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cedolare secca: risoluzione anticipata del contratto di locazione

marcolupo

Utente
Buongiorno.

Ho optato per il regime con cedolare secca per l'affitto del mio immobile.

Quest'ultimo viene affittato a studenti con contratto di locazione ad uso transitorio della durata di un anno.

Per semplicità ho fatto un contratto diverso a ciascuno dei conduttori.

Il mio dubbio è il seguente:

Poniamo il caso che uno di questi, decida di disdire il contratto 3 mesi prima dello scadere dell'anno, e poniamo il caso che io abbia già versato acconto e saldo (quindi poniamo che io abbia già pagato per intero le tasse dovute per l'anno contrattuale).

Chiaramente il reddito effettivo è stato di verso, ed inferiore, dal reddito presunto dichiarato, quindi:

- ho diritto ad un rimborso dato il fatto che (sempre presumibilmente) ho pagato una tassa per un reddito presunto superiore a quello effettivo?

- il rimborso si concretizza come un credito nei confronti dell'agenzia delle entrate, che posso poi decurtare dalle tasse future, chiaramente sempre collegate a alla cedolare secca?

Grazie in anticipo per eventuali risposte / chiarimenti.
 

Iorek

Utente
Puoi:
1) Rimodulare il secondo acconto per la cedolare tenendo conto dei minori redditi da locazione incassati.
2) Lasciare le cose come stanno: l'eventuale eccedenza la compenserai nella successiva dichiarazione. La compensazione può avvenire sia all'interno della stessa imposta (ad es. il credito a saldo cedolare 2012 che viene portato in diminuzione degli acconti 2011), sia tra imposte diverse, come l'IRPEF e le addizionali (se dovute), chi ha la partita IVA può compensare il saldo IVA, perfino i contributi (artigiani, commercianti, lavoratori autonomi ecc.).
 
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