Buongiorno sono una lavoratrice dipendente parte time 20 ore a tempo indeterminato in artigianato. Il mio CUD e di € 8896 Vorrei sapere perché da qualche mese non ho più il bonus Renzi in busta paga. Ho un po' letto e mi sembra di avere capito che e stato sostituito da un altro "bonus " da €100 che spetta ai lavoratori dipendenti con un CUD superiore a € 8100 circa. Qualcuno mi sa dire perché non l'ho ricevuto ? A proposito sto aspettando ancora la cassa integrazione di maggio ma questa e un'altra storia..
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Bonus renzi
- Creatore Discussione Annafabi
- Data di Inizio
Umby
Utente
Sicuramente NON DIPENDE dalla Agenzia delle Entrate, magari, dal software che lei utilizza per elaborare i cedolini.
Se in un mese, hai un imponibile piu basso, potresti essere incapiente, e quindi potresti non avere il bonus. Se è cosi, non ti preoccupare più di tanto, tutto quello che non prenderai in busta paga, potrai prenderlo sul 730. (... quindi.. non ti dimenticare di farlo...)
Salve, solo per un ulteriore contributo, si tenga conto che il c.d. decreto rilancio ( art.128) ha stabilito che il credito spetta anche qualora l'irpef lorda al netto delle detrazioni personali non sia positiva per effetto delle misure a sostegno dei lavoratori COVID-19 (per i lavoratori interessati dalla sospensione ovvero riduzione dell’orario di lavoro.
Art. 128
Salvaguardia del credito di cui all'articolo 13, comma 1-bis, del Tuir, ovvero del trattamento integrativo di cui all'articolo 1 della legge 2 aprile 2020, n. 21
1. Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all'emergenza epidemiologica da COVID -19, per l'anno 2020 il credito di cui all'articolo 13, comma 1-bis, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e il trattamento integrativo di cui all'articolo 1 del decreto legge 5 febbraio 2020, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2020, n. 21, spettano anche se l'imposta lorda calcolata sui redditi di cui all'articolo 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del citato testo unico, sia di importo inferiore alla detrazione spettante ai sensi dell'articolo 13, comma 1, del medesimo testo unico, per effetto delle misure a sostegno del lavoro contenute negli articoli 19, 20, 21, 22, 23 e 25 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile, n. 27.
2. Il credito di cui all'articolo 13, comma 1-bis, del citato testo unico, non attribuito nei mesi in cui il lavoratore fruisce delle misure a sostegno del lavoro di cui agli articoli da 19 a 22 del decreto legge n. 18 del 2020 e' riconosciuto dal sostituto d'imposta a decorrere dalla prima retribuzione utile e comunque entro i termini di effettuazione delle operazioni di conguaglio.
non mi pare di aver detto che in cassa integrazione non spetta il bonus....per favore non travisare quanto ho scritto
...considera che la cassa integrazione è corrisposta in misura ridotta rispetto alla normale retribuzione....Annafabi l'anno scorso era su un imponibile di 8896.....quest'anno per effetto della cassa integrazione potrebbe avere un imponibile annuo inferiore la cui imposta potrebbe essere inferiore alle detrazioni da lavoro e non aver diritto al bonus già dal 01/01/2020....mi son permesso di mettere in guardia di fronte a questa eventualità....
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Studiocell, non sto travisando niente, ho detto e ribadisco che se per effetto di un'imponibile fiscale ridotto ( incapiente per intenderci) per effetto della cassa integrazione, Annafabbi ha diritto al credito, Punto
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Questo è altra cosa, non cercare di aggiustare il tiro, non era questo il principio, nel chiudere (per lo scrivente) la discussione, solo per gli utenti che si trovassero per i motivi di incapienza per i motivi di cui sopra, è bene sapere che:
Il “bonus Renzi” di 80 euro (articolo 13, comma 1-bis, Tuir) e il trattamento integrativo di 100 euro che lo sostituirà dal prossimo 1° luglio (articolo 1, Dl 3/2020) spettano ai lavoratori dipendenti in possesso dei necessari requisiti anche se gli stessi risultano incapienti a causa del minor reddito di lavoro prodotto nel 2020 per le conseguenze connesse all'emergenza sanitaria. Il datore di lavoro, pertanto, deve riconoscerli con riferimento al periodo nel quale il lavoratore fruisce delle misure di sostegno contenute nel Dl 18/2020, assumendo, al loro posto, la retribuzione contrattuale che sarebbe spettata in assenza dell’emergenza sanitaria.
Fonte: fisco oggi
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