva il titolo del credito (la fattura con eventuale ddt firmato) e copia del registro iva ove è stata contabilizzata la fattura medesima (quest'ultima mi sembra debba essere autenticata)... altro non ricordo
 
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