E’ nuovamente tempo di IMU. Coloro che hanno optato per il versamento dell’IMU sull’abitazione principale in 3 rate devono, infatti, provvedere entro lunedì 17 settembre al pagamento della seconda rata d’acconto.
La mediazione fiscale (conciliazione) è uno strumento alternativo per la risoluzione delle controversie che si sta sempre piu diffondendo a livello giuridico.
Entro il 17 settembre occorre pagare la seconda rata IMU per chi ha scelto il pagamento in tre rate dell’IMU relativa all’abitazione principale, ma non basta, entro il 1 ottobre (il 30 settembre è domenica) è prevista la presentazione della dichiarazione IMU.
In attesa che venga approvato il nuovo modello di comunicazione dei dati contenuti delle <b>dichiarazioni d’intento</b>, nel frontespizio della comunicazione basterà indicare l’anno di riferimento, senza compilare il campo “mese”.
Il quadro <b>RW</b> di <b>Unico 2012</b> ha il compito di monitorare i <b>trasferimenti</b> da, verso e sull’<b>estero</b> e gli <b>investimenti</b> all’estero detenuti da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali residenti.
A seguito dell’avvicinarsi della scadenza fissata dall’art. 5 del D.L. 109/2012, per accedere alla disciplina speciale di regolarizzazione dei rapporti di lavoro in corso con immigrati senza permesso di soggiorno, il 7/9 scorso il Ministero degli Interni di concerto col M.L.P.S., ha diramato l’attesa circolare sulle procedure operative da seguire, per usufruire della sanatoria.
L’art.72 della Legge 92/2012 (c.d. Riforma Fornero) modificando la lettera b-bis, del c.1 dell’art.164 del TUIR, interviene sulla deduzione delle auto assegnate in “uso promiscuo” al dipendente.
La presunzione di riferibilità alla società dei movimenti bancari dei soci-amministratori e loro congiunti induce gli Uffici finanziari a qualificare le operazioni non giustificate, in capo ai soci, quali operazioni fiscalmente rilevanti in capo alle società, generalmente a ristretta base azionaria-societaria. Ciò in forza di un collegamento funzionale dei conti dei soci rispetto a quelli della società.
Dal 2013 la deducibilità dei costi delle auto si abbassa dal 40% al 27,5% per quelle aziendali e dal 90% al 70% per quelle concesse in uso promiscuo ai dipendenti. La stretta arriva da una norma contenuta nella Riforma del Lavoro
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