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Ampliamento periodo per ricerca 30 giornate

nietty

Utente
Buongiorno,
mia moglie è in maternità facoltativa e sta meditando di non tornare al lavoro per badare al bambino. I nonni lavorano, una nonna è invalida, l'altra non c'è più. Quindi sta pensando di licenziarsi prima del compimento dell'anno del bambino.

Per quanto riguarda il periodo di 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni, non ci sono problemi: mia moglie è assunta da circa 10 anni nella stessa azienda (prima come apprendista, poi con contratto a tempo indeterminato)

Invece abbiamo un po' di problemi a capire come trovare le 30 giornate di presenza, dato che mia moglie è stata per 180gg in malattia, circa tre mesi in aspettativa non retribuita per poi scoprire di essere incinta e quindi finire in maternità anticipata praticamente da subito.

Da cosa abbiamo capito, i periodi che determinano l'ampliamento dei dodici mesi nei quali sono da ricercare le 30 giornate sono:
1 - malattia
2 - maternità anticipata
3 - maternità obbligatoria
4 - maternità facoltativa
(oltre ad altri, ma non sono il nostro caso)

Il problema è che abbiamo chiamato diverse volte il call center dell'inps, siamo andati 3 volte in 3 sedi diverse dell'inps e abbiamo ottenuto sempre delle risposte leggermente diverse, o comunque poco convincenti. In ultimo siamo riusciti a prendere un appuntamento per i primi di maggio con un liquidatore dell'inps che - si spera - ci darà risposta certa essendo uno di coloro che approva o boccia le pratiche

Anche il consulente del lavoro dell'azienda (azienda con la quale siamo in ottimi rapporti, nonostante le ripetute e continuative assenze) non è così sicuro che tutti i periodi di maternità facciano ampliare il periodo.

Ho già guardato QUI sul sito INPS ma non trovo scritto da nessuna parte nè la maternità anticipata né la facoltativa.
Dato che la maternità che viene comunemente chiamata anticipata è in realtà obbligatoria, immagino che vada a sommarsi a quella che normalmente viene a chiamarsi obbligatoria. Giusto?
La maternità Facoltativa invece mi pare possa essere considerata un congedo parentale. Giusto?

Se fosse così saremmo praticamente a posto avendo circa 140 giornate di lavoro, se invece uno dei periodi non fosse preso in considerazione si scenderebbe intorno alle 40 e di conseguenza bisognerebbe prendere la decisione molto in fretta.

Potete confermarmi con assoluta certezza quali dei periodi su indicati consentono di ampliare il periodo di ricerca delle giornate? (magari anche con qualche riferimento a qualche circolare/articolo/qualcosa di scritto che confermi o smentisca qualcosa)

Grazie a chiunque sarà in grado di aiutarci
 

domenico_

Utente
Buongiorno,
mia moglie è in maternità facoltativa e sta meditando di non tornare al lavoro per badare al bambino. I nonni lavorano, una nonna è invalida, l'altra non c'è più. Quindi sta pensando di licenziarsi prima del compimento dell'anno del bambino.

Per quanto riguarda il periodo di 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni, non ci sono problemi: mia moglie è assunta da circa 10 anni nella stessa azienda (prima come apprendista, poi con contratto a tempo indeterminato)

Invece abbiamo un po' di problemi a capire come trovare le 30 giornate di presenza, dato che mia moglie è stata per 180gg in malattia, circa tre mesi in aspettativa non retribuita per poi scoprire di essere incinta e quindi finire in maternità anticipata praticamente da subito.

Da cosa abbiamo capito, i periodi che determinano l'ampliamento dei dodici mesi nei quali sono da ricercare le 30 giornate sono:
1 - malattia
2 - maternità anticipata
3 - maternità obbligatoria
4 - maternità facoltativa
(oltre ad altri, ma non sono il nostro caso)

Il problema è che abbiamo chiamato diverse volte il call center dell'inps, siamo andati 3 volte in 3 sedi diverse dell'inps e abbiamo ottenuto sempre delle risposte leggermente diverse, o comunque poco convincenti. In ultimo siamo riusciti a prendere un appuntamento per i primi di maggio con un liquidatore dell'inps che - si spera - ci darà risposta certa essendo uno di coloro che approva o boccia le pratiche

Anche il consulente del lavoro dell'azienda (azienda con la quale siamo in ottimi rapporti, nonostante le ripetute e continuative assenze) non è così sicuro che tutti i periodi di maternità facciano ampliare il periodo.

Ho già guardato QUI sul sito INPS ma non trovo scritto da nessuna parte nè la maternità anticipata né la facoltativa.
Dato che la maternità che viene comunemente chiamata anticipata è in realtà obbligatoria, immagino che vada a sommarsi a quella che normalmente viene a chiamarsi obbligatoria. Giusto?
La maternità Facoltativa invece mi pare possa essere considerata un congedo parentale. Giusto?

Se fosse così saremmo praticamente a posto avendo circa 140 giornate di lavoro, se invece uno dei periodi non fosse preso in considerazione si scenderebbe intorno alle 40 e di conseguenza bisognerebbe prendere la decisione molto in fretta.

Potete confermarmi con assoluta certezza quali dei periodi su indicati consentono di ampliare il periodo di ricerca delle giornate? (magari anche con qualche riferimento a qualche circolare/articolo/qualcosa di scritto che confermi o smentisca qualcosa)

Grazie a chiunque sarà in grado di aiutarci
Salve, la circolare inps nr.94-2015 al p.2.2 lettera c stabilisce:

Esclusivamente al fine del raggiungimento del presente requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo, si precisa quanto segue.

......."I periodi di assenza dal lavoro per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già versata o dovuta contribuzione ed i periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, ove si verifichino o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate.
 

nietty

Utente
Salve, la circolare inps nr.94-2015 al p.2.2 lettera c stabilisce:

Esclusivamente al fine del raggiungimento del presente requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo, si precisa quanto segue.

......."I periodi di assenza dal lavoro per maternità obbligatoria, se all'inizio dell'astensione risulta già versata o dovuta contribuzione ed i periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro, ove si verifichino o siano in corso nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione, determinano un ampliamento - pari alla durata degli eventi medesimi - del periodo di dodici mesi all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate.
Grazie per la risposta.
Avevo letto quella circolare ed aggiungo anche la circolare 142 del 29/7/15 dove viene scritto:

5.2. Eventi che consentono neutralizzazione ai fini della ricerca delle 30 giornate di lavoro “effettivo”.

5.2.a. Aspettativa sindacale ex art.31 della legge n.300 del 1970 e Cig in deroga.
Si richiamano i paragrafi 4.2 e 4.3 relativi alla neutralizzazione dei periodi di aspettativa sindacale ex art.31 della legge n.300 del 1970 e di Cig in deroga anche ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.
5.2.b. Malattia integrata dal datore di lavoro.
Nella circolare n. 94 del 2015 al paragrafo “Requisiti” è stato precisato che - ai fini della ricerca del requisito delle “trenta giornate di lavoro effettivo” nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro per l’accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI - i periodi di malattia nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo) siano da considerare “neutri”, con conseguente ampliamento del periodo di osservazione.
Analogamente, anche i periodi di malattia con integrazione della retribuzione a carico del datore di lavoro determinano - se si verificano o siano in corso nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro - un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate.


Quindi, da quello che ho capito sono sicuramente da considerare sia il periodo di malattia, sia la maternità obbligatoria (circa 5 mesi).

i punti però che non mi sono chiarissimi sono:
1 - la maternità anticipata è considerata obbligatoria? (visto che di fatto lo è)
2 - la maternità facoltativa è considerata congedo parentale?

Onestamente sono abbastanza sicuro nel rispondere SI ad entrambe le domande, ma sono stati quelli dell'inps con i quali abbiamo parlato, evidentemente non ben formati, ad aver alimentato questi dubbi.

Grazie
 

domenico_

Utente
Grazie per la risposta.
Avevo letto quella circolare ed aggiungo anche la circolare 142 del 29/7/15 dove viene scritto:

5.2. Eventi che consentono neutralizzazione ai fini della ricerca delle 30 giornate di lavoro “effettivo”.

5.2.a. Aspettativa sindacale ex art.31 della legge n.300 del 1970 e Cig in deroga.
Si richiamano i paragrafi 4.2 e 4.3 relativi alla neutralizzazione dei periodi di aspettativa sindacale ex art.31 della legge n.300 del 1970 e di Cig in deroga anche ai fini della ricerca del requisito delle trenta giornate di effettivo lavoro nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.
5.2.b. Malattia integrata dal datore di lavoro.
Nella circolare n. 94 del 2015 al paragrafo “Requisiti” è stato precisato che - ai fini della ricerca del requisito delle “trenta giornate di lavoro effettivo” nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro per l’accesso alla prestazione di disoccupazione NASpI - i periodi di malattia nel caso non vi sia integrazione della retribuzione da parte del datore di lavoro (ovviamente nel rispetto del minimale retributivo) siano da considerare “neutri”, con conseguente ampliamento del periodo di osservazione.
Analogamente, anche i periodi di malattia con integrazione della retribuzione a carico del datore di lavoro determinano - se si verificano o siano in corso nei dodici mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro - un corrispondente ampliamento del periodo di osservazione all’interno del quale ricercare il requisito delle trenta giornate.


Quindi, da quello che ho capito sono sicuramente da considerare sia il periodo di malattia, sia la maternità obbligatoria (circa 5 mesi).

i punti però che non mi sono chiarissimi sono:
1 - la maternità anticipata è considerata obbligatoria? (visto che di fatto lo è)
2 - la maternità facoltativa è considerata congedo parentale?

Onestamente sono abbastanza sicuro nel rispondere SI ad entrambe le domande, ma sono stati quelli dell'inps con i quali abbiamo parlato, evidentemente non ben formati, ad aver alimentato questi dubbi.

Grazie
la circolare ultima da te indicata è ad integrazione di quella precedente;

la maternità anticipata è assimilata a quella obbligatoria;

congedo parentale ex maternità facoltativa.

Saluti
 

nietty

Utente
Perfetto, quindi siamo tranquilli avendo oltre 140 giornate lavorative e possiamo prendere una decisione con più calma e magari smaltire un po' di ferie accumulate.

Grazie mille @domenico_ per l'aiuto.

Buona giornata
 
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