Alcuni aspetti di natura probatoria e procedurale nei casi in cui le perdite su crediti siano da ricondurre a debitori residenti all’estero.
Il raggio di azione dell’art. 101 comma 5 TUIR, è estendibile anche alle casistiche di crediti vantati nei confronti di soggetti non residenti, trattandosi di norma non soggetta a vincoli né dal punto di vista oggettivo, né sotto il profilo soggettivo ovvero senza alcuna distinzione relativa alla natura dei crediti o all’attività svolta dall’impresa. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 26 del 1° agosto 2013.
Fino al 2011 la perdita su un credito poteva essere dedotta dal creditore solo previa dimostrazione di elementi certi e precisi (art. 101 comma 5 del Tuir). Il nuovo comma 5 dell’articolo 101 del Tuir (modificato dal Dl n. 83 del 2012) individua alcuni casi nei quali è possibile dedurre le perdite senza necessità di dimostrare la presenza degli elementi certi e precisi. Si tratta delle perdite relative a crediti:
1. di modesta entità e scaduti da almeno 6 mesi;
2. il cui diritto alla riscossione risulti prescritto;
3. per i quali il debitore abbia concluso un accordo di ristrutturazione dei debiti;
4. che risultano cancellati dal bilancio di un soggetto IAS adopter in dipendenza di eventi estintivi.
Vediamo le indicazioni espresse con circolare n. 26 del 1° agosto 2013 per i casi di procedure concorsuali assimilabili al modello italiano, per i casi di debitori localizzati in Paesi “black list” e per i soggetti che applicano i principi contabili internazionali.
L’articolo completo può essere letto sulla Rivista Fiscalità Estera n. 11/2013 di cui si riporta il Sommario Completo:
– Introduzione delle imprese italiane al mercato cinese (parte 3) di Silvia Salvini
– Serbia: grande riscoperta e non solo per l’indotto Fiat di Fulvio Degrassi
– La deducibilità delle perdite su crediti nei confronti dei debitori residenti all’estero di Chiara Porrovecchio
– Sistema Fiscale Rumeno 2013, caratteristiche principali di Guido Ascheri
– Shanghai rilancia la Cina con la nuova Free Trade Zone di Lorenzo Riccardi, Giorgio Riccardi
– Trust di Francesca Romana Bottari
– Piccole imprese statunitensi di eccellenza nei servizi ai privati di Stefano Grigoletti
– Quesiti
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