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dichiarazione rendita condominiale

paoloKap

Utente
Salve a tutti.

Volevo approfondire una questione nata nel condominio circa la dichiarazione al fisco relativa all'incasso di quote posti auto.

La domanda è: il singolo condomino deve dichiarare la sua quota parte?

In particolare nel suddetto condominio c'è un sistema molto strano di incasso e restituzione. Premesso che stiamo parlando, a seconda del tipo di auto, di quote che vanno da 5,00 €, 8,00 e 15,00 € al mese. Oltre a questa particolarità di pagamento delle quote parcheggio è ancora più particolare la restituzione che non viene fatta a tabella proprietà ma in base a quanto hai versato.

Faccio un esempio per chiarire meglio: il condomino A, abitante nel condominio, versa, per esempio, 5,00€/mese per 12 mesi per un totale annuo di 60,00€. A rendiconto finale gli viene restituito 60,00€. Di fatto non paga nulla.

Il condomino B, che ha locato la casa, non versa nulla perché a versare è il suo inquilino. Quindi supponendo che l'inquilino versi 5,00€ al mese, al condomino B verrà versato 60,00€.

Secondo il mio parere in entrambi i casi, condomino A e condomino B, dovrebbero dichiarare al fisco queste entrate; secondo alcuni condomini non si devo dichiarare.


Premesso che non c'è nessun contratto di "locazione" di questi posti auto ma solo una vecchia delibere,
qual è il vostro parere in merito?

Grazie
 

STUDIOCEL

Utente
La delibera condominiale serve solo per autorizzare queste locazioni.
Il condominio deve sottoscrivere poi singoli contratti di locazione con ogni conduttore del posto auto al canone di x o y o z...
Il condominio poi distribuisce le entrate ai proprietari in millesimi: quota in millesimi che sarà reddito dei proprietari e che quindi ognuno dovrà dichiarare.
 

paoloKap

Utente
La delibera condominiale serve solo per autorizzare queste locazioni.
Il condominio deve sottoscrivere poi singoli contratti di locazione con ogni conduttore del posto auto al canone di x o y o z...
Il condominio poi distribuisce le entrate ai proprietari in millesimi: quota in millesimi che sarà reddito dei proprietari e che quindi ognuno dovrà dichiarare.
Grazie per l'intervento.
A parte la sottoscrizione di un contratto, il problema è che oltre agli inquilini ci sono anche i condomini stessi che versano le quote per il parcheggio e poi incassano.
Ora, indipendentemente dal criterio di ripartizione, la domanda è: i condomini , e non gli inquilini, che versano le quote per utilizzare l'area comune come parcheggio, quando ricevono poi a fine anno gli introiti, devono poi dichiarare?
grazie
 

STUDIOCEL

Utente
Di norma il condomino non paga per usare le aree comuni...e non ci sarebbero problemi di redditi da dichiarare...

Ma voi avete messo in piedi un sistema discutibile e neanche tanto legale, mai visto obbligare un proprietario a pagare per l'uso delle aree comuni....
Quindi se voi avete deliberato che i condomini e/o gli inquilini per usare le proprie aree devono pagare, e volete continuare in questa anomalia, l'unica soluzione secondo me è che tutti i proprietari debbano dichiarare il reddito ricevuto dal condominio indipendentemente dal fatto che l'affitto sua pagato o no da loro stessi....
 
Ultima modifica:

paoloKap

Utente
Di norma il condomino non paga per usare le aree comuni...e non ci sarebbero problemi di redditi da dichiarare...

Ma voi avete messo in piedi un sistema discutibile e neanche tanto legale, mai visto obbligare un proprietario a pagare per l'uso delle aree comuni....
Quindi se voi avete deliberato che i condomini e/o gli inquilini per usare le proprie aree devono pagare, e volete continuare in questa anomalia, l'unica soluzione secondo me è che tutti i proprietari debbano dichiarare il reddito ricevuto dal condominio indipendentemente dal fatto che l'affitto sua pagato o no da loro stessi....
Non è assolutamente illegale. Poi i condomini non sono "obbligati" visto che loro stessi con tanto di assemblea hanno deciso questo sistema. Certo c'è da discutere sul criterio di ripartizione, se sia necessario fare dei contratti di locazione, dichiarare al fisco queste entrate.
 
Non è assolutamente illegale. Poi i condomini non sono "obbligati" visto che loro stessi con tanto di assemblea hanno deciso questo sistema. Certo c'è da discutere sul criterio di ripartizione, se sia necessario fare dei contratti di locazione, dichiarare al fisco queste entrate.
buongiorno paoloKap: non faccio l'amministratore condominiale ma in condominio ci abito e, riallacciandomi a quanto scritto da Studiocel (che saluto) il sistema da voi ideato non l'ho mai visto prima... lo spazio condominiale adibito a parcheggi, è la classica proprietà comune indivisa del condominio, quindi sono proprietari i condomini. Se poi gli stessi, in assemblea, decidono un determinato criterio di ripartizione ok - tale regolamento/verbale vale per loro... ma che c'entra il fisco? Perchè il condomino deve pagare per l'uso di un bene che è suo?
Un conto sono le spese condominiali (es. ascensore) che vengono ripartite a millesimi... ma qui si chiede un compenso che poi viene restituito totalmente o parzialmente... io condomino assolutamente non accetterei, inoltre c'è sempre la variabile fisco: cosa vai a dichiarargli?

Altro discorso la possibilità di concedere in locazione dei beni a soggetti esterni: qui bisogna conoscere il regolamento condominiale...
tutto ciò a mio discutibile parere.
Ciao - Gianni
 

paoloKap

Utente
buongiorno paoloKap: non faccio l'amministratore condominiale ma in condominio ci abito e, riallacciandomi a quanto scritto da Studiocel (che saluto) il sistema da voi ideato non l'ho mai visto prima... lo spazio condominiale adibito a parcheggi, è la classica proprietà comune indivisa del condominio, quindi sono proprietari i condomini. Se poi gli stessi, in assemblea, decidono un determinato criterio di ripartizione ok - tale regolamento/verbale vale per loro... ma che c'entra il fisco? Perchè il condomino deve pagare per l'uso di un bene che è suo?
Un conto sono le spese condominiali (es. ascensore) che vengono ripartite a millesimi... ma qui si chiede un compenso che poi viene restituito totalmente o parzialmente... io condomino assolutamente non accetterei, inoltre c'è sempre la variabile fisco: cosa vai a dichiarargli?

Altro discorso la possibilità di concedere in locazione dei beni a soggetti esterni: qui bisogna conoscere il regolamento condominiale...
tutto ciò a mio discutibile parere.
Ciao - Gianni
Buon giorno sig. Gianni. Anche la casa del ex portiere, per esempio, è di proprietà condominiale indivisa e oltre a poter decidere d locarla, questa può anche essere locata ad un condomino stesso. In questo caso non vi è alcun dubbio che il canone di locazione distribuito ai condomini vada poi dichiarato al fisco anche se il locatario è un condomino stesso.
Nel caso che ho riportato, l'unico problema è quello di non dividere il totale incassato con la tab di proprietà, ma visto che nessun condominio ha impugnato la relativa delibera si continua con l'anomala suddivisione.
Quindi in analogia con il canone di locazione della casa comune, secondo il mio parere, andrebbero dichiarati al fisco gli "introiti" derivanti dai canoni parcheggio. MA poiché sono amm. ma non commercialista sto cercando di comprendere se il mio pensiero è giusto o sbagliato. Certo che poi c'è il fatto che il condominio, per questi canoni non ha mai deciso di stipulare dei veri contratti di locazione, cosa che sepre secondo me, andrebbe fatta.
Saluti
 
Buon giorno sig. Gianni. Anche la casa del ex portiere, per esempio, è di proprietà condominiale indivisa e oltre a poter decidere d locarla, questa può anche essere locata ad un condomino stesso. In questo caso non vi è alcun dubbio che il canone di locazione distribuito ai condomini vada poi dichiarato al fisco anche se il locatario è un condomino stesso.
Nel caso che ho riportato, l'unico problema è quello di non dividere il totale incassato con la tab di proprietà, ma visto che nessun condominio ha impugnato la relativa delibera si continua con l'anomala suddivisione.
Quindi in analogia con il canone di locazione della casa comune, secondo il mio parere, andrebbero dichiarati al fisco gli "introiti" derivanti dai canoni parcheggio. MA poiché sono amm. ma non commercialista sto cercando di comprendere se il mio pensiero è giusto o sbagliato. Certo che poi c'è il fatto che il condominio, per questi canoni non ha mai deciso di stipulare dei veri contratti di locazione, cosa che sepre secondo me, andrebbe fatta.
Saluti
Di nuovo salve Paolo: la casa del portiere, di proprietà del condominio, la utilizza il portiere in via esclusiva (che sia condomino o meno)... gli altri condomini proprietari non possono usarla se la usa il portiere... un posto auto, a mio avviso, è di proprietà comune e il condominio, con proprio regolamento, ne disciplina l'utilizzo "fra i condomini" ripartendo i posti disponibili secondo equità.
La procedura adottata nel caso prospettato, se lecita o meno, non saprei (come detto in precedenza sono ragioniere in una falegnameria, di condomini ho conoscenza superficiale). Ribadisco tutti i miei dubbi che mi sembra siano anche suoi (ipotizzo sia chiaro) quando scrive "nessun condomino ha impugnato la relativa delibera"... e se qualcuno la impugna? Se qualcuno non paga la propria quota?
Inoltre faccio fatica ad inquadrare i rapporti fra il condominio ed il fisco inerente la gestione dei canoni parcheggio.
Resto perplesso, cmq buona serata.
Gianni
 

paoloKap

Utente
Di nuovo salve Paolo: la casa del portiere, di proprietà del condominio, la utilizza il portiere in via esclusiva (che sia condomino o meno)... gli altri condomini proprietari non possono usarla se la usa il portiere... un posto auto, a mio avviso, è di proprietà comune e il condominio, con proprio regolamento, ne disciplina l'utilizzo "fra i condomini" ripartendo i posti disponibili secondo equità.
La procedura adottata nel caso prospettato, se lecita o meno, non saprei (come detto in precedenza sono ragioniere in una falegnameria, di condomini ho conoscenza superficiale). Ribadisco tutti i miei dubbi che mi sembra siano anche suoi (ipotizzo sia chiaro) quando scrive "nessun condomino ha impugnato la relativa delibera"... e se qualcuno la impugna? Se qualcuno non paga la propria quota?
Inoltre faccio fatica ad inquadrare i rapporti fra il condominio ed il fisco inerente la gestione dei canoni parcheggio.
Resto perplesso, cmq buona serata.
Gianni
Salve sig. Giovanni. Forse non mi sono espresso bene. Quando parlavo della casa del ex portiere intendevo la casa senza più il portiere. Quando non viene più usata i condomini possono decidere di locarla o addirittura di venderla. Nel caso di locazione vale tutto quello che ho già detto. Anzi le dirò di più, anche se non locata bisogna comunque dichiarare al fisco il valore catastale pro quota.

Saluti
 
Salve sig. Giovanni. Forse non mi sono espresso bene. Quando parlavo della casa del ex portiere intendevo la casa senza più il portiere. Quando non viene più usata i condomini possono decidere di locarla o addirittura di venderla. Nel caso di locazione vale tutto quello che ho già detto. Anzi le dirò di più, anche se non locata bisogna comunque dichiarare al fisco il valore catastale pro quota.

Saluti
Buonasera Paolo, mi chiamo Gianni e, se non è un problema, preferirei ci dessimo del tu (come tutti in questo forum):
1) nel ringraziarti per il confronto, ribadisco che non seguo da vicino i condomini, quindi prendi il mio parere per quello che è, un'opinione;
2) la casa del portiere è un bene singolo che
- o è a disposizione di tutti e tutti lo usano gratuitamente (come il locale contatori ad esempio)
- oppure è ad utilizzo esclusivo del singolo (condomino o meno) - costui verserà al condominio il compenso x l'utilizzo ed il bene lo userà lui e lui soltanto;
3) nel caso dei posti auto, ci sarà un regolamento (presumo) che dirà che il condomino A ha diritto ad un posto ed uno solo (ad esempio) - il verbale di assemblea, secondo me, può deliberare che quell'unico posto auto sia il numero 3 anzichè il 7 ecc. questo per evitare disordini o la possibilità che il condomino A sull'area destinata a parcheggi ci piazzi n. 3 automobili;
4) se nel rogito di acquisto della casa c'è scritto che il condomino A ha diritto ad un posto auto, perchè deve pagare per averlo? Non lo ha già pagato con l'acquisto della casa?
5) dalla mia esperienza di condomino, io verso le quote (secondo tabella millesimale) che rappresentano il mio contributo alle spese di funzionamento delle parti comuni (ascensore - fogne - illuminazione - verde ecc.), le spese parcheggio (ove non sia un contributo spese per il mantenimento in buono stato dell'area) non le ho mai sentite... che poi ci sia un rimborso periodico delle spese mi sembra surreale... l'amministratore del condominio dove vivo, a inizio anno fa il preventivo delle spese e su quello noi condomini versiamo - a consuntivo, se ho versato in + la differenza sarà un credito sul preventivo dell'anno successivo (se versato in meno l'anno dopo anticiperò la differenza con la prima rata). Rimborsi sinceramente non ce ne sono mai stati (salvo che vendo casa ovviamente).
6) Se il condomino affitta il proprio appartamento, le spese per il godimento dei beni condominiali, a mio avviso, le paga l'affittuario (intendo la normale manutenzione) - il padrone di casa interviene sulla manutenzione straordinaria;
7) sui rapporti tra fisco/condominio e fisco/condomini ribadisco le mie perplessità che discendono dai dubbi dei punti precedenti. Quanto versato dai condomini è fonte di reddito per il condominio o è la compartecipazione dei singoli proprietari al funzionamento della comunione? Quanto restituito dal condominio al singolo proprietario è fonte di reddito per la persona? perchè? ha forse venduto qualcosa? ha prestato dei servizi al condominio? A mio avviso la risposta è negativa.

Ma è solo il mio parere (discutibile).
Buona notte - Gianni
 
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