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Rendere ore al datore di lavoro

NATINITRO

Utente
Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum. Avrei un quesito:

- ho un contratto di lavoro tempo pieno 40 ore settimanali nel settore turismo
- con il mio datore di lavoro abbiamo concordato a voce un orario di 6 ore al giorno per 6 giorni a settimana, quindi 36 ore... il resto delle ore mi ha detto che le avrei recuperate quando sarebbe servito
- visto il periodo di poco lavoro dei mesi precedenti è successo che spesso mi mandava a casa un ora prima
- nelle buste paga non mi ha sempre messo le ore di mia assenza come ferie o permessi goduti

Ora mi trovo in questa situazione:

Il mio contratto sta per finire a fine mese (e me ne voglio assolutamente andare) e il mio datore di lavoro mi sta facendo fare orari assurdi per recuperare le ore indietro.

Fino a qua tutto bene. Ho lavorato meno prima, è giusto che lavori di più adesso.

Ciò che non mi è chiaro è come il mio datore sta calcolando le ore che devo recuperare. Mi spiego meglio:

a marzo ho fatto 160 ore, ad aprile 165, a maggio 169 etc... io pensavo che le ore mensili del mio contratto fossero sempre (a prescindere dalla lunghezza del mese) 172. è corretto? quindi per il mese di marzo devo recuperare 12 ore, aprile 7 e così via?

Perché ho l'impressione che il mio datore stia sparando cifre a caso.. e sempre maggiori di 172 ore mensili...

Grazie a tutti in anticipo
 

jess__89

Utente
mi astengo dall'entrate in merito alla legittimità della cosa, ma hai ragione sulle ore del tuo contratto, le ore di contribuzione sono 172 e lo stipendio fisso, che il mese sia lungo o corto.
Però tu per fare il calcolo non devi prendere il 172, ma le ore effettivamente lavorate, sennò non ti tornerò mai il conto.
Esempio:
-se a luglio tu avessi fatto 40 ore a settimana, 8 al giorno dal lunedi al venerdì avresti avuto: 8*23 gg lavorativi: 184 ore effettivamente lavorate.
-ma tu hai fatto 36 ore a settimana, 6 al giorno dal lunedì al sabato, perciò diventano: 6*27 gg lavorativi: 162
in questo caso gli dovresti 22 ore.
-se invece le 40 ore fossero divise comunque su sei giorni, tu avresti giornate di 6 ore e 40 minuti * 27 gg lavorativi: 180 effettivamente lavorate (in centesimi diventano 40/6=6,66
6,66*27)
e così via....
 
Il mio contratto sta per finire a fine mese (e me ne voglio assolutamente andare) e il mio datore di lavoro mi sta facendo fare orari assurdi per recuperare le ore indietro.

Fino a qua tutto bene. Ho lavorato meno prima, è giusto che lavori di più adesso.
Buongiorno a tutti: lascio da parte i conteggi che sono materia dei consulenti del lavoro (non è il mio mestiere) - se sei stato assunto a tempo pieno quindi 40 ore settimanali, quelle devi fare. Se c'è poco lavoro la colpa non è del dipendente, e allora si usano ferie e permessi (al limite vai sotto...) o gli ammortizzatori sociali.
A mio avviso tu non devi recuperare un bel niente - se hai usufruito di ferie e permessi in misura maggiore rispetto al maturato, esse
1) ti verranno scalate sull'ultima busta paga oppure
2) le recuperi non usufruendo delle ferie nei mesi a venire.
Se poi c'è un accordo verbale tra le parti, derogatorio delle norme di legge allora fate come vi pare...
Ciao - Gianni
 
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