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APS - Bar, circolo culturale

Salve,
ho intenzione di avviare l'attività di somministrazione alimenti e bevande presso la sede di una associazione di cui sono socio.
Sto trovando informazioni contradditorie e poco chiare in merito agli obblighi normativi, non esclusivamente fiscali.

1) Vorrei sapere quali sono nello specifico norme igienico-sanitarie e di sicurezza a cui dobbiamo fare riferimento. Il locale in oggetto è un A2, quindi una abitazione di tipo civile.

2) Ci sono altri adempimenti normativi oltre alla SCIA e alla certificazione HACCP?

3) Quali autorizzazioni devo richiedere per somministrare anche alimenti freschi o preparati in casa e non soltanto confezionati

Grazie a tutti
 
L'attività di somministrazione all'interno di strutture qualificate come Enti Non Profit soggiace alle stesse regole igienico sanitarie, sicurezza e autorizzazioni per le attività commerciali profit aperte al pubblico (D.p.r. 235/2001) Se trattasi di Ente del Terzo Settore l'art. 71 concederebbe la possibilità di usufruire della sede qualsiasi sia la destinazione d'uso. Nel caso di specie è bene ribadire che il predetto articolo, al comma 1 recita : Le sedi degli enti del Terzo settore e i locali in cui si svolgono le relative attivita' istituzionali, purche' non di tipo produttivo, sono compatibili con tutte le destinazioni d'uso omogenee previste dal decreto del Ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968 n. 1444 e simili, indipendentemente dalla destinazione urbanistica.
Se dunque l'attività di somministrazione (riservata ai soci e aderente alle regole in materia di sorvegliabilità nonchè ai Regolamenti approvati dal Comune di riferimenti) fosse realmente accessoria (vedi art. 6 Codice del Terzo Settore) , a mio avviso, potrebbe trovare spazio la deroga in questione.

Lascio il riferimento a recente circolare esplicativa ma che si riferiva alle Imprese Sociali https://www.lavoro.gov.it/documenti...icabilita-art-71-CTS-alle-imprese-sociali.pdf
 
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