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Dimissioni tramite posta certificata

Domenicoy

Utente
Buongiorno,
voglio recedere dal mio contratto a tempo determinato ma invece di inviare raccomandata AR vorrei utilizzare la posta certificata.
E' possibile ?

Grazie
 

Domenicoy

Utente
Ciao Domenico,
ho un po' di confusione in testa perchè lo scorso 20 giugno 2017 mi ero licenziato da un'altra azienda e avevo scritto le solite dimissioni cartacee, anche se è dal marzo 2016 che le dimissioni si devono fare online.
Quelle dimissioni cartacee non sembrano aver invalidato poi la mia assunzione presso un altro datore di lavoro. MI spieghi questa apparente incongruenza?
 

domenico

Utente
Domè, è ormai una cosa andata e ritengo inutile pertanto porti il problema.

Detto questo, ho solo indicato quale è la norma ( già di tua conoscenza) da osservare poi vedi tu.

Ciao
 

Domenicoy

Utente
Domè, è ormai una cosa andata e ritengo inutile pertanto porti il problema.

Detto questo, ho solo indicato quale è la norma ( già di tua conoscenza) da osservare poi vedi tu

Ciao
Caro Domenico,
Io il problema continuo a pormerlo e pensavo che tu volessi aiutarmi a capire cosa cambio a livello giuridico e legale inviando solo le dimissioni alla vecchia maniera e non seguendo la normativa vigente. Grazie comunque
 

domenico

Utente
Caro Domenico,
Io il problema continuo a pormerlo e pensavo che tu volessi aiutarmi a capire cosa cambio a livello giuridico e legale inviando solo le dimissioni alla vecchia maniera e non seguendo la normativa vigente. Grazie comunque
Caro Domenicoy, non comprendo cosa vuoi significare "cosa cambio a livello giuridico e legale inviando solo le dimissioni alla vecchia maniera e non seguendo la normativa vigente", comunque la questione è posta in questi termini:

la disposizione precisata dal D.lgs. stabilisce che le dimissioni devono essere formalizzate, a pena di inefficacia,
esclusivamente in modalità telematica, tramite apposita modulistica che deve essere compilata e trasmessa al datore di lavoro e alla DTL, qualora tale procedura non è osservata, il datore di lavoro deve invitarti a rassegnare le dimissioni con la procedura telematica di cui sopra, qualora l'invito non venga accolto ovvero ignorato, quest'ultimo dovrà rescindere dal rapporto di lavoro attivando la procedura di licenziamento (disciplinare) per giustificato motivo soggettivo.
 

Domenicoy

Utente
la disposizione precisata dal D.lgs. stabilisce che le dimissioni devono essere formalizzate ha scritto:
a pena di inefficacia,[/B]
esclusivamente in modalità telematica, tramite apposita modulistica che deve essere compilata e trasmessa al datore di lavoro e alla DTL, qualora tale procedura non è osservata, il datore di lavoro deve invitarti a rassegnare le dimissioni con la procedura telematica di cui sopra, qualora l'invito non venga accolto ovvero ignorato, quest'ultimo dovrà rescindere dal rapporto di lavoro attivando la procedura di licenziamento (disciplinare) per giustificato motivo soggettivo.
Oh eccoci al punto, finalmente. "A pena di efficacia". Ma allora non capisco come le dimissioni date a un'azienda il 20 giugno 2017, in modalità NON telematica, siano state accettate tant'é vero che poi sono stato assunto senza alcun problema da una nuova azienda. Ecco, tutto qui il mio problema. E tieni presente che nessuna di queste aziende mi ha mai invitato a seguire la procedura telematica. Boh!
 

Domenicoy

Utente
Oh eccoci al punto, finalmente. "A pena di efficacia". Ma allora non capisco come le dimissioni date a un'azienda il 20 giugno 2017, in modalità NON telematica, siano state accettate tant'é vero che poi sono stato assunto senza alcun problema da una nuova azienda. Ecco, tutto qui il mio problema. E tieni presente che nessuna di queste aziende mi ha mai invitato a seguire la procedura telematica. Boh!
Ho scoperto l'arcano. Nel caso di dimissioni volontarie durante periodo di prova, la procedura telematica non è necessaria! Mea culpa non avertelo segnalato subito.
 

Dobby_7.0

Utente
buona sera signor Domenico,
Avrei bisogno di aiuto ma non riesco ad invitarla al mio post
Vorrei dare le dimissioni dal mio attuale posto di lavoro (contratto CCNL Chimico-Farmaceutico) totale giorni di preavviso 23.
Avevo concordato con la mia azienda in maggio le ferie estive dal 1 agosto al 19 agosto. Ho espresso la mia volontà di lavorare il preavviso e mi è stato detto di smaltire il preavviso in ferie subendo la trattenuta del mancato preavviso. Io ho ribadito che vorrei lavorare il preavviso e di segnalarmi l’ultimo giorno di lavoro per rispettare l’intero preavviso senza dover riconoscere alla azienda l’indennita di mancato preavviso.
L’azienda si rifiuta di mettermi per iscritto la data e mi fornisce risposte incomplete, dicendomi di fare le ferie e far partire il preavviso dal 20 di agosto (chiaramente tutto a voce senza nulla per iscritto)
Ora ho cercato tra i vari siti per farmi chiarezza in merito e mi è sembrato di capire che pur licenziandomi entro fine luglio il mio preavviso partirebbe dal 1 di settembre in quanto il 1 agosto e il 16 agosto sarò in ferie e ciò fa si che si sospenderebbe il mio preavviso.
Le mie domande sono:
L’azienda può davvero esimersi dal comunicarmi l’ultimo giorno di lavoro per non pagare il preavviso?
l’azienda può obbligarmi davvero a fare le ferie concordate o posso revocarle per fare il preavviso ?
L’azienda può obbligarmi a fare le ferie e trattenermil’indennità di mancato preavviso ?
È corretto che il mio preavviso, qualora potessero obbligarmi a fare le ferie concordate, partirebbe dal 1 settembre?
I sabato e le domeniche rientrano nel conteggio dei 23 Gg?
Il computo dell’indennita Di preavviso prevede il calcolo anche della restituzione del rateo di 13esima e del tfrmaturato, e un calcolo stimato sugli ultimi 3 anni di premi produzione percepiti?
 

domenico

Utente
buona sera signor Domenico,
Avrei bisogno di aiuto ma non riesco ad invitarla al mio post
Vorrei dare le dimissioni dal mio attuale posto di lavoro (contratto CCNL Chimico-Farmaceutico) totale giorni di preavviso 23.
Avevo concordato con la mia azienda in maggio le ferie estive dal 1 agosto al 19 agosto. Ho espresso la mia volontà di lavorare il preavviso e mi è stato detto di smaltire il preavviso in ferie subendo la trattenuta del mancato preavviso. Io ho ribadito che vorrei lavorare il preavviso e di segnalarmi l’ultimo giorno di lavoro per rispettare l’intero preavviso senza dover riconoscere alla azienda l’indennita di mancato preavviso.
L’azienda si rifiuta di mettermi per iscritto la data e mi fornisce risposte incomplete, dicendomi di fare le ferie e far partire il preavviso dal 20 di agosto (chiaramente tutto a voce senza nulla per iscritto)
Ora ho cercato tra i vari siti per farmi chiarezza in merito e mi è sembrato di capire che pur licenziandomi entro fine luglio il mio preavviso partirebbe dal 1 di settembre in quanto il 1 agosto e il 16 agosto sarò in ferie e ciò fa si che si sospenderebbe il mio preavviso.
Le mie domande sono:
L’azienda può davvero esimersi dal comunicarmi l’ultimo giorno di lavoro per non pagare il preavviso?
l’azienda può obbligarmi davvero a fare le ferie concordate o posso revocarle per fare il preavviso ?
L’azienda può obbligarmi a fare le ferie e trattenermil’indennità di mancato preavviso ?
È corretto che il mio preavviso, qualora potessero obbligarmi a fare le ferie concordate, partirebbe dal 1 settembre?
I sabato e le domeniche rientrano nel conteggio dei 23 Gg?
Il computo dell’indennita Di preavviso prevede il calcolo anche della restituzione del rateo di 13esima e del tfrmaturato, e un calcolo stimato sugli ultimi 3 anni di premi produzione percepiti?
Salve: come stabilito dalla legge e recepito dal ccnl applicato non è possibile cumulare il preavviso con le ferie, il datore non può obbligarti,

Non c'è obbligo del datore di informarti qual'è l'ultimo giorno di lavoro, hai scritto che il preavviso è pari a 23 gg e la decorrenza del periodo è contrattualmente previsto dal 1 ovvero dal 16esimo giorno del mese,
buona sera signor Domenico,
Avrei bisogno di aiuto ma non riesco ad invitarla al mio post
Vorrei dare le dimissioni dal mio attuale posto di lavoro (contratto CCNL Chimico-Farmaceutico) totale giorni di preavviso 23.
Avevo concordato con la mia azienda in maggio le ferie estive dal 1 agosto al 19 agosto. Ho espresso la mia volontà di lavorare il preavviso e mi è stato detto di smaltire il preavviso in ferie subendo la trattenuta del mancato preavviso. Io ho ribadito che vorrei lavorare il preavviso e di segnalarmi l’ultimo giorno di lavoro per rispettare l’intero preavviso senza dover riconoscere alla azienda l’indennita di mancato preavviso.
L’azienda si rifiuta di mettermi per iscritto la data e mi fornisce risposte incomplete, dicendomi di fare le ferie e far partire il preavviso dal 20 di agosto (chiaramente tutto a voce senza nulla per iscritto)
Ora ho cercato tra i vari siti per farmi chiarezza in merito e mi è sembrato di capire che pur licenziandomi entro fine luglio il mio preavviso partirebbe dal 1 di settembre in quanto il 1 agosto e il 16 agosto sarò in ferie e ciò fa si che si sospenderebbe il mio preavviso.
Le mie domande sono:
L’azienda può davvero esimersi dal comunicarmi l’ultimo giorno di lavoro per non pagare il preavviso?
l’azienda può obbligarmi davvero a fare le ferie concordate o posso revocarle per fare il preavviso ?
L’azienda può obbligarmi a fare le ferie e trattenermil’indennità di mancato preavviso ?
È corretto che il mio preavviso, qualora potessero obbligarmi a fare le ferie concordate, partirebbe dal 1 settembre?
I sabato e le domeniche rientrano nel conteggio dei 23 Gg?
Il computo dell’indennita Di preavviso prevede il calcolo anche della restituzione del rateo di 13esima e del tfrmaturato, e un calcolo stimato sugli ultimi 3 anni di premi produzione percepiti?
Salve, il datore di lavoro non può imporle nulla,, contestualmente tuttavia non ha obbligo alcuno di indicarle quale è l'ultimo giorno di lavoro, detto questo, se lei vuole oggi/domani ( comunque entro il 31 c.m.) potrà inviare le dimissioni indicando quale data finale il giorno 24 Agosto ( giorno successivo all'ultimo giorno di lavoro), tenga conto altresì che è espressamente previsto da norma di legge (recepita anche nel contratto di lavoro di riferimento) il divieto di sovrapporre le ferie con il preavviso, i gg sono intesi di di calendario.

Saluti
 
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