Il 16.03.2012 ho ricevuto in donazione dai miei genitori un'unità immobiliare. Ho però provveduto al cambio di residenza solo il 01.12.2012.
Il 27.12.2016 il Comune di ha inviato un avviso di accertamento contestandomi però solo di non aver pagato l'imposta per tutto l'anno. Infatti avevo pagato correttamente per 9 mesi però avevo calcolato l'imposta con l'aliquota (0.40) per l'abitazione principale ed usufruito della detrazione per l'abitazione principale (nonostante non ne avevo diritto in quanto, come detto, non avevo cambiato la residenza).
In tutti i modi, senza fare formale istanza, avevo portato all'addetto del comune la documentazione (donazione e versamenti effettuati). L'addetto mi aveva garantito che la situazione fosse sistemata.
Il 10.03.2019 mi è arrivata invece la cartella dell'Agenzia Entrate Riscossione che mi chiede il pagamento cui all'avviso di accertamento di cui sopra.
Ho pensato di fare istanza di annullamento in quanto per il 2012 sarei in regola avendo versato quanto dovuto, però sempre considerando l'aliquota e la detrazione per abitazione principale.
In sostanza il Comune all'epoca aveva sbagliato l'accertamento in quanto non mi aveva contestato la mancata applicazione dell'aliquota ordinaria (0,76) anzichè quella ridotta.
La mia domanda è: se oggi faccio istanza di annullamento dimostrando che in effetti ero tenuto a pagare solo 9 mesi anzichè 12, il comune può "rivedere" l'avviso di accertamento e quindi contestarmi oggi l'errore nell'applicazione dell'aliquota?
Oppure visto che i cinque anni per la prescrizione dell'IMU 2012 sono decorsi, non può fare più nulla?
Spero di essere stato chiaro e ringrazio anticipatamente per le risposte.
Il 27.12.2016 il Comune di ha inviato un avviso di accertamento contestandomi però solo di non aver pagato l'imposta per tutto l'anno. Infatti avevo pagato correttamente per 9 mesi però avevo calcolato l'imposta con l'aliquota (0.40) per l'abitazione principale ed usufruito della detrazione per l'abitazione principale (nonostante non ne avevo diritto in quanto, come detto, non avevo cambiato la residenza).
In tutti i modi, senza fare formale istanza, avevo portato all'addetto del comune la documentazione (donazione e versamenti effettuati). L'addetto mi aveva garantito che la situazione fosse sistemata.
Il 10.03.2019 mi è arrivata invece la cartella dell'Agenzia Entrate Riscossione che mi chiede il pagamento cui all'avviso di accertamento di cui sopra.
Ho pensato di fare istanza di annullamento in quanto per il 2012 sarei in regola avendo versato quanto dovuto, però sempre considerando l'aliquota e la detrazione per abitazione principale.
In sostanza il Comune all'epoca aveva sbagliato l'accertamento in quanto non mi aveva contestato la mancata applicazione dell'aliquota ordinaria (0,76) anzichè quella ridotta.
La mia domanda è: se oggi faccio istanza di annullamento dimostrando che in effetti ero tenuto a pagare solo 9 mesi anzichè 12, il comune può "rivedere" l'avviso di accertamento e quindi contestarmi oggi l'errore nell'applicazione dell'aliquota?
Oppure visto che i cinque anni per la prescrizione dell'IMU 2012 sono decorsi, non può fare più nulla?
Spero di essere stato chiaro e ringrazio anticipatamente per le risposte.