Salve a tutti,
volevo chiedere un chiarimento sul credito d'imposta per riacquisto prima casa. Io e mia moglie, avendo venduto un immobile prima casa e riacquistato un altro immobile sempre prima casa lo scorso anno, volevamo usufruire del beneficio in sede di dichiarazione dei redditi. L'Iva sulla prima casa, acquistata nel 2009, ammonta a 6.340 euro, mentre in quella nuova acquistata, è di 8.400 euro. La volontà di beneficiare del credito è riportata correttamente nell'atto del nuovo acquisto.
Se ho capito bene, il credito di cui possiamo godere ammonta al valore del primo acquisto, quindi 6.430 euro, che diviso due fa 3.170 euro.
La mia domanda è: ma il credito non si recupera completamente subito? Chiedo questo perché mia moglie che fa il 730 precompilato, ha inserito il valore 3.170 € nel rigo G1 del modello, ma poi nel prospetto di liquidazione al rigo 41 "credito di imposta prima casa" ne appare una parte, ovvero 944 €. Il resto, 2.226 €, è riportato nel rigo 131 "residuo del credito d'imposta per il riacquisto della prima casa da utilizzare in compensazione" (alla fine risulta che il totale del credito che sarà rimborsato dal datore di lavoro ammonta a 1.585 € di cui 614€ relativi a spese sanitarie, interessi mutui, ecc e appunto i 944€ di cui sopra).
Quindi quello che voglio capire, è se è normale che il credito non venga rimborsato subito, ma spalmato in più anni? Io dovrò fare l'Unico e non so se sarà così anche per me.
P.s. Volevo sapere anche se sono detraibili le spese notarili. Se sì, poiché l'atto è stato fatto nel novembre 2020, ma la fattura del notaio ha data febbraio 2021, eventualmente la spesa va inserita nelle dichiarazioni dei redditi del prossimo anno?
Grazie
volevo chiedere un chiarimento sul credito d'imposta per riacquisto prima casa. Io e mia moglie, avendo venduto un immobile prima casa e riacquistato un altro immobile sempre prima casa lo scorso anno, volevamo usufruire del beneficio in sede di dichiarazione dei redditi. L'Iva sulla prima casa, acquistata nel 2009, ammonta a 6.340 euro, mentre in quella nuova acquistata, è di 8.400 euro. La volontà di beneficiare del credito è riportata correttamente nell'atto del nuovo acquisto.
Se ho capito bene, il credito di cui possiamo godere ammonta al valore del primo acquisto, quindi 6.430 euro, che diviso due fa 3.170 euro.
La mia domanda è: ma il credito non si recupera completamente subito? Chiedo questo perché mia moglie che fa il 730 precompilato, ha inserito il valore 3.170 € nel rigo G1 del modello, ma poi nel prospetto di liquidazione al rigo 41 "credito di imposta prima casa" ne appare una parte, ovvero 944 €. Il resto, 2.226 €, è riportato nel rigo 131 "residuo del credito d'imposta per il riacquisto della prima casa da utilizzare in compensazione" (alla fine risulta che il totale del credito che sarà rimborsato dal datore di lavoro ammonta a 1.585 € di cui 614€ relativi a spese sanitarie, interessi mutui, ecc e appunto i 944€ di cui sopra).
Quindi quello che voglio capire, è se è normale che il credito non venga rimborsato subito, ma spalmato in più anni? Io dovrò fare l'Unico e non so se sarà così anche per me.
P.s. Volevo sapere anche se sono detraibili le spese notarili. Se sì, poiché l'atto è stato fatto nel novembre 2020, ma la fattura del notaio ha data febbraio 2021, eventualmente la spesa va inserita nelle dichiarazioni dei redditi del prossimo anno?
Grazie
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