dubbioso80
Utente
Buongiorno,
Ho un dubbio e spero possiate aiutarmi.
In data 31/08/2018 mi è arrivato un accertamento dall'Agenzia delle Entrate per omesso versamento della tassa automobilistica (bollo) del 2015.
Invero, io la tassa automobilistica l'avevo pagata nel 2015. Era successo che la tassa l'avevo pagata a gennaio con la vecchia targa, ma nel mese di aprile, in occasione della revisione, ero stato costretto a sostituire le targhe in quanto illeggibili e pertanto all'Agenzia non risultava il pagamento della tassa con le targhe nuove.
Atteso quanto sopra, in data 15/09/2018 trasmetto all'Agenzia delle Entrate istanza di annullamento di autotutela spiegando l'accaduto e allegando l'avvenuto pagamento del bollo. Qualche tempo dopo, non avendo ricevuto alcuna comunicazione scritta, chiamo l'Agenzia delle Entrate ed una persona gentile mi riferisce per telefono che avevano provveduto ad annullare l'accertamento. Io, fidandomi delle sue parole, non ho preteso alcuna documentazione scritta.
Ieri, 15 dicembre 2022, mi arriva la cartella esattoriale relativa sempre a quel bollo.
A questo punto come mi devo comportare?
Devo chiedere la sospensione della cartella spiegando l'accaduto?
In ogni caso, facendo due conti mi sembra che il bollo sia prescritto. Se non ho capito male, la prescrizione si ha se passano tre anni dall'ultimo evento interruttivo. Considerato che l'accertamento è arrivato il 31/08/2018 e che tale accertamento è divenuto definitivo 60 giorni dopo non essendo stato impugnato, dunque in data 30/10/2018, mi pare che siano ampiamente trascorsi i tre anni da quella data. E' giusto il mio ragionamento?
Ho un dubbio e spero possiate aiutarmi.
In data 31/08/2018 mi è arrivato un accertamento dall'Agenzia delle Entrate per omesso versamento della tassa automobilistica (bollo) del 2015.
Invero, io la tassa automobilistica l'avevo pagata nel 2015. Era successo che la tassa l'avevo pagata a gennaio con la vecchia targa, ma nel mese di aprile, in occasione della revisione, ero stato costretto a sostituire le targhe in quanto illeggibili e pertanto all'Agenzia non risultava il pagamento della tassa con le targhe nuove.
Atteso quanto sopra, in data 15/09/2018 trasmetto all'Agenzia delle Entrate istanza di annullamento di autotutela spiegando l'accaduto e allegando l'avvenuto pagamento del bollo. Qualche tempo dopo, non avendo ricevuto alcuna comunicazione scritta, chiamo l'Agenzia delle Entrate ed una persona gentile mi riferisce per telefono che avevano provveduto ad annullare l'accertamento. Io, fidandomi delle sue parole, non ho preteso alcuna documentazione scritta.
Ieri, 15 dicembre 2022, mi arriva la cartella esattoriale relativa sempre a quel bollo.
A questo punto come mi devo comportare?
Devo chiedere la sospensione della cartella spiegando l'accaduto?
In ogni caso, facendo due conti mi sembra che il bollo sia prescritto. Se non ho capito male, la prescrizione si ha se passano tre anni dall'ultimo evento interruttivo. Considerato che l'accertamento è arrivato il 31/08/2018 e che tale accertamento è divenuto definitivo 60 giorni dopo non essendo stato impugnato, dunque in data 30/10/2018, mi pare che siano ampiamente trascorsi i tre anni da quella data. E' giusto il mio ragionamento?