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Dubbio inserimento cedolare in rli e non nel contratto

edo22

Utente
Buongiorno Forum,
Mi è venuto un dubbio dopo la registrazione di un paio di contratti con canone concordato in due comuni.

Ho preso a riferimento la bozza fornita dal ministero, ho inserito la norma interministeriale che prevede la possibilità di usufruire dei vantaggi del concordato anche nei comuni (solitamente quelli con pochi abitanti) che non hanno ancora stabilito accordi territoriali (prendendo a riferimento l'accordo di un comune limitrofo).

Nel contratto però non ho inserito di mia sponte la dicitura "intendo avvalermi della cedolare secca", anche se nel modello RLI portato all'ade ho compilato barrando l'apposita casella.
Sono comunque coperto?
Grazie
 

sebas80

Utente
Dovresti dimostrare però di aver informato gli inquilini che ti sei avvalso dell'opzione della cedolare secca, rinunciando quindi a rivalutazioni ISTAT, ecc.
Proprio per stare tranquillo farei una raccomandata a mano datata qualche giorno dopo la data del contratto e controfirmata dall'inquilino in cui li informi che ti sei avvalso dell'opzione della Cedolare Secca visto che non l'hai inserita nel contratto, così penso che dovresti essere a posto.
 

STUDIOCEL

Utente
Se non nel contratto, prima della sua registrazione avresti dovuto inviare al conduttore raccomandata con l'opzione....raccomandata a mano non è ammessa!!
Al limite riscrivi e rifirmate il contratto aggiungendo la nota...
 
Ultima modifica:

STUDIOCEL

Utente
Capitolo a parte il canone concordato e il visto di conformità.....verificare l'accordo territoriale in vigore per quel comune al momento della sottoscrizione, se fatto con la nuova legge...
Chiedi all'associazione inquilini o proprietari, e mi sa che trovi l'accordo vecchio o nuovo anche per quel tuo comune
 

edo22

Utente
Sì, per il calcolo del canone del concordato tutto ok. Ho preso a riferimento un comune (sempre della medesima provincia, quindi vicino) omogeneo per n. di abitanti e l'ho scritto.
È ancora un accordo non fatto con la nuova legge, quindi non necessita di "consulenza" da parte di uppi/SUNIA e compagnia cantante.
 

STUDIOCEL

Utente
Sì, per il calcolo del canone del concordato tutto ok. Ho preso a riferimento un comune (sempre della medesima provincia, quindi vicino) omogeneo per n. di abitanti e l'ho scritto.
È ancora un accordo non fatto con la nuova legge, quindi non necessita di "consulenza" da parte di uppi/SUNIA e compagnia cantante.
Sei sicuro che non ci sia per quel comune?
Per la mia provincia (e penso anche per tutte le altre) già nel lontano 99 avevano fatto gli accordi territoriali ed è da un anno che li stanno rifacendo con la nuova legge...certo se li cerchi iinternet non li trovi tutti 8000, devi chiedere a un'associazione
 

edo22

Utente
Sì, nella mia provincia (Varese) solo 23 dei circa 140 comuni hanno sottoscritto gli accordi territoriali, e solo uno di questi in linea con la nuova legge.
Poi, certo esistono quelli basati sulla legge dell'equo canone risalenti a circa 20 anni fa, e questi piccoli comuni probabilmente non ne sanno nemmeno l'esistenza visto che non sanno nemmeno che per legge va applicato lo sconto di 25% su Imu e tasi...ma visto che esiste un accordo più aggiornato (non al 2017, ma nemmeno al decreto del '98) in un comune simile (gli accordi nei piccoli comuni dove non ci sono azionamenti sono tutti identici) è meglio riferirsi a quello che andare a fare rivalutazioni Istat dal 1998 ad oggi. SUNIA, che avevo contatto quando avevo questi dubbi, mi ha riferito questo.
 
Ultima modifica:

STUDIOCEL

Utente
Non interessa se il comune abbia o meno sottoscritto l'accordo..non è il comune cge deve sottoscriverlo ma le associazioni di categoria, che lo fanno poi protocollare in comune...che i comuni non si ricordino di accordi protocollati 20 anni fà non fa venir meno la validità di tali accordi, e nemmeno puoi decidere tu di adottare l'accordo di un altro comune solo perché più recente e per non dover fare un semplice calcolo di rivalutazione dei valori min e max...che poi siano tutti uguali quelli dei piccoli comuni non vuol dire che lo specifico accordo possa essere disatteso...
 

edo22

Utente
C'è un decreto interministeriale apposito...e io mi sento tutelato da quello.
Quello che mi preoccupa un po' era il fatto della cedolare, ma se faccio firmare l'informativa agli inquilini dovrei essere ok.

Molte agenzie immobiliari nemmeno conoscono i contratti 3+2 ed i loro vantaggi (chissene del cliente, tanto i dindi li hanno già intascati). l'unica che mi ha fatto un contratto di quel tipo ha inserito una penale (che non doveva esserci) e mi è pure arrivata una multa dall'Ade grazie al loro "lavoro".
 
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