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Quale società aprire?

Gianmaria@

Utente
Certo che per fare 100.000 di utili ce ne vuole..
Per fare 100.000 € di utile con una gelateria ci deve essere una struttura da almeno 6-8 persone, lavorare tutto l'anno (non stagionalmente), ed avere una marea di prodotti (dalla pasticceria, alla caffetteria ecc). Chi ha strutture del genere non le vende.
 

Gianmaria@

Utente
Grazie @Gianmaria@, sei molto chiaro, compliementi!

Ho ancora dei dubbi. Partiamo sempre dall'esempio, di sopra per capirci

Io socio di capitale Carva che lavoro già da dipendente.
1-DOMANDA: Sono socio di capitale ma anche amministratore a titolo gratuito non è obbligatorio che sia presente e posso collaborare accasionalmente oppure come detto in precedenza non posso perchè socio di capitale?

2-DOMANDA:Mi hai detto che giustamente il redditto si accumula. Per l'IRPEF io cosa pago:

IRPEF CARVA = Reddito lordo dipendente + (33592-8734,06) . il risultato pagato in base lo scaglione ------CORRETTO?

3-DOMANDA:Mia moglie invece. NON percepisce la busta paga quindi non è in bilancio mensile.-------------CORRETTO?
IRPEF MOGLIE = 34932,45 - 9082,44. il risultato pagato in base lo scaglione ------------ CORRETTO?
Per eventuali contributi INPS, mia moglie bastano la quota annuale, se vuole accumulare qualcosa lei può farlo con un assicurazione integrativa------------ CORRETTO?


Spero di non disturbarti più.........
Ti ringrazio.

Non è un disturbo.

Domanda 1: come socio di capitale ed amministratore puoi svolgere (anche non occasionalmente) tutte le attività amministrative ad esempio: contare i soldi in cassa, dirigere i dipendenti, avere i rapporti commerciali con i fornitori quando portano la merce, portare i doc. al commercialista ecc ecc
Quello che non puoi fare in qualità di socio di capitale è ad esempio: lavorare al banco, servire i clienti, mettere su il prodotto nelle macchine del gelato. Tutto il lavoro manuale ed artigianale.

Domanda 2: no, allora nel tuo caso dato che credo che tu non abbia nessuna partita iva o partecipazione in società di persone (snc, sas, ss), il reddito derivante dalla partecipazione nella SRL vengono tassati alla fonte, non fanno cumulo reddituale. Gli 8734,06 che sarebbero le imposte ipoteticamente calcolate sul tuo dividendo, vengono conteggiate a parte e non sarai neanche te a doverle pagare, ma la srl stessa in qualità di sostituto d'imposta.
Il reddito che ipoteticamente ti farebbe cumulo è l'emolumento come amministratore, che tu hai ipotizzato potesse essere di 350,00 € mensili.Sono due cose diverse. Un conto sono gli utili divisi, un conto sono gli stipendi che prendi dalla società.

Domanda 3: stesso discorso per tua moglie, lei si prenderà il suo utile decurtato dell'imposta del 26%. Stop.
Comunque si potrebbe fare un assicurazione per integrare il tutto.
 

Carva

Utente
Sei un grande!!Leggendo qua e la in internet sulla SRL semplificata ho trovato questo, riguardante lNPS del socio operativo.

"Va per ultimo considerata la posizione previdenziale dei singoli soci, che se svolgono attività lavorativa presso la srls devono essere iscritti all'INPS con un costo minimo annuale di 3.700 Euro, suddivo in 4 rate trimestrali.
I contributi minimi sono calcolati su un imponibile base di circa 15.000 euro applicando l'aliquota del 22,5%, se, a fine esercizio, l’imponibile fiscale a carico del singolo socio supera tale importo si dovrà pagare una integrazione.

Una seconda possibilità, per la gestione previdenziale di un socio lavoratore, è di predisporre una gestione paghe mensile dove il socio percepirà una retribuzione, sulla quale verranno calcolati i contributi previdenziali.
Se i costi di gestione di una Srl Semplificata venissero considerati elevati, in alternativa è consigliabile creare una ditta individuale aprendo una Partita IVA."

Quindi mia moglie che paga: 34932,45x26%= 9082,44 €
Totale utile netto 25.849,56‬ da questo importo dovrà pagare una differenza INPS,NO? Se si e di quanto?


RIESCI A FARMI UNA PROIEZIONE ANCHE RIGUARDO UNA SAS, sempre utile di 100000?

Grazie
 
Ultima modifica:

Gianmaria@

Utente
In realtà il reddito da partecipazione non è un reddito d'impresa, ergo l'eccedenza oltre il minimale INPS (3700 €) non dovrebbe essere calcolata sulla partecipazione. Di fatto il reddito da partecipazione, come abbiamo già visto, non finisce neanche sull'Unico, quindi come è possibile calcolare il quadro RP relativo ai contributi extra-soglia.

Sul secondo quesito, si il socio può essere anche lavoratore subordinato, ma come ha scritto in una delle prime risposte, solo nel caso in cui non collida con la figura dirigente. Ad esempio il socio che fa anche da amministratore, non può al tempo stesso anche essere operaio subordinato alla stessa. C'è un conflitto tra la figura dirigente (incarico da amministratore) e la figura dell'operaio (subordinato). Lo stesso vale per un socio di maggioranza, anche se non è amministratore, che lo voglia o no è una figura chiave a livello amministrativo. In caso di assenza dell'amministratore, è la maggioranza dei soci che prende le decisioni.

Di conseguenza se tua moglie assume il 51% della srl non potrà essere subordinata ad essa, ma potrà lavorare come socio d'opera. E' un po' assurdo, ma da una parte ha un senso. Immagina in una grande impresa che confusione si potrebbe creare.

Su una SAS il calcolo è il seguente:

SAS
IRAP 3,90%: 3.900 € c.a.

Soci sulle proprie dichiarazioni PF (non tengo conto di nessuna detrazione fiscale)

Carva: 49.000 x irpef ordinario: c.a. 16.660 (in realtà dovresti considerare il cumulo con il lavoro dipendente)

Moglie: 51.000 x irpef ordinario: c.a. 17.130

INPS

Immagino che tu saresti accomandante, ovvero un socio non lavoratore. Quindi non paghi.

Tua moglie invece pagherebbe

3700 contributi fissi
+
eccedenza del minimale (qui si paga)
Base imponibile: 51.000-15.710=35.290

Gli artigiani l'eccedenza pagano il 24% (gli under 21 pagano il 21%)

35.290 x 24%=8.469,00

Oltretutto essendo una società artigiana bisogna pagare l'INAIL (questo anche sulla SRL), il calcolo è un po' complesso, ma a dir tanto vengono fuori 1000 € all'anno per la tipologia di rischio gelaterie.
 

Carva

Utente
Per SAS la società paga:
- IRAP 3,90%: 3.900 € c.a.
-INPS 3700 contributi fissi (moglie)
-INAIL,circa 1000 all'anno a persona (moglie),per la dipendente cognata è già tutto conteggiato nella busta paga, giusto?
-eccedenza del minimale = 8469
-----------------
Pagamento personale persona fisica moglie:
-17130

Pagamento persona fisica Carva:
1660+tasse del lavoro dipendente.

CORRETTO?


Io a bilancio annuale metto le spese solo della SAS giusto?


Se mettessi come socia anche mia cognata,esempio:

-Accomandataio mia moglie 50 %-----Lavoratrice nel locale
-Accomandante mia cognata 25 %--------- Lavoratrice nel locale
-Accomandante mia cognata 25 %--------- Lavoratrice nel locale
Come avviene la suddivisione delle tasse per mia cognata, uguale a mia moglie?
 
Ultima modifica:

Gianmaria@

Utente
Ciao @Carva ,

In linea generale è corretto il tuo primo calcolo, anche se i contributi non li paga la SAS ma la persona fisica.

Nel bilancio della SAS devi tener conto solo delle spese della stessa.

Al terzo quesito avendo il 50% a testa pagherebbero le stesse tasse
 

Carva

Utente
@Gianmaria@ grazie a te qualcosa in più ho capito.

Ma mia cognata pagherebbe le stesse mie tasse, non di mia moglie giusto?

Mia cognata persona fisica, pagherà le tasse dal reddito gelateria+reddito quota al 25% in base lo scaglione.
Una accomandante (mia cognata) può essere dipendente?


Secondo te la soluzione migliore per una sas con le mie persone, sapendo che:
- io ho già ho un lavoro
- mia moglie lavorerebbe nel locale
- mia cognata lavorerebbe nel locale
Nota: sia mia cognata che mia moglie vorrebbero uno stipendio mensile con pagamento dei contributi. Io però non vorrei che la spesa influisse troppo sul bilancio.
Cosa mi consigli?
 

Gianmaria@

Utente
Sotto il profilo della SAS ti consiglio:

Tu: socio accomandante, quindi socio solo di capitali, non pagheresti contributi, ma nel contempo non puoi lavorare - 51%
Tua moglie: socio accomandatario, sia socio di capitale che di lavoro, gli vengono pagati i contributi 3700 annui + eccedenza in caso del superamento dei famosi 15710 € di reddito imponibile - 25%
Tua cognata: socio accomandatario, solo socio lavoratore, gli vengono pagati i contributi 3700 annui + eccedenza in caso del superamento dei famosi 15710 € di reddito imponibile - 24%

Solitamente meglio che la maggioranza delle quote ce l'abbiano gli investitori, non si sa mai.

NB: gli accomandatari hanno al responsabilità illimitata con il proprio patrimonio, magari a tua moglie va bene dato che è la titolare effettiva, ma tua cognata non saprei. Sono scelte personali. Diversamente per farla lavorare potreste metterla come coadiuvante e non come socio. E' possibile. Gli vengono pagati i contributi 3700 fissi annui. Per lo stipendio si può forzare un po la cosa giustificando con un prelevamento extra gestione mensile.

Nella SAS non ci sono problemi sugli anticipi degli utili, pertanto tua moglie può prelevarsi, con cognizione ovviamente, qualcosa mensilmente, che verrà conteggiato come un acconto sugli utili di fine anno. Va specificato nello statuto se non sbaglio con la frase: è possibile per i soci avere acconti sugli utili prima della chiusura del rendiconto.

Tutto è condito dal pagamento dell'INAIL per i soci lavoratori, ricorda.

Questa credo che sia la soluzione più economica.
 

Carva

Utente
Per la casa di proprietà intestata a mia moglie (siamo in separazione dei beni), in caso di malgestione, viene attaccata?
Anche il conto corrente giusto? Risponde però solo per la quota del 25%,corretto?
 
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