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Caso particolare di successione ed eredità

Ciao ho un dubbio in merito all'eredità e alla dichiarazione di successione. Ecco riassunto in breve il caso:

Claudia è sposata in separazione dei beni con Roberto. La coppia non ha figli ma possiede una abitazione di cui sono entrambi comproprietari al 50% ciascuno. Claudia muore senza lasciare testamento. Il marito Roberto non fa la dichiarazione di successione del 50% della proprietà dell’abitazione che apparteneva alla moglie (al catasto il 50% della proprietà rimane a nome della moglie) e continua a vivere nell'abitazione stessa. Roberto dopo 9 anni muore anch’esso e lascia un testamento olografo in cui devolve i sui beni ad un amico, Alberto. A questo punto i nipoti di Claudia (nipoti di zia) si attivano e tramite atto notarile si dichiarano eredi per la quota legittima dei beni della zia loro spettanti. Anche Alberto si attiva, pubblica il testamento di Roberto e successivamente presenta una dichiarazione di successione dove assegna a se il 50% dell'abitazione di cui era proprietario Roberto e successivamente, tramite una integrazione alla successione stessa qualifica Roberto (ormai già deceduto) erede dei 2/3 dell’altro 50% che era della moglie Claudia, lasciando quindi il rimante 1/3 (ovvero 1/6 dell’intera proprietà ) ai nipoti di Claudia.

A vostro giudizio la condotta di Alberto è regolare?
Ovvero è possibile presentare una dichiarazione di successione per conto di una persona già deceduta (Roberto) dove la stessa figura tra gli eredi e beneficiari dell’eredità (cioè l'eredità di Claudia)? Potrebbe invece sostenersi il fatto che il marito Roberto non avendo mai presentato in vita una dichiarazione di successione dei beni della moglie è come avesse implicitamente rinunciato ad esercitare i suoi diritti di erede della moglie deceduta e quindi, in questo caso, l'eredità di Claudia dovrebbe spettare interamente ai nipoti di quest’ultima?
 

STUDIOCEL

Utente
Sarà stata fatta integrazione successione di Claudia, legittima 2/3 a Roberto e 1/3 ai parenti di Claudia rilevati al momento della sua morte.
Poi da Alberto integrata la successione di Roberto con questo 2/3.... per l'altro 1/3 se la vedranno i parenti di Claudia a chi va ora tra loro...

...stesso discorso vale anche per i depositi di Claudia...se è dimostrabile che c'erano e non sono andati in successione per 1/3 ai parenti di Claudia credo che Alberto come unico erede di Roberto possa essere chiamato a risarcire i parenti di Claudia..
 
Sarà stata fatta integrazione successione di Claudia, legittima 2/3 a Roberto e 1/3 ai parenti di Claudia rilevati al momento della sua morte.
Poi da Alberto integrata la successione di Roberto con questo 2/3.... per l'altro 1/3 se la vedranno i parenti di Claudia a chi va ora tra loro...

...stesso discorso vale anche per i depositi di Claudia...se è dimostrabile che c'erano e non sono andati in successione per 1/3 ai parenti di Claudia credo che Alberto come unico erede di Roberto possa essere chiamato a risarcire i parenti di Claudia..
Alla morte di Claudia nessuno aveva presentato dichiarazione di successione né il marito Roberto né i nipoti di Claudia. La successione di Claudia è stata presentata da Alberto dopo la morte di Roberto e nella stessa figurano come eredi Roberto e i nipoti di Claudia (che nel frattempo, dopo la morte di Roberto, si erano fatti avanti dichiarandosi eredi di Claudia).
Comunque in questo caso, se ho ben capito, si applica art. 479 cc che afferma: "Se il chiamato all'eredità muore senza averla accettata, il diritto di accettarla si trasmette agli eredi" ?
Per quanto riguarda i beni mobili vi erano (per certo), alla morte di Claudia, conti e obbligazioni bancarie cointestate che però allo stato attuale sembrerebbero azzerate.
Se ho ben capito Alberto, in quanto erede di Roberto, è tenuto a risarcire i nipoti di Claudia della quota di beni mobili loro spettante e che Roberto non aveva loro conservato (avendo i nipoti stessi accettato l'eredità della zia Claudia successivamente alla morte di Roberto). é così?
 

STUDIOCEL

Utente
Non ha compiuto atti per l'accettazione?...ma se ha avuto la disponibilità e gestito tutto ciò che era di Claudia basta e avanza..
 
Non ha compiuto atti per l'accettazione?...ma se ha avuto la disponibilità e gestito tutto ciò che era di Claudia basta e avanza..
Ho capito, si effettivamente Roberto aveva fatto atti dispositivi tra i quali probabilmente azzerare i conti bancari anche nella parte spettante legittimamente ai nipoti di Claudia. Quindi in questo caso Alberto è pienamente legittimato a presentare dichiarazione di successione a nome di Roberto (per regolare in maniera "postuma" l'aspetto fiscale) ed ad intestarsi i beni di Claudia spettanti a Roberto. Tuttavia Alberto deve risarcire i nipoti di Claudia della parte loro spettate di beni mobili di Claudia fatta "sparire" da Roberto (il quale aveva dunque una obbligazione nei confronti dei nipoti di Claudia) Giusto? Grazie mille
 

STUDIOCEL

Utente
Tutto da dimostrare...comunque si...sempre che non ci fosse un qualcosa che destinasse il tutto al marito... Perché mi pare strano che la banca non abbia chiesto conto dei parenti di Claudia...
 
Tutto da dimostrare...comunque si...sempre che non ci fosse un qualcosa che destinasse il tutto al marito... Perché mi pare strano che la banca non abbia chiesto conto dei parenti di Claudia...
I conti bancari erano cointestati (forse con con firme disgiunte?) e Roberto presumibilmente non ha mai comunicato il decesso della moglie. I conti risultano ancora intestati alla stessa Claudia, tra l'altro. Come detto Roberto non ha mai fatto la successione e per questo presumibilmente non ha mai cambiato l'intestazione dei conti. Comunque a nome di Claudia non risultano testamenti pubblicati.
 
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