brandnewlife
Utente
Quando si vuole intraprendere un'attività d'autonomo, ecco lo spauracchio della apertura P.IVA. Non tanto i costi e gli adempimenti della posizione in se', o la scelta del forfettario piuttosto dell'ordinario, bensì per l'iscrizione all'INPS e alle gestioni con cassa, come quella commercianti, e quindi con versamenti minimi obbligatori importanti che sono grossi scalini per un'attività appena nata che per i primi periodi può dare reddito pressochè nullo.
Esempio: l'avvio di un'attività online, un'affiliate marketer che inizia piano piano a incassare le commissioni sulla vendita di prodotti/servizi delle aziende che ha pubblicizza, un'attività che solo dopo mesi se non anni di attività online può iniziare a generare redditi sufficienti.
Mi chiedo quindi: dato che non si è "al pubblico" 24h/24 7g/7 con un vero e proprio sito di ecommerce, e non si ricevono entrate continuative come per il commercio diretto di prodotti/servizi, ma si può lavorare con campagne di affiliazione che soprattutto all'inizio possono pagare dopo diversi mesi e non continuativamente, può essere considerata come "occasionale" questa fase di inizio attività?
E' vero che IO mi ci dedicherei continuativamente. ma:
.) se non ricevo accrediti continuativi ma solo sporadici e soprattutto per importi discreti
.) se non ho una presenza online h24
è contestabile che io operi anche per lungo periodo senza p.iva?
Per assurdo, potrei essere più facilmente soggetto a controlli proprio dopo aver aperto la p.iva e la posizione all'INPS?
Consigli per dormire tranquillo? Grazie a tutti!
-DISCLAIMER-
Sia chiaro che io desidererei quanto prima avere una posizione regolarizzata in tutto e per tutto soprattutto dal punto di vista pensionistico, ma non voglio ritrovarmi a pagare 100 di contributi INPS quando ne ho guadagnati solo 80!
Esempio: l'avvio di un'attività online, un'affiliate marketer che inizia piano piano a incassare le commissioni sulla vendita di prodotti/servizi delle aziende che ha pubblicizza, un'attività che solo dopo mesi se non anni di attività online può iniziare a generare redditi sufficienti.
Mi chiedo quindi: dato che non si è "al pubblico" 24h/24 7g/7 con un vero e proprio sito di ecommerce, e non si ricevono entrate continuative come per il commercio diretto di prodotti/servizi, ma si può lavorare con campagne di affiliazione che soprattutto all'inizio possono pagare dopo diversi mesi e non continuativamente, può essere considerata come "occasionale" questa fase di inizio attività?
E' vero che IO mi ci dedicherei continuativamente. ma:
.) se non ricevo accrediti continuativi ma solo sporadici e soprattutto per importi discreti
.) se non ho una presenza online h24
è contestabile che io operi anche per lungo periodo senza p.iva?
Per assurdo, potrei essere più facilmente soggetto a controlli proprio dopo aver aperto la p.iva e la posizione all'INPS?
Consigli per dormire tranquillo? Grazie a tutti!
-DISCLAIMER-
Sia chiaro che io desidererei quanto prima avere una posizione regolarizzata in tutto e per tutto soprattutto dal punto di vista pensionistico, ma non voglio ritrovarmi a pagare 100 di contributi INPS quando ne ho guadagnati solo 80!