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Di recente, sono state introdotte alcune norme finalizzate ad evitare l’abuso dell’istituto della compensazione dei crediti d’imposta, contenute nei seguenti decreti-legge:
• il D.L. n. 185/2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 2/2009;
• il D.L. n. 5/2009, convertito con modificazioni dalla Legge n. 33/2009;
• il D.L. n. 78/2009, convertito con modificazioni dalla Legge n. 102/2009.
La sanzione amministrativa per indebita compensazione dei crediti d’imposta è, così, passata dal 30% dell’importo indebitamente compensato ad un importo che va dal 100% al 200% di essi, ovvero del 200% fisso nel caso in cui l’importo del credito indebitamente utilizzato sia superiore a € 50.000.
La sanzione per indebita compensazione di crediti inesistenti si applica a prescindere dal tipo di credito utilizzato in compensazione.
E’ esclusa la possibilità di definizione agevolata della controversia con il pagamento di un quarto della sanzione irrogata.
L’applicabilità della sanzione che va dal 100% al 200% si è avuta già a partire dal 29.11.2008, mentre la sanzione del 200% fisso per gli importi indebitamente compensati superiori a € 50.000 si applica dal 11.02.2009.
