Ciao a tutti,
non so se questo è il forum giusto per una domanda del genere.
Ho acquistato dei prodotti su un store online di cosmetici (direi abbastanza conosciuto nel settore e non appena aperto) e tra 6 prodotti ordinati uno era mancante.
Ho segnalato questo al venditore e nel giro di mezz'ora abbiamo risolto con il rimborso del prodotto mancante, ottimo dal lato consumatore direi. Il venditore ha preciso che il prodotto risultava evaso e che questo rimborso era un "gesto commerciale". In poche parole se a loro il prodotto risulta evaso e io dichiaro che non c'era (e dichiaro che il pacco era intatto) allora sicuramente io sto facendo il furbo cercando di ottenere il prodotto gratis.
Su questo sospetto non possa dare loro torto, avrei anch'io il sospetto.
Ero pronto a rifare l'ordine con il prodotto mancante più altri. Nella stessa giornata stavo cercando di riaccedere al mio account ma non riuscivo, allora nei successivi due giorni ho scritto 3 email per chiedere il motivo ma nessuna risposta. Allora ho provato nel dubbio a scrivere una email generica da una email diversa => risposta in pochi minuti. Come prova finale ho scritto un messaggio tramite il supporto WhatsApp con il mio caso (l'avevo già usato prima con responso positivo), però mi hanno subito bloccato su WhatsApp. E' ormai ovvio che mi stanno volontariamente dicendo "non ti vogliamo come cliente", nella versione asilo però
!
Ora, ovviamente io non voglio più comprare da loro con una "professionalità" del genere, mi chiedevo se per la legge il consumatore può essere trattato in questo modo. Cioè chiusura di account senza preavviso e non risposta alle domande. Essenzialmente legalmente un venditore può rifiutarsi di vendere ad un cliente per antipatia?
non so se questo è il forum giusto per una domanda del genere.
Ho acquistato dei prodotti su un store online di cosmetici (direi abbastanza conosciuto nel settore e non appena aperto) e tra 6 prodotti ordinati uno era mancante.
Ho segnalato questo al venditore e nel giro di mezz'ora abbiamo risolto con il rimborso del prodotto mancante, ottimo dal lato consumatore direi. Il venditore ha preciso che il prodotto risultava evaso e che questo rimborso era un "gesto commerciale". In poche parole se a loro il prodotto risulta evaso e io dichiaro che non c'era (e dichiaro che il pacco era intatto) allora sicuramente io sto facendo il furbo cercando di ottenere il prodotto gratis.
Su questo sospetto non possa dare loro torto, avrei anch'io il sospetto.
Ero pronto a rifare l'ordine con il prodotto mancante più altri. Nella stessa giornata stavo cercando di riaccedere al mio account ma non riuscivo, allora nei successivi due giorni ho scritto 3 email per chiedere il motivo ma nessuna risposta. Allora ho provato nel dubbio a scrivere una email generica da una email diversa => risposta in pochi minuti. Come prova finale ho scritto un messaggio tramite il supporto WhatsApp con il mio caso (l'avevo già usato prima con responso positivo), però mi hanno subito bloccato su WhatsApp. E' ormai ovvio che mi stanno volontariamente dicendo "non ti vogliamo come cliente", nella versione asilo però
!Ora, ovviamente io non voglio più comprare da loro con una "professionalità" del genere, mi chiedevo se per la legge il consumatore può essere trattato in questo modo. Cioè chiusura di account senza preavviso e non risposta alle domande. Essenzialmente legalmente un venditore può rifiutarsi di vendere ad un cliente per antipatia?
