Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

CHIUSURA DEBITO FORNITORE

Buongiorno a tutti.

Io ho un fornitore con cui ho un debito di € 3.000 dopo molti solleciti arriviamo ad un accordo di pagargliene solo € 2.000 .

Noi paghiamo questi € 2.000

Lui mi rilascia un foglio intestato e firmato con titolo: QUIETANZA LIBERATORIA in cui mi indica che non ha più nulla da pretendere da noi, che abbiamo saldato il debito.

Ecco, io ora pero in contabilità mi risulta sempre un debito di € 1.000 con loro.

Poichè ho:

Debito vs. il fornitore € 3.000

Pagamento € 2.000

Questa quietanza liberatoria la posso registrare per far andare a zero il fornitore oppure oltre alla quietanza devo pretendere una Nota di Credito?

Vi ringrazio tanto.

Cordiali saluti,
 

Rocco

Utente
Sarebbe stato più appropriato secondo me redigere una scrittura privata di transazione.
Avendo avuto la transazione carattere finanziario (il debitore non riesce a saldare tutto il debito) e non commerciale (ad es. merce difettosa), immagino, per la differenza di € 1.000 avresti rilevato una perdita su crediti, fiscalmente deducibile.
Saluti.
 
Sarebbe stato più appropriato secondo me redigere una scrittura privata di transazione.
Avendo avuto la transazione carattere finanziario (il debitore non riesce a saldare tutto il debito) e non commerciale (ad es. merce difettosa), immagino, per la differenza di € 1.000 avresti rilevato una perdita su crediti, fiscalmente deducibile.
Saluti.
Ciao Rocco, nel caso prospettato l'utente è il cliente che ha ricevuto lo sconto dal fornitore per € 1000,00... e non il contrario.
A mio avviso il fornitore avrebbe dovuto emettere nota di credito (occhio all'iva se è passato più di un anno) - se non emette nota di debito, passerei la quietanza come abbuoni attivi da fornitore o come sopravvenienza attiva.
Ciao - Gianni
 

Rocco

Utente
Ciao Rocco, nel caso prospettato l'utente è il cliente che ha ricevuto lo sconto dal fornitore per € 1000,00... e non il contrario.
A mio avviso il fornitore avrebbe dovuto emettere nota di credito (occhio all'iva se è passato più di un anno) - se non emette nota di debito, passerei la quietanza come abbuoni attivi da fornitore o come sopravvenienza attiva.
Ciao - Gianni
Ciao Gianni, sì hai ragione che l'utente è il debitore e non il creditore.
Non sarei d'accordo sull'emissione della nota credito nel caso de quo, questo perché la norma (art. 26 c. 2 del DPR 633/72), tra i vari casi in cui prevede l'emissione di tale documento, non contempla il mancato pagamento per "difficoltà" da parte del debitore, o per lo meno io darei questa interpretazione.
Pertanto io avrei effettuato una scrittura privata di transazione, questo per circoscrivere il perimetro dell'operazione specificamente alla partita di 3.000 euro, e sulla base di quella avrei rilevato la sopravvenienza attiva (e non l'abbuono), oltre a rilevare il pagamento di 2.000 materialmente effettuato in virtù dell'impegno assunto nella transazione.
Saluti.
 
Ciao Gianni, sì hai ragione che l'utente è il debitore e non il creditore.
Non sarei d'accordo sull'emissione della nota credito nel caso de quo, questo perché la norma (art. 26 c. 2 del DPR 633/72), tra i vari casi in cui prevede l'emissione di tale documento, non contempla il mancato pagamento per "difficoltà" da parte del debitore, o per lo meno io darei questa interpretazione.
Pertanto io avrei effettuato una scrittura privata di transazione, questo per circoscrivere il perimetro dell'operazione specificamente alla partita di 3.000 euro, e sulla base di quella avrei rilevato la sopravvenienza attiva (e non l'abbuono), oltre a rilevare il pagamento di 2.000 materialmente effettuato in virtù dell'impegno assunto nella transazione.
Saluti.
ciao Rocco, riflettendoci sopra mi sento di concordare con le tue osservazioni.
Gianni
 
Io vi ringrazio moltissimo,
Non sapevo come chiudere il debito, quindi posso tranquillamente mettere
Fornitore a Sopravvenienza attiva. In modo da chiuderlo definitivamente, comunque è successo ad Agosto di quest'anno, quindi tutto ancora fattibile, vi ringrazio di cuore,
Luisa
 
Alto