Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Dich.iva agenzia viaggi

viva69

Utente
Buongiorno,
premetto che per la liquidazione mensile dell'iva, a partire dal gennaio 2008 ho utilizzato la facoltà di liquidare l'iva delle fatture emesse nel mese "x" (gennaio) nel mese "x+1" (febbraio);
Le liquidazione dell'iva mensile da gen. a nov. 08 sono state chiuse sempre a debito e senza credito di costo da riportare.
La liquidazione dell'iva mensile di dicembre 2008 chiude con un credito di euro 344 ed un credito di costo da riportare nella liq.succ. di euro 53.000.
Le fatture CEE emesse a dicembre 2008 che andranno nella liquidazione di gennaio 2009 sono pari ad euro 24.000.
Lo sviluppo della dich.Iva per il periodo d'imposta 2008 fa emergere un credito di costo da riportare nell dich.succ. di euro 5.900 e un credito Iva (L32) di euro 9.000 riveniente dai versamenti periodici effettuati da gen. a nov.08.
Ovviamente in contabilità mi trovo il mastrino dell'iva a credito di euro 344.
L'iva che scaturisce dalla dichiarazione la voglio utilizzare in compensazione con altri tributi.
Come faccio a sistemare il mastrino dell'iva, visto che andrò a compensare un importo superiore a quello in esso indicato?
Grazie a tutti.
 

rob62

Utente
Riferimento: Dich.iva agenzia viaggi

Ciao, i dati non mi sono molto chiari, dimmi se è giusto quel che ho capito:

dal prospetto A ti risulta un credito di costo annuale pari a 5.900 euro;
dalla liquidazione di dicembre invece ti risulta un credito di costo pari a 53.000 euro.

Questo significa che ti sei trovata a fine anno a registrare un surplus di 53.000 euro di costi sui ricavi, perché prima eri sempre a debito

Ne consegue che hai scorporato precedentemente per l'attività di agenzia viaggi una maggiore IVA pari a (53.000 - 5.900)/1,2 x 0,2 = 7.850 euro

Dato che nella liquidazione IVA di gennaio potrai riportare solo 5.900 euro di credito di costo, i 7.850 euro di IVA scorporata in più, che nei diversi mesi avrai (presumo) registrato come Rettifica ricavi a Iva a debito, devi recuperarli a fine anno con la scrittura inversa (Iva a credito a rettifica IVA - o altro conto se non vuoi farlo funzionare bifase)

In altre parole, quello che è vero credito di costo (prospetto A) lo riporti, il resto non è un vero credito di costo ma una distorsione dovuta alla sfasatura fra i tempi della registrazione di costi e ricavi in regime 74 ter (oltre alla presenza di viaggi misti), che viene corretta con la dichiarazione.

Roberto
 

GIVITI

Utente
Riferimento: Dich.iva agenzia viaggi

Buongiorno a tutti
l'esempio da voi ben descritto è analogo a quanto successo nella mia azienda.

Abbiamo pagato Iva 74 ter mensile, per effetto delle liquidazioni che periodicamente si chiudevano a debito.

A fine anno abbiamo registrato molti costi ( fatture degli alberghi arrivate in
ritardo e quasi tutte negli ultimi due mesi dell'anno).

L'anno si chiude a credito di costo ( maggiori costi 74 ter Ue rispetto al totale annuo dei corrispettivi UE.....non abbiamo operazioni miste)

Avendo fatto dei pagamenti Iva 74 ter mensili, che vanno indicati nella dichiarazione annuale, pensiamo di registrare contabilmente la seguente scrittura:

ERARIO IVA ( a credito) in dare
rettifica Iva 74 ter ( in avere del conto economico)

La suddetta scrittura ci consente di sistemare il saldo del mastrino ERARIO C/IVA, dato che nei mesi precedenti (quando abbiamo effettuaro i pagamenti di Iva a debito), abbiamo registrato le seguenti scritture:

ERARIO IVA ( a debito ) in avere
costo Iva 74 ter ( in dare del conto economico).

Scusate se ho ripetuto quanto da voi già ben spiegato, ma vorrei avere lo stesso una vostra conferma e , se potete, vorrei sapere se esiste una guida normativa che spieghi come comportarsi con le scritture contabili, almeno nelle due o tre tipologie più frequenti in cui si può trovare un'azienda a fine anno:

1) credito di costo 74 ter annuale ( con debiti pagati mensilmente)
2) debito iva 74 ter annuale ( con maggior importo totalE di debiti pagati
mensilmente)
.......:confused:

Grazie mille in anticipo per il supporto che potrete darmi.
Cordiali saluti

GIVITI
 

rob62

Utente
Riferimento: Dich.iva agenzia viaggi

Ciao, in effetti non conosco testi che trattano queste situazioni complesse, e quindi bisogna andare a logica ed esperienza diretta.

In sintesi bisogna sempre partire dal prospetto A e dal suo risultato, successivamente si deve operare la rettifica per raccordare detto risultato - ufficiale - con la somma delle liquidazioni mensili, sfalzate dal meccanismo di registrazione delle liquidazioni parziali.

Se non vi sono viaggi misti, l'unico problema sorge a fine anno quando la liquidazione di dicembre è a credito di costo, mentre quella annuale non lo è o lo è per un importo inferiore.

Questo significa appunto che hai versato di più durante l'anno e che devi recuperare questa differenza, pari esattamente al totale IVA da prospetto A meno il totale IVA da liquidiazioni 74 ter nell'anno, con la scrittura da te indicata.

Quindi se hai un credito di costo annuale di 100 e quello della liquidazione di dicembre è di 1.000, sicuramente avrai anche nelle liquidazioni precedenti una rettifica IVA di 150 (scorporata dalla differenza di 900) che devi annullare (migliorando il risultato economico e segnalando un credito IVA).

Se invece hai un debito IVA annuale calcolata dal risultato del prospetto A pari a 500 ed una sommatoria di rettifiche IVA da liquidazioni nell'anno pari a 1.000, significa che la liquidazione di fine anno è sicuramente con un (fittizio) credito di costo pari a 3.000 (che scorporato dà appunto 500).

Ciao
Roberto
 

GIVITI

Utente
Riferimento: Dich.iva agenzia viaggi

Grazie mille Roberto
la logica e l'esperienza precedente ( nell'ambito generale dell'Iva ) mi portavano alle conclusioni operative che mi hai confermato.

Purtroppo mi occupo di Iva 74 ter - ag.viaggi , solo dall'anno scorso e non ho trovato un supporto adeguato dalle guide in materia che ho consultato.

Grazie anche per l'immediatezza della risposta.
Ciao
GIVITI
 
Alto