Cari amici e colleghi buongiorno eccoci come di consueto alle ultime novità fiscali e partiamo oggi dai chiarimenti dell’agenzia sui Forfettari 2019.
Forfettari 2019: passaggio automatico senza comunicazioni
Iniziano i chiarimenti di Agenzia delle Entrate in merito al regime forfettario, dopo le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2019. Vi ricordo che la manovra 2019 ha innalzato a 65.000 euro la soglia di ricavi entro cui è possibile usufruire del regime agevolato, ed ha contemporaneamente eliminato alcuni vincoli precedenti come l’aver sostenuto spese per lavoro dipendente ed il costo complessivo dei beni strumentali non superiore a 20 mila Euro.
Per quanto riguarda il passaggio al regime dei forfettari 2019 , l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che coloro che nel periodo di imposta 2018 erano in regime di contabilità semplificata in quanto non avevano i requisiti precedenti, possono applicare il regime dal 2019 senza fare una comunicazione preventiva e senza esercitare una specifica opzione.
Inoltre, coloro che, pur in possesso dei requisiti, nel 2018 avevano effettuato l’opzione per la contabilità semplificata, possono passare al regime forfettario, in quanto regime naturale, anche senza rispettare il vincolo triennale.
Imposta di bollo virtuale abolita con la fatturazione elettronica
Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 della fatturazione elettronica obbligatoria, cambiano le modalità di pagamento delle relative imposte di bollo .L’Agenzia ha modificato una recente FAQ sul tema precisando che metterà a disposizione, già alla fine del primo trimestre 2019 , nel portale “Fatture e Corrispettivi”, un servizio per verificare l’ammontare complessivo dell’imposta di bollo dovuta sulla base dei dati presenti . Sarà possibile per gli interessati pagare l’imposta di bollo utilizzando il modello F24 predisposto dall’Agenzia stessa, con addebito su conto corrente bancario o postale.
Il versamento sarà dovuto entro il giorno 20 del primo mese successivo al trimestre di riferimento.
L’agenzia precisa anche che non sara piu possibile assolvere tale imposta in modalità virtuale ai sensi dell’articolo 15 del d.P.R. n. 642/1972, per le fatture emesse dal 1.1.2019.
Vendita al dettaglio di giornali-periodici: agevolazioni nella Legge di bilancio
Nella legge di bilancio 2019 (L. 145/2018). i commi 806-809 contengono agevolazioni per le edicole. In particolare, per gli anni 2019 e 2020, agli esercenti di vendita al dettaglio di giornali, riviste periodici e’ riconosciuto un credito d’imposta parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI, Cosap e TARI con riferimento ai locali dove si svolge l’attività. L’agevolazione si estende anche agli esercenti attivita’ commerciali non esclusive, a condizione che la attivita’ sia l’unico punto vendita di giornali, riviste nel comune di riferimento. Il credito d’imposta e’ stabilito nella misura massima di 2.000 euro ed e’ utilizzabile esclusivamente in compensazione. Un futuro decreto stabilirà ulteriori disposizioni applicative.
Bonus pubblicità 2018: dichiarazione entro il 31 gennaio
I beneficiari del bonus pubblicità devono presentare la dichiarazione sostituiva degli investimenti incrementali effettuati nel 2018, entro giovedì 31 gennaio 2019. Chi non rispetta questo termine, perde il bonus. Si ricorda che a novembre 2018, il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria aveva pubblicato l’elenco dei beneficiari, indicando per ogni operatore è indicata la somma “teoricamente fruibile”, calcolata dall’Agenzia delle entrate sulla base del riparto percentuale delle risorse disponibili:
- pari al 23% per gli investimenti sulle radio e televisioni locali
al 26% per gli investimenti su quotidiani e periodici, cartacei e online.
Antiriciclaggio 2019: definite le regole per i commercialisti
Con un comunicato stampa, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha annunciato l’approvazione del documento “Obblighi di valutazione del rischio, verifica della clientela, conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni: regole tecniche ai sensi del d.lgs. 25 maggio 2017, n. 90”. Il testo è stato redatto su Parere del Comitato di Sicurezza Finanziaria del MEF del dicembre 2018 e sarà vincolante per gli iscritti fra 6 mesi, a giugno 2019.
Definizione agevolata processi verbali di constatazione: ecco i codici tributo
Dopo la pubblicazione del Provvedimento con le regole attuative per la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione come previsto dal decreto fiscale 119/2018, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche i codici tributo necessari ai fini del versamento delle somme. Vi ricordo che i contribuenti possano definire il contenuto integrale dei processi verbali di constatazione, consegnati entro il 24 ottobre 2018 e per i quali non siano stati notificati avvisi di accertamento o inviti al contraddittorio. Per regolarizzare le violazioni, i contribuenti devono presentare un’apposita dichiarazione entro il 31 maggio 2019 e versare le imposte autoliquidate, o almeno la prima rata senza sanzioni e interessi, entro il medesimo termine. Nel pdf trovate l’elenco dei codici da utilizzare.
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