Recentemente c'è stata anche un'interrogazione parlamentare. Vedi articolo che qui allego.
"Rettifiche con ravvedimento operoso
a cura di Laura Poli
Affrontare la problematica nella quale si trovano numerosi contribuenti i quali, per errore materiale o per dimenticanza, non hanno indicato nella dichiarazione dei redditi le variazioni degli importi e delle spese e degli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse tra residenti e imprese domiciliate fiscalmente in Stati esteri non appartenenti all'Unione europea ed aventi regimi fiscali privilegiati, con la conseguente esposizione a gravi procedure sanzionatorie: questa la finalità dell‘interrogazione a risposta immediata, posta dall’on. Crisci (Ulivo), presso la Commissione Finanze della Camera (atto n. 5-00216). In risposta, il sottosegretario Mario Lettieri ha precisato che le procedure da seguire e i termini da rispettare per rimediare alla mancata indicazione nella dichiarazione degli ammontari dedotti sono stati oggetto della risoluzione n. 12 del 17 gennaio 2006 dell'Agenzia delle entrate. In particolare, nel documento viene fissata la possibilità per il contribuente di rimediare all'omissione attraverso la presentazione di una nuova dichiarazione integrativa, nella quale sono indicati separatamente i costi, ma con la condizione che non siano iniziate verifiche o altre attività amministrative di accertamento da parte dell’Amministrazione finanzaria. La rettifica in esame comporta l'applicazione della sanzione di cui all'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 471/1997; qualora tuttavia la dichiarazione integrativa, effettuata prima dell'avvio dell'attività di controllo, sia presentata nei termini di cui all'articolo 13, comma 1, lettera b), del suddetto decreto, il contribuente può avvalersi dell'istituto del ravvedimento operoso, riducendosi di un quinto l'ammontare minimo della sanzione da versare."