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DIRITTO A ECOBONUS 110% SI O NO?

Buongiorno, ho letto attentamente i vari interventi circa l’Ecobonus 110% ma non riesco a risolvere il mio dubbio circa la possibilità di averne diritto per il mio immobile, in comproprietà con mia moglie e diviso in due appartamenti, ognuno accatastato con proprio subalterno. Uno risulta come prima casa mio e di mia moglie, il secondo come seconda casa che abbiamo poi affittato a società. Ora da quanto leggo nell’ultima circolare 24 dell’Agenzia delle Entrate, sembrerebbe che il decreto non preveda la possibilità del superbonus 110% per il nostro edificio in quanto in primis proprietari di entrambi gli appartamenti e poi avendo gli stessi effettivamente due entrate carrali (e l’area esterna) ma entrambi in comune per i due appartamenti e non divise una per ciascuno da muro di recinzione o altro. Sto interpretando bene o invece ne ho comunque diritto?
Vi ringrazio per l’aiuto.

PS.: sono un nuovo utente, spero di aver inserito questa discussione nel forum corretto...
 

MatteoMa

Utente
Purtroppo sta interpretando bene: il Suo edificio - così come l'ha descritto - resterebbe escluso in quanto «il Superbonus non si applica agli interventi realizzati sulle parti comuni a due o più unità immobiliari distintamente accatastate di un edificio interamente posseduto da un unico proprietario o in comproprietà fra più soggetti» (Circolare AdE n.2/E, §1.1 pagg. 7 e 8), ciò perché in presenza di un'unica proprietà, anche condivisa da più persone, non si dà condominio.
Ritengo tuttavia che Lei potrebbe risolvere il problema dotando all'uopo le due unità abitative «di un "accesso autonomo dall'esterno"» il quale consiste in «un accesso indipendente non comune ad altre unità immobiliari chiuso da cancello o portone d'ingresso che consenta l'accesso dalla strada o da cortile o giardino di proprietà esclusiva"» (ibidem, §2, pag.14): ciò vuol dire non solo separare i due accessi con manufatti che assicurino la reciproca "indipendenza" ma comporta anche un frazionamento catastale dell'area esterna comune e l'accorpamento di ciascuna delle due nuove aree alle rispettive unità di pertinenza. A quel punto Lei potrebbe accedere al Superbonus per entrambe le unità, come prima e seconda casa, a prescindere dal fatto che gli interventi siano effettuati sui singoli appartamenti separatamente o su parti comuni. Naturalmente, per essere considerate funzionalmente indipendenti, oltre agli accessi autonomi, entrambe le abitazioni dovranno essere provviste «di installazioni o manufatti di qualunque genere, quali impianti per l'acqua, per il gas, per l'energia elettrica, per il riscaldamento di proprietà esclusiva» (ibidem, pag.14, terzultimo capoverso)
Prima di procedere in tal senso sarebbe consigliabile conoscere il parere dell'Agenzia delle Entrate, anche mediante apposito interpello.
 
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