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Acquisti CEE minimi: cosa fare?

Matteo1

Utente
Ciao a tutti! :bye1:

Sono un contribuente minimo e pensavo di acquistare dei prodotti da un paese CEE (esempio Francia) per l'eventuale rivendita. Non ho ben capito cosa esattamente devo fare, e se conviene. Vediamo se ho capito.

Se acquisto dalla Francia mi emetteranno una fattura senza IVA ammettiamo 100 euro per un LCD. So che devo pagare l'IVA del 20% allo Stato, immagino tramite F24 on-line entro entro il giorno 16 del mese successivo (penso dalla data della fattura con codice tributo 9399).
Poi ho letto che devo fare un'autofattura (a me stesso? reverse change? :confused:) ... oppure 2, una in ingresso ed una in uscita con IVA?

Se faccio solo una "autofattura" di vendita poi pagherei molto di più di tasse...

Infine so che devo fare la dichirazione INTRASTAT tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate.

Visto che sono in regime dei minimi come faccio ad emettere una fattura con IVA?

Quella poi di vendita in Italia la farò ovviamente senza l'applicazione dell'IVA.

Molti dubbi, poche certezze....

Grazie
:bye1:
 

GIECHY1981

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

prima cosa da dire: mi pare che se non hai una partita IVA autorizzata ad effettaure operazioni intracomunitarie (è stato un argomento molto dibattuto sulla stampa specializzata ad inizio 2011), il soggetto passivo francese emetterà direttamente la fattura con IVA francese.
nel caso in cui tu sia un soggetto che può effettuare operazioni intracom., nel caso di acquisto di beni da un soggetto passivo UE devi emettere autofattura, mentre nel caso di acquisto di servizi 7/ter puoi procedere all'integrazione della fattura del fornitore.
ovvio che al 16 del mese successivo dovrai procedere a versare l'IVA con F24.
infine quando farai la fattura di vendita dovrai emettere una fattura senza applicazione dell'IVA poichè rientri nel regime dei minimi a nulla rilevando il fatto che tu abbia dovuto versare l'IVA.
credo che così dovrebbe andare, ma non ne ho la certezza ed accetto ben volentieri eventuali correzioni alle mie inesattezze.
saluti
GG
 

Matteo1

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

Ciao e Grazie GG (attendiamo magari anche altre verifiche)!
prima cosa da dire: mi pare che se non hai una partita IVA autorizzata ad effettaure operazioni intracomunitarie (è stato un argomento molto dibattuto sulla stampa specializzata ad inizio 2011), il soggetto passivo francese emetterà direttamente la fattura con IVA francese.
Si avevo anche io letto il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate Prot. n. 2010/188381, per l'adeguamento al regolamento Europeo 904/2010. Pare che, chi ha già la Partita IVA, basti

a) dichiarare la volontà di porre in essere operazioni intracomunitarie mediante apposita istanza da presentare direttamente ad un ufficio dell’Agenzia dell’entrate
immagino anche On-line.

Se mi fanno una fattura con IVA francese devo pagare la differenza tra quella loro e il 20%?

Ma non ho ben capito come si fa questa (o queste) benedetta autofattura...
Grazie,
Matteo
 
Ultima modifica:

GIECHY1981

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

mi permetto di evidenziare che la richiesta per l'autorizzazione all aeffettuazione delle operazioni intracom prevede un periodo di silenzio assenso pari a 30 gg... perciò se fai oggi l'istanza devi aspettare comunque 30 gg per porre in essere oper. intracom.
per quel che riguarda l'iva francese. dovresti registrare il costo normalmente mentre l'imposta francese credo che la dovresti registrare come costo indeducibile ma non ne sono sicurissimo.
capitolo autofattura: potresti fare benissimo una integrazione art. 17 co.3 della fattura che ricevi dal fornitore francese annotata sul registro delle fatture emesse e sulle fatture d'acquisto.
Saluti
GG
 

Matteo1

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

Ciao GG!
Nel provvedimento che ho citato ho letto
Nei trenta giorni suddetti il soggetto potrà operare in piena legittimità per le
operazioni interne, con gli adempimenti previsti. Al trentunesimo giorno il soggetto
viene inserito nell’archivio dei soggetti autorizzati alle operazioni intracomunitarie,
qualora non sia stato emanato provvedimento di diniego.
Quindi per operazioni interne si intendono solo quelle Italia <-> Italia?

Per il resto attendo anche un'altra opinione, anche visto che, come contribuente minimo, non devo tenere dei registri. Grazie comunque GG!

Vi prego di dirmi esattamente i passaggi che devo fare, perchè non ho ben capito (1 autofattura, 2 autofatture in/out, IVA come ....). Grazie
 
Ultima modifica:

luc

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

I passaggi per l'acqusito di beni sono questi:
Integri la fattura con l'indicazione dell'aliquota e dell'imposta, paghi l'IVA con mod. F24 usando il codice tributo riferito al mese es. marzo codice 6003, presenti l'Intrastat.
Dai un'occhiata alla circolare dell'ADE n. 36 del 21/06/2010 punto 3.
Saluti.
Luc.
 

Matteo1

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

I passaggi per l'acqusito di beni sono questi:
Integri la fattura con l'indicazione dell'aliquota e dell'imposta, paghi l'IVA con mod. F24 usando il codice tributo riferito al mese es. marzo codice 6003, presenti l'Intrastat.
Dai un'occhiata alla circolare dell'ADE n. 36 del 21/06/2010 punto 3.
Grazie luc, mi era sfuggita la circolare!

Quindi riportando il caso che mi serve
1) Operatore “minimo” italiano IT1 che effettua acquisti intracomunitari di beni presso un soggetto passivo di imposta di altro Stato membro:
IT1 effettua l’acquisto intracomunitario, integra la fattura ricevuta dal cedente estero con l’indicazione dell’aliquota e dell’imposta, non esercita il diritto a detrazione e compila l’elenco riepilogativo degli acquisti intracomunitari. Infatti, IT1 risulta debitore dell’imposta nel territorio dello Stato in relazione agli acquisti intracomunitari effettuati (art. 1, comma 100, della legge n. 244 del 2007) e deve porre in essere i conseguenti adempimenti (art. 7, comma 1, lett. d, del D.M. 2 gennaio 2008).
Immagino che prima devo fare la dichiarazione di voler fare acquisti comunitari che si diceva prima.

Per l'indicazione, non avendo registri, basta scrivere sopra a penna sulla fattura che mi arriva (Esempio 100 euro senza IVA francese) IVA 20% = 20,00 euro, pago 20 euro con l'F24 e poi faccio questo INTRASTAT (lo posso anche fare da solo?): ok? Quindi niente autofatture? Allora è semplice!

IVA riferita a quale mese? Quello della fattura o quello dell'arrivo della fattura (alle volte diverso se arriva da un paese straniero)? Anche se qualcuno mi diceva codice tributo 9399:
Contribuente per imposte proprie IVA - Per autoliquidazione - Regolarizzazione operazioni soggette ad IVA in caso di mancata o irregolare fatturazione - 9399
Ho visto anche che esiste il 6493
IVA - Per autoliquidazione - Integrazione IVA - 6493
"non esercita il diritto a detrazione" vuol dire che non lo posso mettere come componente negativa per il calcolo delle tasse? L'IVA italiana viene messa come componente negativa, quella intracomunitaria no? Non credo...

Grazie! Ciao. :s-sault:
 

luc

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

Vediamo:

1) sì prima dovresti fare la dichiarazione di voler fare acqusiti intracomunitari;
2) integri la fattura a penna;
3) paghi l'imposta riferita al mese di effettuazione dell'operazione che, nei due casi, coincide con la data di ricevimento della fattura;
4) utilizzi il codice 600... e mese di riferimento, potrebbe essere semmai, in altrenativa il codice 6099;
5) fai l'intrastat da solo, entri nel sito delle Dogane, sul link Intrastat, fai l'istanza di adesione, verrai abilitato, ti daranno dei codici di accesso, firma digitale, caricherai il programma intra web,ecc....è passato un anno da allora, ho dimenticato i passaggi;
6) non eserciti il diritto alla detrazione perchè non detrai l'Iva sugli acqusiti visto che il contribuente minimo non addebita l'IVA a titolo di rivalsa. L'IVA si trasforma in un costo deducibile dal reddito.
Ciao, buon lavoro.
Luc.
 

Matteo1

Utente
Riferimento: Acquisti CEE minimi: cosa fare?

Luc GRAZIE della semplicità e chiarezza delle tue spiegazioni!
Così allora è semplicissimo! Tra l'altro adesso (1/4/2011) il reverse charge per cellulari e informatica te lo fanno anche in Italia, quindi la differenza è solo l'INTRASTAT.
Sei un GRANDE Luc! Rigrazie, Matteo
 
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