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detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia - edilizia libera

Squiid64

Utente
vorrei fare richiesta di detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia fatto in edilizia libera

però ho vari dubbi e paure:

1 - La fattura non indica nessun riferimento normativo o specifica dei lavori, solo: "intervento di ristrutturazione edilizia su balcone esterno dell'immobile sito in via etc etc.."
2 - non ho fatto nessuna pratica edilizia essendo un intervento che non la richiedeva,
3 - non ho la perizia di un tecnico che dichiari che il tipo di lavoro è compatibile con la detrazione,

Venisse rifiutata probabilmente non sarebbe niente,
però se venisse accettata e poi fatto un controllo successivo a che tipo di sanzioni o problemi potrei andare incontro?

Inoltre, se faccio il pagamento con bonifico parlante per ristrutturazioni edilizie,
e poi in seguito decidessi di non procedere con la richiesta della detrazione
potrei andare incontro a dei problemi per questo?
O semplicemente non succederebbe niente?
 
Mi sa tanto di manutenzione ordinaria...quindi non detraibile
una colonnina del balcone , a causa dell'ossidazione dei ferri interni al calcestruzzo si deteriorava e spaccava in alcuni punti, facendo cadere anche dei pezzi, dunque penso sia manutenzione straordinaria.
Hanno dovuto: rimuovere il calcestruzzo degradato, trattare con antiruggine i ferri, ricostruire le parti mancanti con Geolite e finitura con pittura per esterni in tinta con esistente
La cosa che mi chiedo però è se sia sufficiente la semplice dicitura in fattura: "intervento di ristrutturazione edilizia su balcone esterno dell'immobile sito in via..."
Oppure per avere diritto alla detrazione non ci voglia un pratica edilizia preliminare (pur essendo essendo un intervento che non la richiedeva),
o la perizia di un tecnico che dichiarasse che il tipo di lavoro era compatibile con la detrazione,
E la cosa che mi fa più paura non è tanto che non venga accettata la richiesta, è che poi venga fatto un controllo successivo con eventuali sanzioni
 
Per come descrivi sono sempre dell' idea che ai fini della detrazione sia manutenzione ordinaria...
non capisco come possa essere. Il cemento si staccava a causa dei tondini arrugginiti all'interno, con il rischio che qualche pezzo cada in testa a qualcuno nel giardino sotto. Più straordinaria di così
Allego uno screenshot dalla Guida_Ristrutturazioni_edilizie_13102022 dell'agenzia delle entrate che può essere trovata quì:
https://www.agenziaentrate.gov.it/p...2022.pdf/8d95da01-6836-8499-302b-caae735e8ba1

oppure sempre sul sito dell'Agenzia:
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/schede/agevolazioni/detrristredil36/schinfodetrristredil36
 

Allegati

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Be certo la guida....dovresti aver letto cosa si intende per manutenzione straordinaria...se poi ritieni che sia comunque manutenzione straordinaria segui il tuo istinto...
 
capisco che tu sia dell'idea che sia manutenzione ordinaria, ma non porti nessun riferimento ufficiale a sostegno della tua convinzione, possibilmente ufficiale dell'agenzia delle entrate

ma cosa stai dicendo?

le disposizioni i legislative sono indicate nella guida "Interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr n. 380/2001 (Testounico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia)" che tu tanto alleghi...

articolo 3 del Dpr n. 380/2001

a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d'uso implicanti incremento del carico urbanistico. Nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono ricompresi anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l'originaria destinazione d' uso.
Nell'ambito degli interventi di manutenzione straordinaria sono comprese anche le modifiche ai prospetti degli edifici legittimamente realizzati necessarie per mantenere o acquisire l'agibilità dell'edificio ovvero per l'accesso allo stesso, che non pregiudichino il decoro architettonico dell'edificio, purché l'intervento risulti conforme alla vigente disciplina urbanistica ed edilizia e non abbia ad oggetto immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

c) "interventi di restauro e di risanamento conservativo", gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d'uso purché con tali elementi compatibili, nonché conformi a quelle previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio;

d) "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica, per l'applicazione della normativa sull'accessibilità, per l'istallazione di impianti tecnologici e per l'efficientamento energetico. L'intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana. Costituiscono inoltre ristrutturazione edilizia gli interventi volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ad eccezione degli edifici situati in aree tutelate ai sensi
((degli articoli 136, comma 1, lettere c) e d), e 142))
del medesimo codice, nonché, fatte salve le previsioni legislative e degli strumenti urbanistici, a quelli ubicati nelle zone omogenee A di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai piani urbanistici comunali, nei centri e nuclei storici consolidati e negli ulteriori ambiti di particolare pregio storico e architettonico, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove siano mantenuti sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente e non siano previsti incrementi di volumetria;
 
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