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Distacco in Italia o Trasferimento (Trasferta)

Niso

Utente
Buongiorno,
ho un quesito da sottoporvi relativo ad una mia amica Tedesca, lei lavora in Germania e la sua ditta vorrebbe trasferirla in Italia temporaneamente (4-6 mesi), per un lavoro di analisi di mercato e contatto di nuovi potenziali clienti.
Questa mia amica lavorerà solo e direttamente per la società che l'ha assunta.
La società Tedesca non ha partner o rappresentanze in Italia.

Questo tipo di rapporto può essere definito Distacco all'estero?
oppure è più corretto definirlo trasferimento (o trasferta) all'estero?

Grazie Mille.

Antonello
 
Buongiorno,

lei però omette una informazione importante: dove e come la lavoratrice presterà il suo lavoro in Italia?


Io credo l'istituto del distacco presupponga tre soggetti:


- DISTACCANTE (datore di lavoro che distacca)

- DISTACCATARIO (datore di lavoro che fruisce della prestazione).

- DISTACCATO (il lavoratore).


Qui manca il secondo soggetto, per cui io credo non possa configurarsi un distacco.


Anche nella ipotesi di TRASFERIMENTO, occorre avere un datore di lavoro in Italia che assuma il lavoratore, in quanto il trasferimento è definitivo.


Saluti.


Luigi Rodella
 

Niso

Utente
Buongiorno,

lei però omette una informazione importante: dove e come la lavoratrice presterà il suo lavoro in Italia?


Io credo l'istituto del distacco presupponga tre soggetti:


- DISTACCANTE (datore di lavoro che distacca)

- DISTACCATARIO (datore di lavoro che fruisce della prestazione).

- DISTACCATO (il lavoratore).


Qui manca il secondo soggetto, per cui io credo non possa configurarsi un distacco.


Anche nella ipotesi di TRASFERIMENTO, occorre avere un datore di lavoro in Italia che assuma il lavoratore, in quanto il trasferimento è definitivo.


Saluti.


Luigi Rodella
Grazie per le conferme, Buona giornata
 
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