Entro il 16 marzo 2011 il versamento della tassa annuale di concessione governativa, per la numerazione e bollatura dei libri e registri sociali da parte delle società di capitali
Il diritto al contraddittorio non esiste come principio generale, nell’ambito tributario nazionale, in ordine alla formazione della pretesa fiscale. Tale confronto tra contribuente ed Ufficio resta obbligatorio solo in caso di incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione oltre che in taluni ambiti specifici ossia materia doganale e accertamenti standardizzati. Questo ribadisce la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26316 del 29 Dicembre 2010.
La cedolare secca è una nuova modalità di imposizione fiscale per l’affitto di un’abitazione. Il proprietario che sceglie la cedolare secca non è più tassato in base alla propria aliquota marginale IRPEF, ma in misura fissa del 21% (o 19% per immobili a canone concordato).
Il liquidatore dei beni del concordato preventivo non può essere considerato soggetto attivo dei reati di bancarotta di cui agli artt. 223 e 224 legge fall., richiamati nell’art. 236, comma secondo, n. 1, stessa legge, in quanto non espressamente menzionato tra gli autori propri dei suddetti reati, per come vengono indicati da tale disposizione né può essere ricompreso nella categoria dei “liquidatori di società” menzionata dalla stessa disposizione. Questo il principio di diritto ribadito dalle Sezioni Unite della Cassazione con la sentenza n. 43428 del 7 Dicembre 2010
I rimborsi della tassa di concessione governativa sui servizi di telefonia mobile sono possibili per gli enti locali e i privati secondo la sentenza n.05/01/11 emanata dalla Commissione Tributaria del Veneto che evidenzia l’illegittimità del tributo. <br> Scarica gratuitamente il fac-simile per l'istanza: <strong><a target="_blank" href="http://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/7652-Tassa-di-concessione-governativa-Istanza-di-rimborso.html">Tassa di concessione governativa - Istanza di rimborso</a></strong>
Nelle importazioni dai paesi inclusi nella black list la spesa corrispondente è deducibile solo quando le imprese contribuenti residenti in Italia forniscano la prova che le imprese estere svolgono prevalentemente un’attività commerciale effettiva e le operazioni concretamente eseguite avevano un reale interesse economico per l’impresa. Questo ribadisce la Corte di Cassazione con la sentenza 26298 del 29 Dicembre 2010
I Buoni Vacanza, sono buoni acquistabili con uno sconto percentuale rappresentato dal contributo statale che varia dal 20% al 45 % a seconda della fascia di reddito ISEE di appartenenza.
La novità più importante di quest'anno della Dichiarazione Iva 2011, è che insieme alla dichiarazione, può essere avanzata la richiesta di rimborso Iva, attraverso la compilazione del nuovo quadro VR all'interno della dichiarazione stessa
I finanziamenti del titolare sui conti correnti aziendali risultanti in contabilità sono elementi sufficienti per legittimare l’accertamento analitico basato sulla presunzione che i versamenti stessi, non giustificati diversamente, siano in realtà ricavi aziendali. Questo quanto afferma la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26260 del 29 dicembre 2010
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