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Acconto IVA pagamento in ritardo

FriAdv

Utente
Per esigenze dell'azienda abbiamo predisposto il pagamento dell'acconto IVA (scadenza 27/12/2022) in data 05/01/2023 con ravvedimento. La mia domanda è questa: visto che il pagamento avverrà nel 2023 ma l'acconto è relativo al 2022, devo riportare qualcosa nelle scritture contabili del 2022? Posso comunque detrarre l'acconto dall'iva di dicembre 2022 anche se il pagamento avverrà il 05/01/2023? Grazie a chi vorrà aiutarmi.
 
Buongiorno, se hai contabilità ordinaria e liquidazione iva mensile, dovresti avere i conti
IVA VENDITE (DEBITO)
IVA CORRISPETTIVI (DEBITO)
IVA ACQUISTI (CREDITO)

ERARIO C/IVA (è la liquidazione del mese, se è in dare sei a credito, se è in avere sei a debito e devi versare entro il 16 del mese successivo).

Se versi l'acconto il 27/12 rilevi
ERARIO C/IVA @ BANCA
La stessa scrittura la rilevi il 5 gennaio con aggiunta in dare dei costi accessori del ravvedimento.

Quindi a liquidazione iva di dicembre conclusa, verifichi quanto eventualmente sei a debito sapendo quanto hai già versato il 5 gennaio che andrà a diminuire quanto devi allo stato o addirittura ti farà andare a credito che riporterai sulla liquidazione di gennaio
 
Ciao Rocco, la tua è una domanda molto interessante ti giro alcune riflessioni:

1) è innegabile che, nell'esempio postato gli interessi abbracciano 2 esercizi fra dicembre dell'anno vecchio e gennaio dell'anno nuovo - quindi x competenza temporale dovremmo imputare quota parte a ciascuno;

2) gli interessi sono oneri accessori al principale che è l'imposta che va contabilizzata x cassa, quindi non interessa l'anno vecchio secondo me;

3) nel caso mi venga accertato il mancato pagamento di iva, eventuale accordo con l'esattore x rateizzo del debito comprensivo di sanzioni e interessi su durata pluriennale, allora per le rate a cavallo di 2 esercizi io rileverei gli interessi e spese x competenza;

4) nel caso postato imputerei tutto nell'anno nuovo.

Sono solo riflessioni nulla di più... buone feste anche se in ritardo.
Gianni
 

Rocco

Utente
Ciao Rocco, la tua è una domanda molto interessante ti giro alcune riflessioni:

1) è innegabile che, nell'esempio postato gli interessi abbracciano 2 esercizi fra dicembre dell'anno vecchio e gennaio dell'anno nuovo - quindi x competenza temporale dovremmo imputare quota parte a ciascuno;

2) gli interessi sono oneri accessori al principale che è l'imposta che va contabilizzata x cassa, quindi non interessa l'anno vecchio secondo me;

3) nel caso mi venga accertato il mancato pagamento di iva, eventuale accordo con l'esattore x rateizzo del debito comprensivo di sanzioni e interessi su durata pluriennale, allora per le rate a cavallo di 2 esercizi io rileverei gli interessi e spese x competenza;

4) nel caso postato imputerei tutto nell'anno nuovo.

Sono solo riflessioni nulla di più... buone feste anche se in ritardo.
Gianni
Civilisticamente gli interessi andrebbero imputati per competenza come tutti gli altri costi (e ricavi), pertanto quelli maturati nel 2022, anche se riferiti a soli 4 giorni, sarebbero di competenza di tale esercizio.
Saluti.
 
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