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congelamento pensione

R

Roberto

Ospite
<HTML>L’articolo 75 della legge Finanziaria 2001 introduce incentivi per favorire l’occupazione dei lavoratori "anziani" e posticipare di 2 anni l' erogazione di pensioni.
Questa norma prevede che, dal 1° aprile 2001, i lavoratori che abbiano maturato i requisiti minimi per il pensionamento di anzianità possono "congelare" i requisiti maturati e rinunciare a ulteriori accrediti contributivi, continuando a lavorare. Dunque, il lavoratore, che abbia raggiunto i requisiti fissati dalla legge 335/95 in ordine all’età e all’anzianità contributiva, può scegliere di rimanere in azienda cessando il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e sostituendolo con uno a termine, mantenendo fermi nel tempo i requisiti maturati.
La scelta può essere esercitata a condizione che:
 il lavoratore posticipi di almeno due anni il godimento del trattamento pensionistico;
 contestualmente e per lo stesso periodo di tempo il lavoratore stipuli con il datore di lavoro un contratto di lavoro a tempo determinato.
Vorrei alcuni chiarimenti:
1. Ci vogliono 40 anni di contributi o bastano 35?
2. Dopo i due anni il lavoratore potrà fruire della pensione anche se saranno cambiati nel frattempo i requisiti richiesti (con leggi promulgate nel periodo di lavoro a tempo determinato), visto che ha stipulato un "contratto" con l' INPS (ente erogatore)?
3. Il lavoratore ha il diritto di ottenere dal datore di lavoro un contratto a tempo determinato senza essere penalizzato nelle competenze spettantegli e nei benefici acquisiti nel contratto precedente a tempo indeterminato? Chiedo cioè se il datore di lavoro può non accogliere la richiesta del lavoratore (dire cioè che non ha nessuna intenzione di stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato di 2 anni) e se è obbligato a mantenere retribuzioni e benefici precedenti.
4. La stipula con il datore di lavoro di un contratto di lavoro a tempo determinato significa che deve essere nel frattempo erogata la "liquidazione" (TFR) del precedente rapporto a tempo indeterminato o questa sarà invece data al termine del contratto a tempo determinato arricchita dei 2 anni nel frattempo trascorsi?
Grazie
Roberto
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