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Capitalizzazione semplice e composta – Rendite – Piano di ammortamento mutui e leasing – VAN & TIR – Interessi legali e di mora – Rivalutazioni ISTAT – Debiti con acconti e rifinanziamenti
L’applicativo in excel è formato da un vasto insieme di utilities di calcolo finanziario, suddivise nelle seguenti sezioni:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice);
per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
Il foglio di calcolo excel RAVVEDIMENTO OPEROSO 2024 (versione 1.0 del 13 dicembre 2023) si presenta aggiornato con le novità normative e con il nuovo tasso di interesse legale pari al 2,50% a far data dal 01/01/2024, previsto dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 29 novembre 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 288 del 11 dicembre 2023, che modifica la misura del saggio degli interessi legali di cui all'articolo 1284 codice civile.
Note operative:
L'applicativo excel RAVVEDIMENTO OPEROSO 2024 è lo strumento operativo, pratico ed irrinunciabile, per determinare gli importi dovuti nei casi di versamento tardivo di imposte, tramite l'istituto del ravvedimento operoso (art. 13 D.Lgs. 18 dicembre 1997 nr. 472).
Realizzato da un professionista per le esigenze operative dello studio e delle aziende, è concepito in maniera intuitiva e di semplice utilizzo anche per gli operatori meno esperti in Excel.
La versione 2024 è arricchita di diverse ed importanti novità funzionali:
Il contenuto di molti campi è selezionabile con l'ausilio di menù a tendina, che evita la possibilità di errore da parte dell'operatore.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo. La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.).
Il Tool è strutturato in sei sezioni:
E' possibile navigare tra le varie sezioni del Tool utilizzando i link (pulsanti) posti nella parte alta di ciascuna sezione.
Il Tool è fornito con la sezione "Codici Tributo" preimpostata con i codici di più frequente utilizzo.
La sezione è comunque implementabile/modificabile dall'utente in tutte quelle circostanze in cui tale operazione si rendesse necessaria (istituzione di nuovi codici tributo, soppressione o modifica di codici preesistenti, etc.). Si raccomanda, ad ogni modifica di codice tributo, di avviare la macro "Aggiorna ARCHIVIO C.T." attivabile tramite apposito pulsante posto in alto a sinistra della sezione (tale operazione è indispensabile per rendere fruibili le variazioni apportate sia per il calcolo del ravvedimento che per la stampa del modello F24).
Per ciascun codice tributo è indispensabile, per il completo funzionamento del Tool, inserire nell'apposita riga anche i corrispondenti codici tributo per sanzioni ed interessi (questi ultimi liddove versati separatamente dall'imposta principale).
La sezione dedicata ai Codici Tributo accoglie separatamente i codici tributo per Imposte da quelli per Sanzioni e per Interessi (per il corretto caricamento di nuovi codici tributo utilizzare i tasti funzionali in alto nell'apposita sezione).
Una particolare attenzione va rivolta nel caricare quei codici tributo della sezione ENTI LOCALI per i quali la normativa prevede che l'importo delle sanzioni ed interessi vanno corrisposti utilizzando il solo codice tributo per imposta (IMU e TASI ad esempio). In tal caso è sufficiente non compilare le due colonne (codici correlati) "sanzioni" ed "interessi" in corrispondenza del codice tributo per imposte.
È possibile (non obbligatorio per la funzionalità del Tool) caricare in questa sezione di archivio i nominativi dei contribuenti per i quali si richiede il calcolo del ravvedimento e la stampa del relativo modello F24.
Inserire i dati richiesti nelle caselle con sfondo verde.
Il foglio di calcolo è dotato di numerosi controlli di congruità che prevengono anomalie tipo: “Errata digitazione codice tributo” – “Anomala, incongrua o errata indicazione delle date”.
Le anomalie riscontrate sono immediatamente evidenziate con segnalazione di errore in prossimità della cella ove esso è riscontrato.
Fintanto che le anomalie non vengono rimosse, il calcolo del ravvedimento non viene fornito.
Il calcolo del ravvedimento non viene visualizzato, inoltre, in caso di compilazione di riga incompleta (presenza di solo codice tributo o di solo importo).
Pacchetto completo contenente i 3 tools in excel per l'elaborazione del Business Plan e 2 documenti in word per la stesura della parte descrittiva del Business plan, venduti anche singolarmente:
L’applicativo esegue il calcolo dell’adeguamento delle pensioni per il 2024 con i criteri previsti dall’art. 29 del Disegno di Legge di Bilancio 2024 (ad oggi all'esame del Governo), tenendo conto del tasso di rivalutazione comunicato dall’ISTAT il 3 novembre 2022 e adottato con Comunicato M.E.F. 174 del 2023.
L’unico dato richiesto è l’importo mensile del trattamento pensionistico lordo del 2023 (ed eventualmente il compimento del 75mo anno di età del titolare), a partire dal quale viene individuata la fascia di rivalutazione ed il corrispondente importo; sono calcolati anche il valore dell’imposta lorda IRPEF, le detrazioni spettanti, l’imposta netta e il trattamento pensionistico netto, applicando i nuovi scaglioni della Riforma Fiscale entrante in vigore il 1° gennaio 2024.
Le stesse informazioni sono fornite anche su base annuale, ed è presentato anche un confronto con le corrispondenti grandezze del 2023.
Il tool calcola il valore e la percentuale di rivalutazione effettiva considerando:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.
Le ispezioni dirette agli studi dei professionisti, obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, rappresenteranno una delle attività programmate nei nuovi controlli della Guardia di Finanza.
Il presente file sintetizza la corretta procedura di studio per il rispetto degli adempimenti antiriciclaggio previsti dal D.Lgs. 231/2007 così come aggiornato dal D.Lgs. n. 90 del 25.05.2017 in vigore dal 04.07.2017, fornendo i file di lavoro da utilizzare.
Aggiornato con la scheda per l’identificazione dei titolari effettivi conforme al modello richiesto per la comunicazione dei dati in Camera di Commercio.
Con Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre, è stato reso operativo il Registro dei Titolari Effettivi di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private (associazioni e fondazioni) e di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti e di istituti affini quali i mandati fiduciari. Entro la scadenza dell’11 dicembre 2023 i soggetti obbligati, per il tramite dei loro legali rappresentanti, saranno tenuti a comunicare alla Camera di commercio competente le informazioni anagrafiche relative alla titolarità effettiva mediante apposita modulistica ministeriale, pena l’applicazione delle previste sanzioni.
Per quanto concerne gli studi professionali, sarà utile informare per tempo i propri clienti in merito al tale adempimento. E’ opportuno farsi attestare per iscritto dai clienti l’identificazione dei titolari effettivi da comunicare poi presso il Registro delle Imprese.
Il presente tool, oltre a consentire una completa gestione degli adempimenti in materia antiriciclaggio, contiene una scheda identificativa dei titolari effettivi che è possibile consegnare ai propri clienti per la raccolta di tutti i dati necessari per le comunicazioni in CCIAA. In particolare, la scheda identificativa considera le diverse fattispecie possibili (società, fondazioni, trust e istituti affini), riporta le istruzioni e i criteri previsti dal legislatore per l’identificazione dei titolari effettivi e riporta gli estremi per la comunicazione in conformità al modulo digitale TE approvato.
Il file è aggiornato anche in base alle regole tecniche emanate dal CNDCEC il 16.01.2019 nel rispetto delle modifiche normative introdotte dal Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, nell’ambito del recepimento della Direttiva UE 2015/849.
Il file comprende:
A corredo tutta la normativa di riferimento e relativa prassi ministeriale.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Prestito Extra Versione 2.11 permette di verificare, attraverso il calcolo del TEG e del TAEG, la presenza di irregolarità vessatorie in tutti i contratti finanziari destinati ai consumatori, quali:
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il IV° trimestre 2023 e con la Sentenza della Corte di Cassazione n. 19597 del 18/09/2020.
Il software è utilizzabile per un numero illimitato di analisi, ed è in grado di gestire pressoché tutte le variabili che contribuiscono all’usura e alla violazione della legge sulla trasparenza bancaria; disponendo della documentazione sono sufficienti pochi minuti di lavoro (inserimento dati) per ottenere risultati immediati anche per rapporti finanziari complessi, redigendo la perizia econometrica in modo del tutto automatico, secondo il seguente schema di lavoro:
La perizia viene generata in modo assolutamente automatico in formato Word (ulteriormente personalizzabile dall’utente) richiedendo, oltre ai valori numerici, solo poche altre informazioni (nome del redattore, albo di iscrizione).
REQUISITI DI SISTEMA
Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, sul portale fiscoetasse.com verrà pubblicato un aggiornamento del software, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
Aggiornato con le Sentenze della Corte di Cassazione a SS.UU. n. 16303 del 20/06/2018 (usurarietà della CMS) e n. 19597 del 18/09/2020 (usurarietà della mora).
Aggiornato a seguito della pubblicazione delle soglie Banca d'Italia per il IV° trimestre 2023 (applicazione dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023) - Versione 3.10.
Usura Extra permette di verificare la presenza di usura su tutti i più importanti contratti finanziari, quali:
Il software è utilizzabile per un numero illimitato di analisi, ed è in grado di gestire pressoché tutte le variabili che contribuiscono all’usura; disponendo della documentazione bancaria sono sufficienti pochi minuti di lavoro (inserimento dati) per ottenere risultati immediati anche per rapporti finanziari complessi, redigendo la perizia econometrica in modo del tutto automatico, secondo il seguente schema di lavoro:
La perizia viene generata in modo assolutamente automatico in formato Word (ulteriormente personalizzabile dall’utente) richiedendo, oltre ai valori numerici, solo poche altre informazioni (nome del redattore, albo di iscrizione).
Usura Extra è dotato delle seguenti caratteristiche:
per i conti correnti e i conti anticipo:
Per i mutui:
Per i leasing:
Con periodicità trimestrale, in occasione della pubblicazione delle tabelle ministeriali recanti le nuove soglie di usura, sul portale fiscoetasse.com verrà pubblicato un aggiornamento del software, e per 1 anno dal momento dell'acquisto verranno forniti gli aggiornamenti via email.
REQUISITI DI SISTEMA
L’applicativo in excel esegue il calcolo dell’adeguamento delle pensioni per il 2023 con i criteri previsti dall’art. 56 della l. 197/2022, tenendo conto del tasso di rivalutazione comunicato dall’ISTAT il 3 novembre 2022 e dell’anticipo del conguaglio disciplinato dall’art. 1 del D.L. 145/2023 (che ha portato all’8,1% la rivalutazione annuale a fronte del 7,3% programmato).
L’unico dato richiesto è l’importo mensile del trattamento pensionistico lordo del 2022, a partire dal quale viene individuata la fascia di rivalutazione ed il corrispondente importo; sono calcolati anche il valore dell’imposta lorda IRPEF, le detrazioni spettanti, l’imposta netta e il trattamento pensionistico netto.
Le stesse informazioni sono fornite anche su base annuale.
Il tool calcola il valore della mensilità di dicembre 2023, comprensivo della quota di conguaglio dell’intero 2023.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate.
Per le operazioni da effettuare a partire dal 1° marzo 2017, gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento nel nuovo modello ministeriale. In particolare in base alla nuova dichiarazione occorre specificare se la stessa è da riferirsi ad una singola operazione o ad un ammontare di operazioni previsto.
Viene pertanto meno la possibilità di indicare la validità della dichiarazione di intento su un periodo temporale.
Il file Excel consente di ripartire il plafond disponibile tra i diversi fornitori (in base alle previsioni di fornitura), monitorandone poi il consumo nel corso dell’anno.
Si facilita così la gestione e si evita il rischio di splafonamento.
L'art. 322 della Legge di Bilancio per il 2023 (l. 197/2022), rinnovando il contenuto dell'art. 8 del D.L. 70/2011, dà la possibilità - ai titolari di mutuo ipotecario a tasso variabile - di chiederne la rinegoziazione, passando all'applicazione di un tasso fisso determinato con criteri di legge, nonché di ottenere una rimodulazione della durata.
I requisiti per la rinegoziazione sono i seguenti:
E' possibile, inoltre, ottenere l'allungamento della durata residua per un massimo di ulteriori 5 anni, a condizione che la durata residua complessiva non risulti superiore a 25 anni.
Il tasso fisso applicato alla rinegoziazione deve essere calcolato come somma delle seguenti componenti:
L’applicativo verifica le condizioni per la richiesta di rinegoziazione del mutuo a tasso variabile e l’allungamento del piano di restituzione, mediante l’inserimento dei dati contrattuali principali del mutuo originario ed alcune altre informazioni; viene rinvenuto, direttamente online, il parametro IRS per il calcolo del nuovo tasso fisso a cui assoggettare il mutuo rinegoziato.
Successivamente, in maniera automatica viene:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).