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agente e contr. Enasarco

I

ila

Ospite
<HTML>E' possibile che un agente (tale è l'inquadramento Iva e CCIA, con iscrizione Enasarco) possa fatturare per Ditte che non danno mandato scritto, senza operare su fattura la ritenuta previd. Enasarco?
Le provvigioni in questo caso gli perverrebbero come procacciatore d'affari.

Possono coesistere le fatturazioni per lo stesso agente con ritenuta Enasarco per alcuni Clienti e senza ritenuta per altri?

Grazie a chi mi saprà rispondere</HTML>
 
P

piera

Ospite
<HTML>Chiedo conferma agli altri colleghi su quanto sto per esprimere.

Ai fini meramente civilistici,ciò che sostanzia il rapporto di intermediazione è il mandato. Il mandato può essere conferito con rappresentanza o senza rappresentanza ed, in quest'ambito, può instaurarsi un rapporto di agenzia.
Ciò che caratterizza l'agente è il mandato di agenzia che la teorica dottrinaria individua, distinguandolo da altri tipi di mandati, da alcuni elementi peculiari, quali ad esempio la zona d'esclusiva, la maggior autorevolezza nei confronti del cliente ecc.

Il procacciatore d'affari è una figura atipica, ormai diffusa nel nostro sistema commerciale, per la quale talvolta è difficile delineare i confini fisionomici con l'agente di commercio.

Sta di fatto che un imprenditore svolgente attività di agente con una casa mandante potrebbe assumere l'incarico di procacciatore d'affari con un'altra. Detti accordi vanno verificati caso per caso.

Per le intermediazioni svolte ad di fuori dell'ambito di agenzia non è obbligatorio pagare i contributi a quell'ente inutile chiamato Enasarco

ciao</HTML>
 
I

ila

Ospite
<HTML>Sono d'accordo per la parte civilistica. Si creano però problemi per la parte fiscale.
L'agente dovrebbe avere, per il caso esaminato, una doppia attività:
1- agente di commercio - Rit. Acconto 18% sul 50% (oppure 18%sul 20%) e assoggettamento alla contribuzione Enasarco
La deduzione delle spese è fiscalmente molto più favorevole per l'agente.

2- procacciatore d'affari: Rit. acconto 20% sul 100% d'imponibile
deduzione dal reddito per le spese come per il lavoratore autonomo (es. le spese auto si deducono al 50% anzichè all'8o%)
Nessun contributo Enasarco

Si dovrebbero tenere registrazioni distinte per le due attività?

E' giusto?
Grazie a Piera per l'attento esame.</HTML>
 
P

paolo mi

Ospite
<HTML>Sono anchio d'accordo con Pier per la parte civilistica.

Per quella fiscale (di cui Piera non ha assolutamente parlato) possono effettivamente porsi inconvenienti (basti pensare alla detrazione dell'iva sui carburanti e sull'auto).

E' il primo caso del genere che incontro.

Le soluzioni fiscali potrebbero essere:

1) totale assorbimento nell'attività principale (essendo entrambi redditi d'impresa), ma in questo caso per i beni utilizzati promiscuamente va proporzionalmente effettuata la detrazione con le specifiche regole di ogni singola attività (es. carburante e iva carburante, ammortam auto), salvo prova contraria, non sempre facile da produrre;

2) arrività separata (art 36 iva), con specifica imputazione dei costi ad ogni singolo ramo d'impresa, precisando e dimostrando che per la seconda attività non si usa l'auto.

Alla fine fine forse val la pena far convergere sull'Enasarco (che forse tanto inutile non è - forse è mal gestito-) detti compensi.

ciao</HTML>
 
I

ila

Ospite
<HTML>
Grazie per la risposta che completa l'analisi del caso proposto.
Penso però che a volte, per abitudine professionale, diventiamo dei veri "azzeccagarbugli" fiscali.
Tornando con i piedi per terra e semplificando le cose mi chiedo quando mai una verifica andrà a controllare se le fatture dell'agente sono per provvigioni o per procacc iamento di affari.

Il fisco si prende comunque la ritenuta d'acconto, se poi l'attività di agente è prevalente , difficilmente mi contesterà le spese per l'auto detratte all'80%. Quanto all'Enasarco non mi risulta che faccia ispezioni di questo tipo.

Perchè mi vado a preoccupare???
Grazie a tutti.</HTML>
 
P

paolo mi

Ospite
<HTML>Certo. Le possibilità di controllo sono remote.

Tu ci hai chiesto un'analisi del problema e noi ci siamo ingegnati a soddisfarti.

Ora mi becco pure dell'Azzeccagarbugli! Grazie.

Confida pure nell'inefficienza dei controlli. E' solo un gioco di probabilità.

A Milan sé diss: Se la ghà i gamb la và.

ciao</HTML>
 
I

ila

Ospite
RE: scuse...

<HTML>Mi scuso se sono stata fraintesa. Tra gli "azzeccagarbugli" ci sono sicuramente io. Non intendevo assolutamenti essere offensiva.
Nè ho l'abitudine di confidare nell'inefficienza del fisco. Purtroppo a volte si presentano casistiche assai imprevedibili e scarsamente normate.
Nel caso esaminato l'unico a rimetterci sarebbe l'Enasarco. Non dimentichiamo però che l'agente paga ben due previdenze (inps ed Enasarco)</HTML>
 
A

Athos

Ospite
enasarco

<HTML>cara ila io ho caso simile...

agente......tre società gli trattengono l'enasarco

e una non gli trattiene l'enasarco.(si rifiuta di aprire la posizione )...ma gli applica il 18% / 2

a quel punto l'agente raggiunge il massimale (non in esclusiva ) enasarco con le prime tre società.

e della quarta ....se ne frega...


le prestazioni sono che venga o non venga trattenuto l'enasarco di pura intermedizione....</HTML>
 
A

Athos

Ospite
enasarco

<HTML>cara ila io ho caso simile...

agente......tre società gli trattengono l'enasarco

e una non gli trattiene l'enasarco.(si rifiuta di aprire la posizione )...ma gli applica il 18% / 2

a quel punto l'agente raggiunge il massimale (non in esclusiva ) enasarco con le prime tre società.

e della quarta ....se ne frega...


le prestazioni sono che venga o non venga trattenuto l'enasarco di pura intermedizione....</HTML>
 
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