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Detrazioni 50% . Uno spiacevole cortocircuito amministrativo.

ricciofq

Utente
Buon giorno a tutti.
Vi illustrerò la situazione riferita al bonus ristrutturazioni che mi si è venuta a creare.
Nel 2013 dovendo ristrutturare casa decido di fare ciò godendo dei bonus fiscali che già erano in essere.
Informandomi presso la ditta scelta e presso il mio commercialista scopro che per ristrutturare bagno e cucina , sostituzione totale degli impianti, elettrico e idraulico, in Firenze, non sono necessari particolari adempimenti amministrativi e per godere dei bonus sono sufficienti fatture e bonifici appositi.
Per 3 anni da allora , 2014 2015 2016, ricevo tranquillamente il mio bonus fiscale. Quest' anno vengo contattato dal commercialista il quale mi dice, da questo anno, di aver bisogno della comunicazione di inizio lavori del comune CIL o CILA che non ho.
Mi reco all'ufficio edilizia di Firenze per chiedere se ci vogliono permessi per fare questo tipo di interventi e mi viene confermato che non sono necessari permessi e che si puo' procedere liberamente perche' Firenze considera questo intervento come ordinaria manutenzione ma come tale non usufuisce del bonus fiscale.
Decido allora di recarmi direttamente all'agenzia delle entrate per chiedere chiarimenti in merito e mi dicono che per loro questo tipo di ristrutturazione è fra quelle che godono del bonus ristrutturazioni, che per ora non controllano i permessi amministrativi, sottolineo per ora e che i permessi sono quelli che rilascia il comune ( cioè niente nel mio caso).
A questo punto ho piu' dubbi che certezze, il mio commercialista sconsiglia di procedere con autocertificazione che mi permetterebbe di continuare a detrarre il bonus fiscale, ma che mi responsabilizzerebbe in caso un controllore delle Entrate ravvisasse la mancanza del permesso oppure mi contestasse il fatto che ho eseguito una semplice "manutenzione ordinaria" e non "straordinaria" .
Consigli? Grazie a tutti per l'attenzione.
 
Ultima modifica:

Rocco

Utente
A mio avviso se il Comune considera l'intevento inquadrabile come menutenzione ordinaria allora non si ha diritto a fruire del bonus fiscale. Ma tale appuramento andava effettuato nel 2013, non adesso.
Saluti.
 

ricciofq

Utente
Buon giorno Rocco e grazie per il parere.
Spiace ancora di più leggere, sulla guida dell'agenzia dell'entrate 2017,fra la lista degli interventi detraibili con il bonus,
" sostituzione o riparazione con innovazione dell'impianto idrico".
E' propio il lavoro fatto da me.
Fatto a Firenze è ordinaria manutenzione a Verona , per esempio, magari è straordinaria ( non lo so sia chiaro) , ne consegue una disparita' di trattamento tra cittadini inaccettabile credo.
Aspetto altri graditi pareri.
 
Ultima modifica:
Agenzia Delle Entrate e Testo Unico Edilizia non viaggiano sullo stesso binario, è così da quando sono in vigore le agevolazioni edili: spesso quello che per l'ADE è manutenzione straordinaria o ristrutturazione per i Comuni (non solo il tuo ma proprio tutti) è semplice manutenzione ordinaria vedi sostituzione caldaie, sostituzione infissi, posa inferriate ecc. per i quali i comuni non vogliono alcuna pratica burocratica .
Al tuo commercialista fornisci autodichiarazione retrodatata dei lavori che hai svolto e fagli bastare quella che sei in regola, te lo assicuro. Ciao.
 

ricciofq

Utente
Agenzia Delle Entrate e Testo Unico Edilizia non viaggiano sullo stesso binario.......

Grazie essezeta67 , hai espresso un un concetto con il quale concordo per motivi di logica. E' l'agenzia delle entrate che ha stilato la lista delle attività detraibili e sono loro che restituiscono i soldi e non i comuni. Non può essere un permesso amministrativo a decretare se c'è bonus fiscale o meno , ma il diritto al bonus deve riguardare il tipo di lavoro eseguito. Per assurdo avendo in mano una DIA (dichiarazione inizio lavori asseverata da un tecnico) non si ha il diritto al bonus se poi abbiamo semplicemente sostituito le piastrelle della cucina. Malgrado questo, il titolo amministrativo è tra i documenti richiesti per richiedere il bonus.
Grazie in anticipo a chi vorrà ancora dare altri contributi.
 

migratore

Utente
Anche io ho fatto così: permesso comunale di inizio lavori per le ristrutturazioni che lo richiedevano, autocertificazione per le altre che non necessitavano di permessi particolari ma che comunque rientravano nelle detrazioni tipo videocitofoni, inferriate sostituzioni caloriferi, caldaia ecc. Autocertificazione da tenere agli atti e presentare in caso di verifica documenti da parte dell'AdE.
 

ricciofq

Utente
Anche io ho fatto così: permesso comunale di inizio lavori per le ristrutturazioni che lo richiedevano, autocertificazione per le altre che non necessitavano di permessi particolari ma che comunque rientravano nelle detrazioni tipo videocitofoni, inferriate sostituzioni caloriferi, caldaia ecc. Autocertificazione da tenere agli atti e presentare in caso di verifica documenti da parte dell'AdE.
Buon giorno migratore, per quali lavori hai comunicato al comune l'inizio? Hai spostato tramezi (pareti interne)? , grazie per il contributo.
 

migratore

Utente
Buon giorno migratore, per quali lavori hai comunicato al comune l'inizio? Hai spostato tramezi (pareti interne)? , grazie per il contributo.
Tinteggiatura esterna del fabbricato, trasformazione di finestra in porta di accesso, piccolo manufatto per contatori enel, cambio di destinazione d'uso.
 

BT78

Utente
Buongiorno a tutti,
mi sento di aggiungere il mio contributo: sto eseguendo anch'io interventi di sostituzione impianti (elettrico ed idraulico) che, secondo lo sportello dell'edilizia del mio Comune, rientrano tra quelli di Manutenzione Ordinaria e possono essere eseguiti senza formalità alcuna:

la realizzazione o rifacimento delle reti o degli apparecchi degli impianti tecnologici, idrici, igienicosanitari, elettrici, termici, ecc., utilizzando locali già aventi apposita destinazione, senza modificarne la superficie e le aperture.

Consapevole che l'ADE dichiara questo tipo di intervento come detraibile nella Guida Alle Ristrutturazioni Edilizie 2017 ho contattato dei preofessionisti di mia conoscenza:

- due commercialisti per la parte fiscale: il primo mi ha detto che saranno sufficienti fatture e bonifici "tracciati", il secondo mi ha consigliato di compilare l'autocertificazione. Entrambi concordano sul fatto di poter accedere alle agevolazioni anche in mancanza dei permessi o comunicazioni.
- un architetto per la parte edilizia: mi ha confermato la "non necessità" di CIL/CILA per tali interventi, almeno nel mio Comune, altri Comuni le richiedono, e di conservare copia delle procedure indicate dallo Sportello per l'edilizia del mio Comune in caso di eventuali accertamenti.

Sono comunque d'accordo su una sorta di disallineamento tra Guida ADE e procedure dell'edilizia per identificare gli interventi agevolabili.

@ricciofq cosa ti hanno indicato all'ADE di inserire nell'autocertificazione?

Saluti.
 
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