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Prelievo c/c sas e srl

norma

Utente
Salve, faccio parte di una stp appena aperta che si configura come srl, formata da due soci di cui io sono l'amministratore unico.
Io e l'altro socio viviamo in località diverse ed entrambi abbiamo la necessità di prelevare contanti mensilmente, derivanti dall'attività lavorativa, per il sostentamento quotidiano.
Il commercialista ci ha spiegato che l'unico modo per avere contante disponibile sarebbe quello di dare una sorta di stipendio ai soci ma che comporterebbe dei costi abbastanza altri o che in alternativa si dovrebbe cambiare la società in sas.
Chiedo se non ci sia altro modo di prelevare i contanti dal conto della società se rimanesse una srl e se, invece, trasformandola in una sas non ci sarebbe realmente limitazioni al prelievo dal c/c
Inoltre potreste spiegarmi quali svantaggi comporterebbe la sas rispetto alla srl, in termini di responsabilità?

Entro ora nel mondo del lavoro e le informazioni ricevute e trovate su internet sono abbastanza contrastanti, ringrazio chiunque mi risponderà per chiarirmi questi dubbi, magari anche con esempi pratici.
 

Rocco

Utente
Salve, faccio parte di una stp appena aperta che si configura come srl, formata da due soci di cui io sono l'amministratore unico.
Io e l'altro socio viviamo in località diverse ed entrambi abbiamo la necessità di prelevare contanti mensilmente, derivanti dall'attività lavorativa, per il sostentamento quotidiano.
Il commercialista ci ha spiegato che l'unico modo per avere contante disponibile sarebbe quello di dare una sorta di stipendio ai soci ma che comporterebbe dei costi abbastanza altri o che in alternativa si dovrebbe cambiare la società in sas.
Chiedo se non ci sia altro modo di prelevare i contanti dal conto della società se rimanesse una srl e se, invece, trasformandola in una sas non ci sarebbe realmente limitazioni al prelievo dal c/c
Inoltre potreste spiegarmi quali svantaggi comporterebbe la sas rispetto alla srl, in termini di responsabilità?

Entro ora nel mondo del lavoro e le informazioni ricevute e trovate su internet sono abbastanza contrastanti, ringrazio chiunque mi risponderà per chiarirmi questi dubbi, magari anche con esempi pratici.
Con riferimento alla prima parte del post, nella srl non è possibile prelevare acconti sugli utili poiché questi possono essere percepiti solo a seguito di delibera di assemblea dei soci da adottare in sede di approvazione del bilancio oppure in un momento diverso (ad es. distribuzione di riserve).
Ciò posto, per l'amministratore unico si potrebbe pensare di attribuire un compenso mediante apposita delibera assembleare, anzi direi che si debba attribuire un compenso poiché l'incarico di amministratore si presume a titolo oneroso, a meno che la gratuità dell'incarico risulti da apposita clausola inserita nello statuto ovvero nel contratto con il quale viene conferito l'incarico (Cass. Ord. 24139/2018). Per quel che concerne l'altro socio si potrebbe valutare se sia fattibile un'assunzione quale lavoratore dipendente.
Nella sas invece, che è una società di persone (la srl invece è una società di capitali) non vi è il vincolo sopra rappresentato per cui i soci potrebbero prelevare delle somme in acconto degli utili di fine anno.
La differenza tra le due tipologie di società è nella responsabilità verso i terzi che la legge attribuisce. In particolare, la srl risponde delle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio mentre nella sas vi è la figura del socio accomandatario, che risponde solidalmente e illimitatamente con la società delle obbligazioni sociali (significa che se non risce a pagare la società i creditori possono rivolgersi direttamente al socio), e vi è la figura del socio accomandante, che invece risponde solidalmente delle obbligazioni sociali nei limiti però della quota conferita. Naturalmente il socio accomandante ha poteri molto limitati rispetto all'accomandatario.
Saluti.
 
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