Ciao a tutti, vi scrivo perché essendo ignorante in materia vorrei un consiglio da qualcuno più competente e che magari si è fatto una cultura sui fondi pensionistici avendo una situazione simile alla mia.
Vi spiego.
Lavoro da 17 anni in un azienda privata e ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato come operaio. Ho 41 anni e mensilmente ho uno stipendio netto di circa 1300 euro. La mia azienda per la seconda volta ci ha anticipato il TFR (il perché sinceramente non l'ho capito... magari gli conveniva da un punto di vista fiscale, ma non è questo il problema).
La prima volta i soldi mi servirono perché stavo comprando e ristrutturando casa, adesso invece mi ritrovo con questo gruzzoletto, cioè una seconda parte di TFR (circa 8000 euro) senza sapere cosa sia meglio fare con questi soldi.
Premetto che non ho mai pensato di investire nulla... ho un semplicissimo conto corrente bancario e un misero libretto di risparmio presso la banca del mio paese.
Sto intuendo però che stavolta sarebbe opportuno conservare al meglio questa piccola quota perché un giorno quando andrò in pensione rischio di ritrovarmi senza nulla!!! Oltre che questa quota sto valutando l'idea di accantonare qualcosa mensilmente (50 o 100 euro) ai fini di una futura pensione più generosa.
Oggi sono stato presso la posta e mi hanno consigliato di aderire al PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO... in pratica mi dicevano che potrei dedurre i contributi versati (faccio ogni anno il 730) e per 8 anni sarei impossibilitato ad avere restituite le somme... dopo invece... potrei anche riaverli per acquisto prima casa o gravi problemi di malattia. Ad ogni modo sarebbe un buon modo per avere nel momento in cui andrò in pensione un piccolo gruzzoletto e una pensione più alta.
Come vi ho detto però, non sono un esperto e vorrei evitare di prendere una cantonata o di essere preso in giro.
Qualcuno mi potrebbe aiutare a scegliere cosa fare? Oltre la posta, mi sapreste consigliare qualche banca, o qualche assicurazione seria che potrebbe darmi una soluzione economicamente più vantaggiosa per il mio futuro?
Ricapitolando:
- a me fondamentalmente non interessa molto se questi soldi me li bloccano, perché il mio intento è proprio quello di ritrovare qualcosina quando andrò in pensione.
- Vorrei però un prodotto sicuro... senza grossi rischi in caso di crisi economiche, crolli borsa, eccetera.
Vi ringrazio!!!
Ps: parlate POTABILE! Magari con esempi numerici perché sono proprio all'asciutto.
Vi spiego.
Lavoro da 17 anni in un azienda privata e ho un contratto di lavoro a tempo indeterminato come operaio. Ho 41 anni e mensilmente ho uno stipendio netto di circa 1300 euro. La mia azienda per la seconda volta ci ha anticipato il TFR (il perché sinceramente non l'ho capito... magari gli conveniva da un punto di vista fiscale, ma non è questo il problema).
La prima volta i soldi mi servirono perché stavo comprando e ristrutturando casa, adesso invece mi ritrovo con questo gruzzoletto, cioè una seconda parte di TFR (circa 8000 euro) senza sapere cosa sia meglio fare con questi soldi.
Premetto che non ho mai pensato di investire nulla... ho un semplicissimo conto corrente bancario e un misero libretto di risparmio presso la banca del mio paese.
Sto intuendo però che stavolta sarebbe opportuno conservare al meglio questa piccola quota perché un giorno quando andrò in pensione rischio di ritrovarmi senza nulla!!! Oltre che questa quota sto valutando l'idea di accantonare qualcosa mensilmente (50 o 100 euro) ai fini di una futura pensione più generosa.
Oggi sono stato presso la posta e mi hanno consigliato di aderire al PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO... in pratica mi dicevano che potrei dedurre i contributi versati (faccio ogni anno il 730) e per 8 anni sarei impossibilitato ad avere restituite le somme... dopo invece... potrei anche riaverli per acquisto prima casa o gravi problemi di malattia. Ad ogni modo sarebbe un buon modo per avere nel momento in cui andrò in pensione un piccolo gruzzoletto e una pensione più alta.
Come vi ho detto però, non sono un esperto e vorrei evitare di prendere una cantonata o di essere preso in giro.
Qualcuno mi potrebbe aiutare a scegliere cosa fare? Oltre la posta, mi sapreste consigliare qualche banca, o qualche assicurazione seria che potrebbe darmi una soluzione economicamente più vantaggiosa per il mio futuro?
Ricapitolando:
- a me fondamentalmente non interessa molto se questi soldi me li bloccano, perché il mio intento è proprio quello di ritrovare qualcosina quando andrò in pensione.
- Vorrei però un prodotto sicuro... senza grossi rischi in caso di crisi economiche, crolli borsa, eccetera.
Vi ringrazio!!!
Ps: parlate POTABILE! Magari con esempi numerici perché sono proprio all'asciutto.