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Acconto Irpef 2020 lavoratori dipendenti senza sostituto di imposta

giac95

Utente
Buonasera a tutti.
Vi scrivo per un consiglio riguardo all'acconto Irpef per lavoratori dipendenti senza sostituto di imposta.

Abbiamo infatti alle dipendenze della mia famiglia una badante, che per la prima volta nel 2019 ha lavorato in Italia e per la quale dunque stiamo presentando per la prima volta il modello 730/2020 per i redditi da un unico datore di lavoro (la nostra famiglia) nel corso dei mesi da marzo a dicembre 2019.

Ha percepito circa 10.000 euro di reddito, per un'imposta lorda di 2.391 e netta di 905. Non avendo usufruito del bonus Renzi in busta paga, è stato riconosciuto in dichiarazione per 805 euro, il che porta il dovuto a 100 euro.

Per quanto riguarda l'acconto Irpef 2020, il sistema dell'Agenzia delle Entrate calcola automaticamente un acconto pari a 905 euro (importo dell'imposta netta), senza sottrarre il bonus Renzi, quando di fatto l'imposta finale che devo (senza considerare le addizionali) è pari a 100 euro.

E' possibile diminuire l'acconto? Leggo dal Sole 24 Ore (https://www.ilsole24ore.com/art/bonus-80-euro-acconto-entro-giovedi-anche-se-si-e-credito--AEST9JID) che in passato (2017) sono state emesse sanzioni per situazioni sostanzialmente simili.
 

Rocco

Utente
L'acconto viene calcolato sulla base dell'importo a rigo 60 "DIFFERENZA" del mod. 730-3.
Applicando il metodo previsionale, però, il contribuente può ridurre l'acconto o non versarlo affatto.
Saluti.
 

giac95

Utente
Grazie della risposta. Infatti abbiamo calcolato l'acconto in base al rigo 60.

Tuttavia, l'anno successivo l'Agenzia verificherà se l'acconto ridotto o versato è inferiore al medesimo riga 60 (imposta netta differenza) oppure al rigo 91 da versare?
Mi spiego meglio. L'anno successivo si ripresenterà la situazione per cui l'imposta netta/differenza del rigo 60 sarà pari - poniamo - a 1000 euro, tuttavia intervenendo alle righe 66-67 il bonus IRPEF spettante e riconosciuto in dichiarazione e non in busta paga (il datore non è sostituto), e l'acconto versato alla riga 62, si andrebbe a credito di circa 700 euro, ma nuovamente si dovrebbe versare un acconto di circa 1000 euro per il 2021 (sulla base della riga 60), il che rende mai recuperabile la somma versata come acconto all'inizio...
Sarebbe quindi cruciale sapere se le sanzioni vengono emesse sulla base del rigo 60. Se così fosse, infatti, riducendo l'acconto si andrebbe incontro a sanzione (come testimonia l'articolo linkato in precedenza)
 

Rocco

Utente
Il rigo di riferimento è il rigo 60 "DIFFERENZA".
Purtroppo il meccanismo è questo.
Ripeto, vi è solo la possibilità di applicare il metodo previsionale qualora si preveda di percepire l'anno successivo un reddito inferiore rispetto all'anno precedente.
Aggiungo che limitatamente agli acconti 2020, la legge (art. 20 DL 23/2020) ha previsto che non verranno applicate sanzioni e interessi qualora gli acconti verranno versati in misura inferiore a non oltre il 20% rispetto a quelli determinati con il metodo storico.
Saluti.
 
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