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Common Reporting Standard per liquidazione conto

Diego.M

Utente
Buona sera,

forse la sezione non e' quella giusta per il quesito di seguito espresso...

Mio zio e' passato a miglior vita pochi mesi fa. Io e gli altri eredi abbiamo sbrigato tutte le varie pratiche ed abbiamo versato le imposte di successione.
Rimane da ottenere la liquidazione di un conto corrente ed un conto di deposito titoli; spetteranno circa ventimila euro ad ogni erede.
Io sono residente all'estero.

Visto che la liquidazione tarda ad essere eseguita, lunedi' ho telefonato in banca. L'impiegato mi ha accennato che, essendo io residente all'estero, forse mi sara' richiesto di compilare il Common Reporting Standard (l'equivalente del FACTA per gli USA).
Non ho nessun problema a farlo... ma mi sembra una scusa per ritardare la liquidazione.

Io non voglio aprire un conto corrente e neppure diventare titolare di un rapporto con tale banca. Voglio solo che versino quanto da me ereditato su un conto corrente che ho in Italia presso altra banca.

Avrebbe ragione la banca a chiedermi di compilare il Common Reporting Standard?
Non sono certi che dovro' farlo. Non lo sono perche' la norma e' poco chiara o perche' sono confusi loro?

Grazie a chi vorra' aiutarmi a fare chiarezza,
Diego
 

pluto

Utente
le banche la tirano sempre lunga.....

secondo me, una volta che la banca ha accertato (con copia della successione o dichiarazione sost. di atto notorio) la tua qualifica di erede e la tua quota, tu puoi operare su quel conto per quanto ti spetta e semplicemente bonificare la somma sul conto dell'altra banca...e non necessariamente deve esserci una richiesta contestuale di tutti gli eredi ne la chiusura del conto del de cuius...
 
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