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E se la Juve finisse in B?

T

turi

Ospite
Certo, mi dispiacerebbe... anche perché c'è qualche amico che aspetta domenica per festeggiare l'"assegnazione" dello scudetto...;-)
Ciao
 
F

fabiano corna

Ospite
Speriamo di no. Sono contrario sia alla pena di morte che alla castrazione chimìca.

Preferisco i sani sfottò da bar dello sport.

ciao
 
G

Gio

Ospite
In questo momento parlare di A o B non e' certamente il caso...lasciamo ad ognuno il proprio lavoro (giustizia sportiva soprattutto), che sia un dispiacere per un tifoso Milanista non ci credo.....comunque da tifoso ex calciatore mi auguro una pulizia generale di tutto l'ambiente e che paghi chi debba pagare.-
Cmq sembra anzi e' cosi' non solo Juve...avanti tutta................
Buon lavoro.-
 
M

miodemo

Ospite
anche nello sport la magistratura russa, pardon rossa, perseguita!!!
 
A

alberto.

Ospite
vi consiglio la lettura di italia oggi di ieri a pagina 5.
se non l'avete, si prega, se interessati e non faziosi, gentilmente di fornire la mail e provvederò cortesemente alla spedizione della stessa. (a mie spese, croste :))

si parla alla fine.

(ps: pare sian coinvolti anche milan, inter, fiorentina e altre..)

bye
 
A

alberto.

Ospite
no l'inter non compare su quell'articolo di ieri, ma l'ho sentito in tv ieri sera..
visto che i giornalai sportivi cianciano allegramente, che ciancino pure anche di questo
 
F

fabiano corna

Ospite
Tratto da WWW.francorossi.com

ciao


UN EDITORIALE DI PAOLO ZILIANI, GIORNALISTA LIBERO (FU LUI A SCOPRIRE LO SCANDALO DI GENOA – INTER ALL’INIZIO DEGLI ANNI OTTANTA), SCRITTORE E AUTORE TELEVISIVO MPER MEDIASET, HA SCRITTO UN NUOVO EDITORIALE SULLE INTERCETTAZIONI.

DI PAOLO ZILIANI.



Come dice la Settimana Enigmistica: i due disegni differiscono in pochi, piccoli particolari. Indovinate quali.

1974, Verona in B. Il 21 aprile del ’74, quintultima giornata di campionato, il Verona batte il Napoli 1-0 (gol di Luppi) ma un giornale di Napoli scrive che Clerici – centravanti brasiliano del Napoli ed ex giocatore del Verona – ha ricevuto, alla vigilia, una strana telefonata da Garonzi, presidente del Verona.

L’Ufficio Inchieste si mobilita e interroga Clerici. Il centravanti brasiliano, che ha 33 anni, racconta: “E’ stata una telefonata tra vecchi amici. Il presidente sa che a fine carriera mi piacerebbe tornare in Brasile e mi ha promesso un interessamento per aiutarmi ad aprire una concessionaria Fiat”. L’Ufficio Inchieste va allora da Garonzi che sulle prime nega tutto. “Clerici? E’ una vita che non lo vedo e non lo sento”. Poi, messo di fronte alla confessione del giocatore, il presidente del Verona corregge il tiro: “Sì, gli ho telefonato, ma non avevo nessuna intenzione di corromperlo”.

Ebbene: l’aver mentito agli inquirenti federali costa caro a Garonzi e al Verona: è la dimostrazione – dicono i giudici – che le intenzioni con cui Garonzi telefonò al suo ex giocatore erano illecite. E benchè non ci siano intercettazioni a suffragare la tesi dell’accusa, e benchè lo stesso Clerici insista nel dire di non essersi mai sentito condizionato dalla telefonata ricevuta, la giustizia sportiva manda il Verona in serie B per illecito sportivo e squalifica a vita il suo presidente.

Tutto per una bugia.

2006, ai giorni nostri.

E adesso come la mettiamo con Giraudo? E’ questa la domanda che tutti si pongono dopo che l’amministratore delegato della Juventus ha negato, in un primo interrogatorio reso all’Ufficio Inchieste, la circostanza di una cena a quattro con Moggi, Bergamo e Pairetto avvenuta a casa sua, il 21 settembre 2004, alla vigilia di Sampdoria-Juventus (la famosa partita arbitrata da Dondarini e vinta dalla Juve 3-0 con rigore, contestatissimo, concesso dall’arbitro al 19’, rigore che sbloccò il risultato).

Citiamo testualmente dal Corriere della Sera, 10 maggio, articolo a firma Giuseppe Toti: “Molto interessante sarà la deposizione di Giraudo: ascoltato la prima volta dopo che la Federcalcio aveva ricevuto dalla procura solo il decreto di archiviazione, l’a.d. aveva infatti negato che ci fosse stata una cena a casa sua il 21 settembre, vigilia di Samp-Juve, presenti i designatori Pairetto e Bergamo. Come invece risultava dalle intercettazioni”.

Domanda: se Garonzi, per aver negato di avere telefonato al suo ex giocatore Clerici venne squalificato a vita (e il Verona mandato in serie B), a cosa va incontro Giraudo che ha negato oggi di aver ospitato a cena, a casa sua, nientemeno che i due designatori arbitrali in carica, circostanza appurata dalle intercettazioni telefoniche?

La giustizia sportiva metterà in campo due pesi e due misure oppure sarà inflessibile con Giraudo e la Juventus come lo fu con Garonzi e il Verona?

Insomma, noi siamo il paese dei tarallucci e vino, ma le scommesse – come si dice – sono aperte…

Gli scudetti di Moratti. Intanto, in attesa che la giustizia sportiva faccia il suo corso, a scanso di futuri insabbiamenti noi proviamo a dirlo: magari nell’Albo d’Oro degli Almanacchi Panini non ci sarà mai scritto, ma l’Inter di Massimo Moratti ha vinto, meritatamente, 2 scudetti.

E per quel che conta, moralmente ne ha vinto un terzo. Eh sì! Ora che è stato dimostrato che il calcio italiano è stato abitato a lungo da un’Entità Malata che ha esteso i suoi tentacoli in ogni anfratto possibile ed immaginabile, contaminando la regolarità delle partite e dei campionati; ora che sappiamo che questa Entità Malata aveva nascondigli ovunque, dagli uffici juventini in Corso Ferraris a Torino a quelli federali in via Allegri a Roma, dagli uffici arbitrali in via Tevere a Roma a quelli-Gea in Vicolo Barberini a Roma, e poi in giornali, in televisioni e chi più ne ha più ne metta; ora che sappiamo in quale modo questa Entità Malata barava, sistematicamente, al tavolo da gioco; ora che sappiamo tutto questo, è forse il caso di chiedere scusa a tutte le vittime del Grande Sopruso, ai concorrenti ingannati e truffati, e di restituire loro se non la gioia di conquiste faticosamente sudate, almeno il visto sul certificato delle vittorie.

Ora che sappiamo che Baldas, designatore degli arbitri 97-98, e Pairetto, designatore dal 99-2000 al 2004-05, non sono stati altro che pedine di un gioco sporco e truccato, burattini nelle mani di Moggi – e i loro arbitri, burattini nelle mani dei burattini -; se l’onestà e la giustizia hanno ancora un senso, bisognerebbe andare nelle strade e urlare: “Contrordine! L’Inter non ha perso, ma ha vinto – e con merito! – 2 scudetti, quello 97-98 e quello 2002-03!

E moralmente anche quello 2001-02, quello del drammatico 5 maggio, perso all’ultima giornata a vantaggio della Juventus, quando l’Inter crollò e venne scavalcata in classifica, per 1 solo punto, anche dalla Roma. Perché una cosa è certa: senza il fiato sul collo del club di Moggi e Giraudo, quell’ultima tragica partita, forse, non ci sarebbe mai stata.


PAOLO ZILIANI
/>[email protected]
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(prossimamente su www.paoloziliani.it)
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A

alberto.

Ospite
che franco rossi sia un fazioso è noto a tutti tranne ai faziosi, ma lasciam stare.
anche lui fa il tuo errore fabiano..
omette di leggere le carte reali e si basa su chiacchere di giornalai che parlan solo di quello che fa comodo.

se lo vuoi quell'articolo te lo mando..

ps: ziliani è anche quello di genoa inter 82/83, ove l'inter, squadra notoriamente pulita tranne che per cosette come passaporti falsi e altro prontamente dimenticato, concordò il risultato con gli avversari, per poi fregarsene, nella scorrettezza, quindi.. scorretta.

si parla alla fine
 
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