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Data variazione Imu Diritto di Proprietà a Ex Coniuge a seguito di Separazione Consensuale

GIADAC

Utente
Buongiorno a tutti,
Pongo un quesito che potrebbe essere di interesse per molte persone e che riguarda la data di Variazione Imu della casa coniugale assegnata all'ex coniuge a seguito di Separazione . In data 20/04/2022 è stata firmata la dichiarazione Consensuale tra me e l'ex coniuge in cui si stabiliva che dal 01/05/2022 avrei dovuto iniziare il mantenimento delle nostre due figlie e l'assegnazione della casa di mia proprietà a lei che la abita con le figlie. Il ricorso è stato presentato in Tribunale dai 2 Avvocati in data 11/05/2022 e l'omologa del Tribunale è avvenuta in data 15/07/2022. Io sono uscito di casa in data 13/03/2022 ma la data di cambio di residenza è avvenuta in Comune in data 29/04/2022.

Il 30/06/2023 ho inviato Pec al mio Comune comunicando la variazione sull'immobile indicando l'ex coniuge come assegnatario dell'immobile mettendo come data quella dell'Omologa non pensando alle conseguenze che questo avrebbe generato e non approfondendo in maniera adeguata tutti gli aspetti sottovalutando le conseguenze a cui sarei andato incontro.

Due settimane fa sono stato contattato dalla funzionaria del mio Comune che aveva preso in mano la mia pratica e mi ha comunicato che secondo lei dovrò pagare l'Imu, come residenza secondaria, per due mesi. Dalla data in cui ho preso la residenza fuori dalla mia proprietà il 29/04/2022 fino a quella di omologa della Separazione del 15/07/2022.

Ho preparato Pec, che invierò quanto prima al Comune, in cui contesto tale presa di posizione, primo perchè se così fosse tutte le variazioni avrebbero questa conseguenza visto che non c'è certo il modo di sapere in anticipo quale sarà la data dell'omologa e non si potrebbe in nessun caso far coincidere la data della nuova residenza con quella dell'Omologa del Tribunale. Omologa che può avvenire un mese, tre mesi, sei mesi o più dopo il deposito del ricorso di separazione in tribunale. E che comunque l'accordo era stato firmato da entrambi in data 20/04/2022 con decorrenza del pagamento degli assegni di mantenimento per le due figlie dal 01/05/2022. E secondo me questa deve essere la data da prendere come riferimento.

Successivamente ho letto, sotto il link che lo spiega, che ci sono sentenze della Corte di Cassazione che hanno spiegato che la data che va presa in considerazione come partenza della separazione, in particolare di quella consensuale, è quella della presentazione del ricorso in Tribunale non quella dell'omologa. E quindi, nel mio caso, nella peggiore delle ipotesi la data da prendere in considerazione sarebbe l'11/05/2022 e non il 15/07/2022 data dell'omologa.
Pertanto, dal 29/04/2022 fino all'11/05/2022 sono 13 giorni totali che, essendo meno dei 15 giorni minimi per pagare l'imposta, farebbe decadere comunque il diritto del Comune di chiedermi un mese di pagamento dell'Imu come residenza secondaria.

Qui il link dell articolo: https://www.lamialegge.it/da-quando...segno_di_mantenimento_cosa_dice_la_cassazione

Chiedo chiarimenti in merito per poter inviare la Pec al Comune indicando le mie ragioni in modo corretto.

Grazie mille in anticipo a tutti coloro che sapranno darmi utili indicazioni in merito.
 
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GIADAC

Utente
Nessuno che sa dirmi qualcosa in merito? Quindi tutti quelli che si separano devono pagare l'Imu come seconda casa fino a che non arriva l'omologa della Separazione da parte del tribunale anche se gli effetti della separazione sono attivi da molti mesi prima?
 

GIADAC

Utente
credo non sia sufficiente inviare solo una pec al comune. devi fare attenzione che non trascorrano , nonostante la tua pec, i termini per adire il contenzioso
Ma ancora il Comune non ha aperto i controlli sul 2022 non ho ricevuto avvisi bonari da parte loro. La funzionaria dell'Ufficio Tributi, che ha ricevuto la Dichiarazione Imu inviata il 30/06/2023, mi ha solo avvertito della situazione verbalmente e che secondo lei dovrei pagare due mesi di Imu come residenza secondaria e di scrivere una mail o una pec dove spiego le mie ragioni, che discuterà con la responsabile dell'ufficio, per vedere di evitare il pagamento di questi due mesi.

Comunque gradirei sapere come stanno le cose e qual'è la data da prendere come riferimento ai fini dell'Imu in questi casi. Se così fosse tutti gli uomini, visto che nel 99,99% dei casi siamo noi a dover lasciare la casa di proprietà all'ex coniuge che resta ad abitarla con la prole, dovrebbero aspettare l'omologa del Tribunale per uscire dalla casa coniugale per evitare di pagare l'Imu come seconda casa. Dalle firme ed il deposito in tribunale dell'accordo e l'omologa passa sempre qualche mese. Non riesco a trovare articoli e sentenze che spiegano come stanno le cose. Mi sembra assurda questa cosa.
 
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