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“ il giusto compenso” per un collaboratore Dottore Commercialista

comm.19

Utente
Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere la vostra opinione su quanto dovrebbe essere un “giusto” compenso per il mio profilo:
ho 30 anni , mi sono abilitato 1 anno fa a Milano, dopo un lungo tirocinio di 3 anni; ho quindi 4 anni abbondanti di esperienza.
Attualmente lavoro in uno studio nel centro di Milano da più di un anno,
mi sono guadagnato fin da subito la fiducia del titolare del mio studio che mi apprezza per il mio impegno, la mia preparazione, e nel “saperci fare” con i clienti.
Il mio impegno nello studio è a 360°: seguo contabilità di professionisti e società, redigo bilanci, dichiarazioni IVA e dei redditi società e persone fisiche.
Svolgo frequentemente attività di consulenza su svariate materie per i clienti dello studio, anche per società di un certo “spessore” (ad es. società facenti parte di gruppi quotati in borsa).
Sono un punto di riferimento soprattutto per problematiche IVA nei rapporti con l' estero.

Non ho altre collaborazioni in essere e lavoro a tempo pieno per questo studio: non ho nessun rimborso spese per il tragitto ufficio-lavoro e per i pasti.

Ringrazio anticipantamente chiunque voglia darmi il proprio parere.
 
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