Torno sull' argomento con un nuovo thread poichè la circolare 29/E del 18 settembre ha messo i discussione quanto sembrava certo fino a quel punto.
Mi riferisco al possibile aggancio del bonus mobili all' istallazione di un impianto d' allarme domestico (ma per esteso ad ogni intervento atto a prevenire atti illeciti: serrature, grate, catenacci). Dopo ripetute letture dell' art. 16 DL63/2013 questa possibilità mi sembra confermata e non oggetto di dubbi interpretativi. A questo punto l' AdE può con la propria circolare ridurre il campo d' azione di una norma governativa? (Come è noto gli interventi in quel ambito non sono menzionati).
Oppure, e più semplicemente, l' elencazione proposta alle pagg. 17-18 degli interventi che sono propedeuci al bonus mobili è da considerare esemplificativa ma non esaustiva?
Grazie.
Mi riferisco al possibile aggancio del bonus mobili all' istallazione di un impianto d' allarme domestico (ma per esteso ad ogni intervento atto a prevenire atti illeciti: serrature, grate, catenacci). Dopo ripetute letture dell' art. 16 DL63/2013 questa possibilità mi sembra confermata e non oggetto di dubbi interpretativi. A questo punto l' AdE può con la propria circolare ridurre il campo d' azione di una norma governativa? (Come è noto gli interventi in quel ambito non sono menzionati).
Oppure, e più semplicemente, l' elencazione proposta alle pagg. 17-18 degli interventi che sono propedeuci al bonus mobili è da considerare esemplificativa ma non esaustiva?
Grazie.