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moglie assunta in ditta individuale del marito

stecap

Utente
Buongiorno,
sono assunta full time presso un'azienda metalmeccanica, e part time per 1 ora al giorno la sera presso la ditta di mio marito, che è una ditta individuale, in cui gli seguo la contabilità.
So che la legge non prevede assunzioni di lavoro dipendente nell'azienda individuale per i familiari, ma solo collaboratori, però il consulente a suo tempo mi aveva detto che in questo caso era possibile e giustificabile che si tratta di lavoro dipendente, siccome lavoro già 8 ore presso un'altra azienda.
Non sono riuscita però a trovare fonti scritte che parlano di questo ed avere certezze.
Se qualcuno mi chiarisse il dubbio ne sarei grata.
 

domenico

Utente
Salve stecap, per quanto di domanda riporto la (recente) risposta fornita da parte di una direzione territoriale del lavoro ( DTL ) ad apposito quesito, dove viene illustrata ( non saprei far di meglio) la posizione Inps in materia di assunzione del coniuge come dipendente.

Saluti domenico

In merito ai rapporti lavorativi fra parenti si è formato un consolidato orientamento
giurisprudenziale della Corte di Cassazione che crea un distinguo tra familiari conviventi e familiari non conviventi: per i primi opererebbe una presunzione (seppur relativa) di gratuità delle prestazioni svolte;

per la seconda ipotesi la presunzione sarebbe invece di normale onerosità del rapporto, superabile con la dimostrata sussistenza di sicuri elementi in senso contrario. L’INPS, nel richiamare tale orientamento giurisprudenziale, precisa che i criteri ricavabili dalle pronunce della Suprema Corte si applicano principalmente nei rapporti instaurati nell’ambito delle imprese individuali, delle società di persone e
delle attività non rientranti nel concetto di impresa, mentre nei confronti delle società di capitali trovano sicuramente minore applicazione in quanto la figura del datore di lavoro si identifica nella società e non nella persona degli amministratori (Circ. INPS n. 179/1989 – all. C). Soltanto alla luce di tali indicazioni può essere astrattamente valutata la eventuale regolarità della assunzione quale lavoratrice subordinata della coniuge da parte di un professionista.
 

stecap

Utente
Grazie Domenico.
Se ho capito bene per essere considerato lavoro dipendente a titolo oneroso la residenza deve essera diversa da quella del marito, e nel mio caso è così. Ma al di là di ciò i presupposti e le prove ci sono comunque e sono dimostrabili..
 

domenico

Utente
Allora stecap, , derogando dal fatto della convivenza ( da sola non sufficiente), la prova della subordinazione e onerosità potrebbe dimostrarsi, come parrebbe essere nella fattispecie, dalla lettera di assunzione, buste paga, orario di lavoro, ecc.

Tuttavia, se l'Inps nonostante sia stata data convincente prova della c.d. genuinità del rapporto di lavoro, mette in dubbio che vi è un effettivo rapporto di lavoro, la conseguenza sarà quella della trasformazione del rapporto subordinato in quello di rapporto autonomo, con restituzione dei contributi versati come lavoratore dipendente.

Saluti domenico
 

stecap

Utente
Ho capito, per la lettera di assunzione, cedolini, etc.è tutto in regola, ma sarà poi l'Inps a valutare e prendere la decisione finale.
Grazie mille dell'interessamento.
 

stecap

Utente
Buongiorno,
mi riaggancio a questo quesito in quanto mi è stato comunicato che c'è la possibilità di fare certificare l'assunzione della moglie/figlio alle dipendenze della ditta individuale del marito da un ente certificatore, o dall'ispettorato del lavoro. Potete darmi conferma e quale sarebbe la prassi da seguire per favore?
grazie, buona giornata
 
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